- credo che rimarrai calvo se contiui a legare e slegare quei capelli, e siamo sinceri fratello, non saresti un bel vedere.Guardo Yigit che divertito mi osserva mentre per la centesima volta, cerco di legare in maniera dignitosa i miei capelli.
Non ho mai avuto difficoltà nel farlo, a dire il vero non ho mai badato a questo gesto e preteso che fosse perfetto.
È l'ansia e la tensione che oggi mi porta a torturare i miei poveri capelli.- avrei dovuto tagliarli forse, forse è arrivato il momento di sbarazzarmi di questo codino.
Osservo ancora Yigit dallo specchio ridere ed Emre ridere sotto i baffi.
- si come no, il grande Can Divit che si priva della sua selvaggia chioma, lo immagino, da Leone a cagnolino domestico.
Mentre lo dice gesticola con le mani per rendere la sua presa in giro ancora più teatrale.
Lo fulminò con gli occhi e frustrato lascio liberi i miei poveri capelli.
- se ho due imbecilli come fratelli non è colpa mia.
Dico buttandomi a peso morto sul letto, liberando il mio povero collo dalla stretta della camicia.
Sospiro sentendomi di nuovo libero di respirare.
I due giullari mi raggiungono stendendosi ai miei latiTutti e tre guardiamo il soffitto.
- ricordate quante volte ci siamo ritrovati in questa posizione quando eravamo ragazzini?
È Yigit a parlare..
- oh sì che lo ricordo, e ricordo anche che io ero l'ultimo ad essere invitato.
Sorrido alle parole di Emre.
- eri l'ultimo perché il più piccolo, dovevamo aspettare che mamma finisse di metterti il pigiamino.
Dico prendendolo in giro
- idiota, ero si il più piccolo dei tre, ma il più intelligente e maturo, tu..
Punta il dito verso Yigit.
- eri sempre alle prese con qualche ragazzetta e non so quante volte ti ho salvato, soprattutto quando spezzavi il cuore alle giovani figlie dei collaboratori di papà, e tu invece..
Fa segno verso di me..
- forse ho sempre saputo che tu dei tre eri quello più libero, quello che non si sarebbe fatto condizionare da niente e nessuno, nemmeno dall'influenza di nostro padre che avrebbe voluto che ti dedicassi alla nostra agenzia come poi abbiamo fatto io e Yigit.
Ricordo ancora le discussioni avute con papà e il tuo ribadire che non avresti mai permesso di influenzare la tua vita come aveva fatto con noi due.
Inizialmente non capivo il tuo ribellarti, in fondo si trattava della nostra famiglia, lo vedevo con un senso del dovere dedicare la nostra vita all azienda, una ricompensa per tutti i sacrifici che avevano fatto prima i nostri nonni e poi i nostri genitori, per darci la vita che avevamo avuto, a cui eravamo destinati.
Poi però ho capito, ho capito che in realtà il lavoro che avrei dovuto svolgere era alla fine quello che io desideravo, quello per cui ho studiato anni e anni, così come Yigit.
Ma non era ciò che desideravi tu.
Tu hai sempre amato la libertà, l'avventura, la fotografia.
Catturare ogni sfumatura e attimo che la vita poteva donarci.
Ed è li che ho iniziato ad ammirarti.
Ho capito che si è liberi di vivere la proprio vita senza nessuna condizione, anche se avvolte per raggiungere un sogno si deve essere pronti a sacrificare e a rinunciare a qualcosa, ma sai che comunque nonostante può fare male all'inizio, quando realizzerai quel sogno, avrai la ricompensa per tutti i sacrifici fatti.
Ti incolpato Can, e per un periodo ti ho quasi odiato.
Ma ho pensato a me stesso, al dolore che avevi procurato a me senza pensare a quello che potevi provare tu, al dolore e sofferenza del distacco dalle persone che amavi, da Sanem.
Da solo hai preso quel poco che ti serviva e sei partito, portandoti con te la consapevolezza che in qualche modo hai deluso e ferito le persone che ti amavano e hai vissuto con questo dolore per tutti quegli anni.
Bhe fratello, io ti chiedo scusa, adesso so di poterlo fare davvero.
Ti chiedo scusa perché sei tornato e io dovevo solo allargare le mie braccia e festeggiare con te.
E lo farò adesso, sono qui, con te, pronto a festeggiare la giusta ricompensa che meriti.
STAI LEGGENDO
Diversamente Erkencikus
FanficQuesta è la prima storia che tratta i personaggi di Daydreamer di cui ne sono rimasta affascinata, e da qui la mia idea di creare questa storia che prenderà spunto dalla vera trama ma ne sconvolgerà ruoli ed eventi. Essendo straniera alle usanze tur...