Dalla felicità assoluta,al sentirmi vuoto e deluso.
Come siamo finiti a questo?
Eppure è solo fiducia quello che chiedo.
La gelosia che provo per Sanem non ha nulla a che vedere con gli altri.
Ma lei è ottusa, non riesce proprio a vedere quello che gli succede intorno.
Quel Henry ha spudoramente cercato di fargli intendere in tutti i modi che il suo interesse potrebbe andare oltre all'interesse per il suo scritto.
Che basterebbe da parte sua un cenno che lui la potrebbe far diventare chiunque lei voglia in cambio di lei.
E Serkan? Ho capito fin da subito il suo gioco, ma lei vede sempre e solo del buono in tutto ma, evidentemente non riesce a vederlo abbastanza in me.
Mi ha subito additato come qualcuno che la soffochi e opprime, e di certo, non dovrebbe minimamente pensare questo della persona che dice di amare.
Se lei è la parte di noi più innocente e pura, io sono quella più razionale e riflessiva quando serve.
Lei vede prima i colori e così facendo si lascia ingannare che tutto è buono.
Io invece prima vedo quello che potenzialmente potrebbe nuocere.
E fa male, fa male perché so di non riuscire così a godere appieno della felicità, e se poi quella felicità è la prima a sbatterti in faccia parole senza riflettere, il male è triplicato.- Can, posso entrare?
È Emre.
- certo fratello, vieni pure.
Entra e rimane in piedi di fronte alla mia scrivania.
- hai intenzione di rimanere in agenzia tutta la giornata?
Mi indica l'orologio che già comunque avevo guardato più volte, notando che sono andato oltre l'orario lavorativo.
- mi conosci, mi piace terminare un lavoro il prima possibile.
Lui annuisce ridendo.
- lo so, ma ti ricordo che abbiamo una festa che tu stesso hai diciamo organizzato mettendo a disposizione la tua barca.
Ora vorrei tanto non averlo fatto, ma non voglio nemmeno che i nostri problemi si riflettono sugli altri.
- motivo per cui sarò presente questa sera perché non sono proprio in vena.
Lo vedo andare verso la porta e chiuderla,per poi ritornare di nuovo di fronte alla mia scrivania.
Si siede.- non credi adesso di esagerare un po?
Ho incontrato prima di venire qui Sanem, stava andando via ed era molto sconvolta.Saperla in questo stato mi rattrista, ma è la stessa identica cosa che provo io.
- lo sono anch'io Emre, la donna che amo non ha fiducia in me e si ostina anche a non capire, le sue accuse sono state molto forti.
Lui annuisce.
- bhe, credo che allora entrambi avete fatto lo stesso errore.
Lo guardo confuso.
- che intendi?
- tu anni fa sei andato via illudendola che non l'avresti lasciata qui, sei andato via senza nemmeno aver avuto il coraggio di dirle quello che ti ha spinto a prendere quella decisione.
Continuo a non capire, cosa c'entra questo con adesso?
- fratello tu sai i motivi che mi hanno spinto a partire senza di lei, l'ho fatto per proteggerla stessa cosa che vorrei fare adesso.
È ben diverso dal nostro attuale problema.Lui scuote il capo e sorride.
- invece io credo che sia la stessa cosa.
Tu dici che hai voluto proteggerla, quando in realtà non hai avuto fiducia in lei.
Hai semplicemente scelto tu per entrambi, senza fidarti della ragazza che conosci da una vita, e dargli così modo di poterti dimostrare lei stessa se sarebbe o meno stata all'altezza.
Hai protetto più te stesso che Sanem non dandogli fiducia.
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Diversamente Erkencikus
FanfictionQuesta è la prima storia che tratta i personaggi di Daydreamer di cui ne sono rimasta affascinata, e da qui la mia idea di creare questa storia che prenderà spunto dalla vera trama ma ne sconvolgerà ruoli ed eventi. Essendo straniera alle usanze tur...