[Κεφάλαιο 55]

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Il giorno dopo

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Il giorno dopo


Quella sera Michael non dormí, anzi, stette male per i dolori, il che gli proibivano il sonno.
Per lui non poteva dimenticare il volto dei suoi fan a fine concerto, erano commossi, emozionati e felici.
Lo salutavano, gli mandavano i baci all'aria ripetendo tra le urla di quanto lo amavano.
Michael con il cuore in gola li guardò con le lacrime agli occhi.
A loro insaputa e della stampa, non sapevano che era l'ultimo concerto del suo tour mondiale.
Era tutto finito.
Un tour durato un anno, che egli ritenne il peggiore mai fatto.
Ma in verità dopo il Bad World Tour, anche il Dangerous World Tour sarebbe rimasto nella storia della sua carriera e della musica.
Nonostante tutte le cancellazioni e i rinvii, i concerti furono magici come i film della Disney.
In quel concerti c'erano tanta creatività, fatica, professionalità e talento.
Un concerto che nessuno si sarebbe dimenticato, rimanendo indelebile agli occhi dei fans.
Michael aveva dato tutto sé stesso, nonostante le accuse che gli impedivano la concentrazione, era riuscito a dare magia a milioni e milioni di persone.
La vera caratteristica di Michael, era quello di donare una forte magia di emozioni e di musica a tutta la gente del mondo, riconoscendo come il più grande artista che ci sia in circolazione.

Ma quella notte Michael pianse.
Pianse con tanto animo.
Si sentiva in colpa di tante cose che a stento riusciva a malapena a riconoscere la colpa principale.

Uscì dalla sua camera e andò in quella di Sandie, ella si svegliò a udire i picchietti provenienti dalla porta.
Si alzò dal letto, dirigendosi verso la porta per poi aprirla.
Ritrovò davanti a se Michael in preda alle lacrime.
Egli non disse nulla, si buttò nelle braccia della sua amata stellina.
Lo fece entrare e lo accarezzò cercando di tranquillizzarlo, ma lui continuava a piangere ripetendo solo una parola tra le lacrime.
«Mi dispiace
Aveva il cuore immerso di tante colpe addosso, soprattutto per Sandie. Avevano litigato così tanto per colpa sua. Per un attimo aveva avuto il pensiero che Sandie si fosse stufata di lui e lo avrebbe lasciato.
Ma lei non lo fece.
Lei non avrebbe mai abbandonato quello che era l'uomo della sua vita in un momento delicato e difficile per lui.
Che donna sarebbe?
Soltanto chi pensava solo a se stesso lo avrebbe fatto, e Sandie era una delle persone più altruiste che esistano dopo Michael.

Stellina lo coccolò, facendolo sfogare.
Lei era ignara del fatto che Michael quella sera avesse eseguito l'ultimo concerto delle tour.
Tra le carezze, pensava a quello che aveva detto sua sorella per telefono vari giorni prima.

«Pearce è il procuratore generale della città e si sta occupando delle indagini sulle accuse di Michael, sta raccogliendo la varie testimonianze. Quando poi nè racconta una, il suo ex manager lo ha accusato di questi crimini e poi ha detto che anche tu hai preso parte a questi atti, così è venuto qua per approfondire meglio la situazione.» il cuore di Sandie perse un battito quando sentì quel racconto dall'altra parte del telefono.
In un secondo fece due più due.
«Figlio di puttana se lo acchiappo lo ammazzo.» mormorò arrabbiata.
«Papà ovviamente non crede a questo, e neanche io. Ha dato di matto Sandie, per poco non prendeva a schiaffi Pearce. Ma dimmi Sandie, tu conosci questo manager?» domandò la sorella.
«Si, è la persona più odiosa che abbia mai conosciuto, mi odiava perché ero un fastidio per lui e per la carriera di Michael. Mi trattava male e lo faceva con Michael. Voleva solo i soldi da lui infischiandone della sua salute.
Io ci metto la mano sul fuoco che se ha detto quelle stronzate sarà stato per vendicarsi di Michael, perché lo ha licenziato, in più mi ha messo in mezzo per rovinarmi perché mi odia.
Fanculo, se lo vedo giuro che lo ammazzo.» raccontò la ragazza con la rabbia nel corpo.
Non si sarebbe mai aspettata che Ben arrivasse a quei livelli, addirittura raccontate bugie schifose pur di ottenere vendetta.
Il suo odio si moltiplicò alle stelle.
«Ora che mi hai detto come stanno le cose mi sento più tranquilla.»
«Avevi qualche dubbio?» domandò stellina.
«Per niente, ero solo preoccupata per te. Pearce non sa della vostra relazione, sa solo che siete amici. Papà ti ha coperto.» precisò la sorella.
«Ringrazialo da parte mia.» rispose.
«Sandie, lo dirai a Michael?» ella sospirò.
«Non lo so, lui non sta molto bene in questo periodo. Glielo dirò quando sarà il momento giusto. Grazie a Dio abbiamo fatto pace.» rispose la ragazza mettendo una mano sulla fronte.
«Non dirglielo quando sarà troppo tardi.» l'avvertí.

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