[CAPITOLO 7]

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[26 marzo 1990]

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[26 marzo 1990]

Neverland Valley Ranch, California

Dopo quella cena, Sandie e Michael si incontrarono due giorni dopo per la visita mensile di controllo, per quanto riguardava la malattia del cantante.
Era felice di vederla, e durante la visita i due non smettevano di parlare allegramente, anche Klein contribuì alle loro chiacchiere giovanili.
Il dermatologo amava immensamente vederli ridere e sorridere insieme, erano così simili e dolci.

Quella tarda sera di Domenica di quasi fine marzo, regnava il freddo accompagnato dal lieve suono del vento. Michael era steso sul letto annoiato, aveva un pigiama color blu notte, i capelli ricci completamente sciolti, accucciato al caldo nelle coperte con sopra il piumone color avorio, e tra le braccia stringeva un enorme orso di peluche, in cui a un lato sinistro era attaccato un fiocchetto a scaglie quadrate blu e bianche.

Michael era un grande amante dei giocattoli sopratutto dei peluche

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Michael era un grande amante dei giocattoli sopratutto dei peluche. Ne andava pazzo, amava essere concordato da quei pupazzi che gli tenevano compagnia.
Guardava il soffitto con il viso a metà coperto dal grande peluche. Era troppo annoiato, e a lui non piaceva essere annoiato, sopratutto perdere del tempo prezioso.
Aveva il desiderio di parlare con qualcuno, e penso subito a Brooke.
Posò il peluche accanto a sè, si alzò il busto, prese la cornetta del telefono appoggiata sul suo comodino e compose il numero di telefono dell'attrice. Aspettò uno, due, tre, quattro squilli ma non rispose.
"Salve! Sono Brooke Shields, in questo momento non sono disponibile, per favore lasciate un messaggio."
Il ragazzo attaccò cacciando un sospiro, ma non si scoraggiò, così la chiamò per una seconda volta, ma non rispose. Poi una terza, quarta e quinta volta, ma niente da fare "Salve! Sono Brooke Shields, in questo momento non sono disponibile, per favore lasciate un messaggio."
Il moro attaccò scoraggiato, Brooke aveva sempre risposto alle sue chiamate. Era sparita un'altra volta, cosa tipica dell'attrice.
La collera arrivò verso il suo cuore puro e buono, e le lacrime scorsero come una cascata nel bellissimo viso del cantante. Si sentiva solo, terribilmente solo. Ma poi gli brillò un idea, solo una persona gli era venuta in mente, così decise di chiamare Klein, aspettando così che risponda.

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