[CAPITOLO 59]

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Michael e Nicole camminarono con passo veloce verso il cancello della enorme residenza del cantante

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Michael e Nicole camminarono con passo veloce verso il cancello della enorme residenza del cantante.
Michael aveva sotto al braccio una coperta di lana, sudava, era teso. Pronto per correre come un treno dalla stellina della sua vita.
Kylie guardò il cantante con un espressione sospetta di quello che stava facendo.
«Kylie apri immediatamente questo cazzo di cancello.» disse con l'ansia nel corpo andando verso di esso.
«Mr Jackson-»
«Non fare storie e apri!» lui annuì con il capo senza fare storie, e con il bottone aprì il cancello dorato.
La riccia corse in macchina e lo stesso fece Michael.
«Mr Jackson, dove sta andando?» domandò il bodyguard, Michael si voltò di scatto verso di lui.
«A dare amore ad una ragazza che tu conosci molto bene Kylie.» egli comprese di chi stava parlando, sorrise appena.
Perché infondo, lo amava anche lui in cuor suo.

Vide il ragazzo dagli occhi di cerbiatto entrare in macchina nei sedili posteriori per poi stendersi completamente, Nicole lo coprì con il lenzuolo che aveva portato il ragazzo.
«Grazie ancora Kylie.» ringraziò la ragazza con tono affrettato andando dentro alla macchina, lui non rispose.
Nicole mise in moto, fece marcia indietro per poi partire.
E mentre Kylie guardava allontanare la macchina si lasciò cadere una lacrima.
«Stia attento Mr Jackson ...» sussurrò tra se a se «Voi amate quella ragazza, e non c'è cosa più bella di vedervi innamorato perso. Siete completamente pazzo di lei. E sono contento, perché è quella giusta.» le lacrime continuarono a moltiplicarsi «Il mio desiderio si sta avverando, quello di vedervi felice e ricongiungervi con la donna che amate, che avete sempre amato sin dal vostro primo incontro. Fa male, perché vorrei essere al posto di Sandie. Ma va bene così.» Kylie aveva la voce strozzata dalla tristezza pronunciando queste parole, il cuore a pezzi, perché sapeva che prima o poi, doveva abbandonare il suo ruolo di bodyguard e lasciarlo andare per sempre insieme al suo amore.

«Quanto manca?» domandò Michael.
«Siamo quasi arrivati.» disse Nicole concentrata a guidare, mentre Michael era con l'ansia e la tensione nel corpo, era troppo agitato, di fatti la riccia da dietro lo sentì muoversi «Michael cerca di stare calmo, siamo quasi arrivati.» lui scosse la testa trattenendo le lacrime.
«Non c'è la faccio più. Come? Com'è potuto succedere tutto questo? È colpa mia. Cazzo è tutta colpa mia. Se non l'avessi cacciata via e trattata male tutto questo non sarebbe successo. È solo colpa mia! Vaffanculo!» con il piede picchiò il sedile mentre Nicole continuava a guidare scuotendo la testa.
«La colpa non è tua Michael.» commentò la riccia.
«Invece sì Nicole, tua sorella mi ha baciato, io ho avuto le mie crisi e fatto sì che l'allontanassi da me! Sono uno stupido! Un idiota! Un perfetto idiota.»
«Un perfetto idiota che ama mia sorella.» Michael spalancò gli occhi al commento della sorella, e la guardò dal finestrino interno della macchina poggiato in alto.
Lei ridacchiò.
«Avanti, quando la smetterai di mentire te stesso? Non ti fai altro che del male. È questo quello che vuoi?» domandò con dolcezza «Io so che tu ci tieni a Sandie, e che la ami, si nota, si vede da un millimetro che sei perso di lei. Che daresti la vita per lei pur di vederla felice io lo so, perché ho avuto la possibilità di conoscerti Michael. Non mentire a te stesso. Tu la ami, non ti voglio costringere ad ammetterlo proprio ora. Ma ti sto semplicemente invitando a riflettere tutto qui. Se tu non amassi mia sorella ora non saresti qui, in macchina con me per andare da lei ad aiutarla, e sopratutto ad avere quella reazione quando hai letto quella lettera.» spiegò con il sorriso.
Perchè Nicole sapeva tutto.
Sapeva ogni cosa poiché era la sorella di Sandie.
Michael non rispose, rimase zitto a pensare alle parole della ragazza.
Pensava al perché non ammetteva ai suoi sentimenti.
Di andare al sodo, di dichiararle e di amarla con tutto se stesso.
Ma c'era un motivo.
Aveva paura.
Aveva paura di farle del male, e soffrire ancora una volta.

𝐓𝐑𝐄𝐀𝐓𝐌𝐄𝐍𝐓 [MJ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora