20° Capitolo

2.1K 164 15
                                    

Credo che i miei polmoni hanno smesso di respirare e sono sul punto di avere un infarto.
Si può star male per il troppo amore che si prova verso la persona amata?
Io credo di sì perché lo amo talmente tanto da far male.
L'intensità delle sue parole, l'amore racchiuso in esse mi fanno provare sensazioni ed emozioni che all'uomo difficilmente potrei spiegare.
È come se il mio corpo fosse tramortito da ogni singola parola pronunciata da quelle meravigliosa labbra che vorrei adesso baciare.
Non so perché io abbia confessato così in maniera forse troppo diretta, un qualcosa di così tanto intimo.
Forse perché l ho desidero con ogni fibra del mio essere, tanto che perdo ogni controllo, o forse perché in verità, so per certo che mi donerei a lui senza pensarci ulteriormente.
Non ho pensato spesso al sesso, solo il pensiero di poter entrare così in intimità con un uomo mi imbarazzava.
Eppure adesso l'unico imbarazzo che provo è quello di pensare di non essere alla sua altezza.
Sono sicura che lui ha avuto molte donne con cui ha condiviso l intimità.
Magari più adulte ed esperte che lo avranno soddisfatto.
Ed io? Io cosa potrei offrirgli se ho scoperto adesso l'intensità carnale di un bacio?
Se sto scoprendo adesso desideri mai avuti prima?
Ho letto molti libri, romanzi in cui la sessualità era qualcosa di normale routine.
Due persone che si amano non lo fanno solo platonicamente.
Due persone che si amano hanno bisogno di amarsi e scoprirsi nella loro unione carnale.
È la natura.
Lui lo ha detto, anche se ha rimarcato più volte che non il suo unico pensiero.
Desidera fare l'amore con me e io ho paura di deluderlo.
In fondo sono solo una ragazzina in questo senso.
Nessuna esperienza e nessuna confidenza con l'intimità.
Ma adesso sono pronta a scoprire questo mondo, ma lo voglio fare con lui e soltanto con lui.

- facciamo una cosa, togliamo di mezzo adesso questo discorso?
Farò finta di non aver sentito quello che hai appena detto anche se è una cosa che mi riempie il cuore di orgoglio.
Volevo portarti in un posto speciale dove possiamo essere liberi di essere noi stessi, dove possiamo dare libero sfogo al nostro amore.
Senza interruzioni e senza dover fare scenette.
Poi ti riaccompagno a casa e ti prepari per la serata.

Guardo con dolcezza l'uomo che davanti a me riesci a farmi innamorare di lui ogni secondo sempre di più.
Poi mi ricordo della serata e cambio espressione.
Lui se ne rende conto immediatamente.

- oh la serata, se non te la senti possiamo dire che per un contrattempo dobbiamo rimandare.
Mi dispiace averti messa in difficoltà, ma è stato l'unico modo che mi è venuto in mente.

Lo rassicuro con un sorriso e gli afferrò la mano.

- in verità volevo ringraziarti,adesso vorrei tanto andare in questo posto con te.

Sorride senza aggiungere altro.
Mi fa salire in macchina e dopo qualche secondo siamo già in strada.
In viaggio decidiamo di ascoltare della musica.
Ogni tanto cantiamo qualche strofa, giochiamo con gli sguardi anche se fugaci e con le nostre mani che accarezziamo e baciamo a vicenda.
Sono molto grata a Can per aver alleviato il mio imbarazzo nell'aver toccato un argomento sensibile per me.
Ma al dire il vero sono un po ma solo un po delusa dato che nel profondo del mio cuore speravo che erano le sue intenzioni.
Cioè, so che mi desidera come io lo desidero, me lo ha detto, me lo ha dimostrato, e so perfettamente che il suo  assecondare i tempi sia una forma di rispetto verso di me, quindi da ciò deduco che non prenderà mai l'iniziativa se non lo faccio io o meglio, se non gli faccia capire che sono pronta.
E io lo sono, forse parlarne non mi aiuta, mi imbarazza e mi frena,ma sono sicura di essere pronta nel momento in cui succeda che potrebbe essere anche ora.

- siamo quasi arrivati, quindi voglio che adesso tu chiuda gli occhi.

Sorrido eccitata ed esaudisco la sua richiesta.
Non faccio domande anche se dentro di me la curiosità vorrebbe prendere il sopravvento.

Diversamente Erkencikus Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora