26° Capitolo

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Sto facendo forza su me stesso per non ridere alle espressioni di Sanem.
Devo dire che mi piace vederla così gelosa e ammetto che un po mi sto divertendo.

Ceyda cercava lei e quando mi sono proposto di accompagnarla ho notato subito gli sguardi che mi lanciava.
L'ho subito inquadrata, lei è la classica donna che crede di ottenere tutto ciò che vuole, o meglio tutti gli uomini che vuole e non si è di certo risparmiata a farmi capire che vorrebbe qualcosa che vada oltre l'offerta di lavoro che mi ha proposto.
Non mi sono mai piaciute questo tipo di donne che sono pronte a buttarsi tra le braccia di chiunque,ma principalmente il suo interesse non mi scalfisce perché io ho occhi solo per questa meravigliosa creatura che ho di fronte.
Il mio cuore batte solo per lei e mai nessuna potrebbe anche solo sfiorare il mio cuore perché solo lei ne è padrona.

Ho già rifiutato la sua proposta ma lei è stata talmente insistente e sicura di sé da non accettare un no come risposta.

- offerta di lavoro? Sono curiosa di sapere di cosa si tratta.

Sanem guarda me e poi Ceyda rivolgendogli un falso sorriso.

- oh tesoro, ho chiesto al nostro caro Can di farmi un servizio fotografico personale, ha detto di essere tanto impegnato ma io non mi faccio scappare di certo l'occasione di farmi fotografare dal famoso Can Divit.

Non stacca gli occhi da me e devo dire che anche se la reazione che suscita in Sanem mi diverte, un po mi urta.

- oh ma certo, come farsi scappare un occasione del genere? Non è così Can?

Cerco sempre di non ridere.
Vorrei continuare a stuzzicarla ma credo che può bastare.
Mi avvicinò fino a posizionarmi al suo fianco e le circondo i fianchi con un braccio.
Lei mi osserva da prima stupita per poi farsi spuntare sul suo viso un magnifico sorriso.

- vedi Ceyda, io e Sanem stiamo lavorando ad un progetto che ci sta tenendo parecchi impegnati e poi sono tornato da poco da un lungo viaggio e quindi il mio tempo libero lo voglio dedicare alla mia splendida fidanzata qui presente.

Gli occhi di Sanem cambiano, riesco a vedere l'orgoglio e l'amore che sta provando in questo momento.
Mi afferra la mano e incrocia le sue dita alle mie, ed io d'istinto porto la sua mano alle mie labbra baciandola.
Ceyda invece finalmente si toglie quel sorrisetto da grande donna e assume un espressione infastidita ma sconfitta.

- oh, non sapevo, cioè, ehm se volete scusarmi ho anche io del lavoro da fare, possiamo parlare signorina Sanem?

Colpita e affondata!

- possiamo parlare anche qui, non ho segreti con il mio fidanzato e voglio renderlo partecipe.

Una sensazione di felicità misto orgoglio mi pervade.

- ok, d'accordo.

Ceyda è in evidente difficoltà.
Anche se in questa stanza siamo in tre e come se fossimo solo io e Sanem, e lei deve averlo percepito.

- bene, allora, come ti avevo anticipato ho riletto la bozza del tuo scritto, o meglio mio fratello ha dato una lettura più accurata e ha trovato davvero interessante la tua scrittura.
Vorrebbe fissare un incontro in questa settimana o la prossima prima della fine perché poi dovrà ripartire.
Se sei disponibile possiamo fissare anche ora la data.

Sanem non mi sembra entusiasta come potevo aspettarmi.
Ha sempre sognato fin da piccola diventare un giorno una scrittrice, eppure questa opportunità che gli si sta presentando sembra non entusiasmarla più di tanto,anzi, se non la conoscessi così bene credo che vorrebbe rifiutare, e se lo sta facendo perché è gelosa di Ceyda potrebbe commettere un errore.

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