Diversamente Erkencikus

28° Capitolo

Da quando io ho chiarito con Emre e dopo lui con Can, il nostro rapporto è migliorato tanto.
Da all'ora siamo ritornati gli amici di sempre e devo dire che anche la vicinanza di Leyla è stata piacevole.

Da qualche periodo passiamo molto più tempo insieme, o meglio, Emre passa molto più tempo con Leyla.
Loro due sono sempre stati come il gatto e il topo.
Non riuscivamo ad andare d'accordo per più di cinque minuti.
Ma crescendo è tutto migliorato.
Collaborano spesso al lavoro, e anche se Leyla non lo ammetterebbe mai, è più come una segretaria personale per Emre.

Io invece con Can non riesco più a trovare parole per descrivere la felicità che provo.

Quando lo abbiamo comunicato ai miei genitori è stato un esplosione di discorsi su discorsi, molto imbarazzanti anche.
Mia madre dice che ha sempre saputo in cuor suo che eravamo destinati, mio padre un po meno entusiasto.
È non perché non provi affetto verso Can che vuole bene come ad un figlio.
Ma temeva per la sua natura ribelle e avventuriera.
Non per questo si è rassicurato più e più volte sulle intenzioni di Can, che a grande stupore e sorpresa, ha accettato di prendere in carico le quote a lui cedute da nonna Remide.
Per me una maggiore certezza visto le continue proposte di lavoro che gli arrivano giornalmente, su dei servizi fotografici che lo porterebbero lontano dall'America per un tempo impreciso.
Adesso lui sta accettando solo lavori che gli permettano di non allontanarsi da me e soprattutto dall'agenzia.

E a proposito di lavoro,qualche giorno fa è avvenuto l'incontro tra me e il fratello di Ceyda.
Mi aspettavo di incontrare un signore poco più grande di lei, ed invece sono rimasta sorpresa nel constatare che è poco più grande di Can,ed è anche molto affascinante direi, tanto da suscitare in Can gelosia.
Ho voluto che lui fosse accanto a me durante l'incontro ma me ne sono pentita quasi.
Henry ha dimostrato subito interesse al mio scritto e non solo, ha cominciato a complimentarsi con me, che nonostante sia così giovane e bella ho già una maturità tale da far invidia a donne più grandi di me,favendomi parecchio imbarazzare e preoccuparmi per una reazione improvvisa di Can, visto che non smetteva di rispondergli sgarbatamente.
Fortuna che a quanto ci è stato detto, Henry non potrà essere parte attiva del progetto, quindi avrò più a che fare con la sua segretaria e sfortunatamente con Ceyda, che non è stata tanto felice di sapere che dovrà spesso vedere Can ma con me!
Ammetto però che questo suo essere geloso in qualche modo mi opprime.
Mi piace che lui lo sia, come io lo sono nei suoi confronti, ma almeno io ne ho avuto motivo visto le avance spudorate di Ceyda.
Invece lui riesce ad esserlo anche dove non avrebbe motivo.

- non dovresti lavorare al posto di sognare ad ogni aperti?

Sobbalzo sulla sedia.

- e tu non credi che dovresti almeno bussare Yigit?

Lo ammonisco mentre lui indifferente si accomoda nella sedia.

- io ho bussato anche se la porta era aperta, ma tu eri troppo presa che nemmeno mi hai visto arrivare.
Allora, perché sei così pensierosa?
Non dirmi che stai sognando mio fratello.

Gli tiro una penna che lui schiva.

- taglia corto, perché sei qui ad disturbarmi?

Lui alza le mani in segno di resa.

- ho bisogno del tuo aiuto, tra qualche giorno è il compleanno di Polen e io non ho più la più pallida idea di cosa regalargli.

Sorrido nel vedere Yigit in difficoltà.

- tua sorella ha praticamente tutto, ormai ho esaurito tutti i regali possibili che potrebbero piacergli.

Incrocio le braccia al petto e assumo un aria da smorfiosa.