15° Capitolo

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Non riesco a credere a quello che sto sentendo..

- finirai con il spezzarla, con il farla soffrire ed è l ultima cosa che devi fare, non a lei Can, ha già sofferto una volta a causa tua.
Sanem è troppo importante per me, lei è quella sorella minore che non abbiamo mai avuto e sono pronto a tutto pur di non farla soffrire.

- è importante anche per me Emre, e giuro che sono disposto a tutto pur di non fargli del male.

Le parole di Emre sono dure ma sincere, so che lui in qual modo cerca di proteggermi, ma non può decidere lui per me, non può..

- se è così allora stagli lontano, se vuoi questo non ti avvicinare a lei in quel modo.

No Emre, no.. Io non voglio che Can si allontani da me.

- Emre non credo che questo è affare tuo.

Si avvicina a Can tanto da ritrovarsi faccia a faccia e ho paura che possa succedere qualcosa.
Mi nascondo dietro la porta e le mie gambe iniziano a tremare.
Sono pronta ad entrare e bloccare questa situazione venutasi a creare per colpa mia.

- mi sono innamorato di lei.

Quelle parole arrivano dritte al mio cuore.
Mi sono innamorato di lei.
Mi sono innamorato di lei.

Lui è innamorato di me, di me.
Il mio respiro diventa irregolare così come il battito del mio cuore.
Sento vibrare la mia anima.
Can mi ama, lui mi ama.
Una lacrima riga il mio viso e sorrido, sorrido di gioia.
Ho avuto così tanta paura che lui andasse via e invece lui è innamorato di me.
Vorrei mettermi ad urlare che anche io provo qualcosa per lui, che in cuor mio ho sempre saputo di provare qualcosa fin da quando eravamo ragazzini.
Che voglio che lui mi rimanga sempre accanto perché comunque non lo lascerei mai andare via da me.
Vorrei dire ad Emre che non deve proteggermi da lui, che non ho bisogno di essere protetta dalla persona che amo.
Ma non riesco a muovermi.
Sono troppo presa dalle emozioni che ho paura di svenire da un momento all'altro.
Ho pensato che fosse sbagliato origliare, ma adesso sono felice di averlo fatto.

Li sento parlare ancora, poi ad un tratto sento Emre avvicinarsi alla porta e capisco che è il momento di allontanarmi quel giusto per non farmi vedere.
Vorrei fermarlo adesso e dirgli che quello che ha fatto e detto è sbagliato.
Che nonostante so lo faccia per il mio bene, lui non può intromettersi così tanto nella mia vita, ma questo non è ne il momento e soprattutto il luogo adatto.
Ci penserò dopo, adesso ho qualcos'altro da fare di più importante.
Sto per andare via ma vedo Can uscire dalla stanza e andare via.
Non lo seguo subito e se lo conosco abbastanza bene so già dove trovarlo.

Chiedo al taxi di accostare un po più distante in modo che Can non noti l'auto.
In macchina per tutto il viaggio non ho fatto altro che pensare a cosa dire.
Mi sono preparata una marea di discorsi ma adesso che sono qui non sono più sicura di nulla.
La mia sicurezza vacilla.
L'unica cosa che ancora non mi ha fatto abbandonare tutto è il sentimento che provo e mi lega a lui.

Pochi giorni fa ho baciato uno sconosciuto, ho provato emozioni mai provate fino ad all'ora.
Sensazioni che mi hanno fatto credere di essermi innamorata,e forse un po è così.
Un colpo di fulmine oserei chiamarlo.
Eppure niente di paragonabile a Can.
Con lui mi basta solo incrociare lo sguardo per sentire il mio cuore martellare.
Mi basta solo la sua voce per sentire la mia anima vibrare.

Il suo ritorno mi ha stravolto un mondo.
Scrivo da quel giorno ogni nostro momento, anche il più banale.
Dal suo ritorno è come se io ho cominciato a vivere davvero.
Stupido dirlo, in fondo ci siamo rivisti da 3 minuti eppure sono stata travolta da una marea di sensazioni ed emozioni.

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