- amore mio..
Riesco a dire non appena i miei occhi si posano sul suo viso.
Copiose lacrime cadono giù.
Un senso di impotenza mi travolge.Gli unici rumori che riesco ad udire sono provocati dai macchinari, dal respiratore, e dal battito del mio cuore.
Mi muovo a rallentatore, quasi ad avere paura di avvicinarmi a lui.
Vorrei tanto che tutto questo fosse solo un brutto sogno, che tra pochi secondi svegliandomi l'unica cosa che ricorderei e la notizia della mia gravidanza.
E invece no, questo non è un sogno ma la cruda e dolorosa realtà.Lui giace lì in quel letto, circondato da fili e tubi.
I suoi meravigliosi occhi coperti, e i suoi capelli tagliati per la maggior parte e il suo corpo ricoperto da fasce e cerotti.- che cosa ti ho fatto amore mio, mi dispiace, mi dispiace da morire.
Dico tra i singhiozzi.
- sono stata una codarda, mi sono lasciata prendere dalle paure e ho agito come una vigliacca, ma tu sei l'unico uomo che io abbia mai amato nella mia vita.
Ti ho sempre amato, anche quando troppo ingenua, non volevo ammetterlo, anche quando tu non smettevi di ricordarmi che ero la tua piccola e dolce amica Sanem, il tuo Erkencikus come chiamava nonna Remide.
C'è stato un tempo in cui ho creduto anch'io che eri solo quell'amico fraterno, ma ho capito quel giorno che annunciasti la tua partenza che così non era.
Che per forza non poteva essere amicizia quel sentimento che provavo per te.
E io lo so, lo so che anche per te è stato così.
Quando poi sei tornato nonostante la mia delusione, nonostante io fossi arrabbiata con te, la felicità che ho provato nel vederti, nel saperti di nuovo qui è stata di gran lunga più forte.
Credevo però che te ne saresti andato ancora, e quando mi hai confessato di amarmi ho temuto, temuto che se avessi ammesso che non aspettavo altro, che anche io ti amavo da sempre, avrei sofferto perché se ho sofferto prima, poi ne sarei uscita devastata.
E invece tu mi hai dimostrato giorno per giorno che ci saresti stato, che mai più mi avresti lasciato.
Ho commesso tanti errori, ma mi conosci, sono pur sempre quella Sanem, la tua Sanem, e adesso voglio che tu Can Divit, rispetti la tua promessa.
Che mai più mi lascerai, che mai più io dovrò patire la tua assenza.
Quindi ti prego, svegliati, torna da me, anzi..Prendo una sua mano che emana quel calore cosi tanto diverso dal calore che io conosco, e la portò sul mio ventre racchiudendola tra le mie.
- noi ti aspettiamo, io e nostro figlio,si, perché amore mio, diventerai padre, noi diventeremo genitori e tu devi svegliarti per poter gioire insieme a me di questo meraviglioso dono.
Vederlo crescere ogni giorno e assistere ad ogni momento di questo meravigliosa esperienza.
E poi abbiamo bisogno di te, io ho bisogno di te, ho bisogno di te per respirare, per vivere.
E ti prometto amore mio che mai più permetterò a niente e nessuno di mettersi tra di noi, mai più.
Sono stata una stupida e ora, ora che mi manca anche solo la tua voce ho capito, ho capito che mai nessun istante voglio più sprecare, perdermi.
Perché la vita va vissuta, deve essere vissuta appieno perché ogni secondo passato, non tornerà mai più.
Ed io voglio vivere ogni secondo della tua vita, della tua esistenza.
Ti prego, apri gli occhi, fammi ritornare a vivere.Mi siedo accanto a lui avvicinando la sedia.
Mi sento spossata ed esausta, ma non posso permettermi ulteriori traumi perché il mio fisico ne sta risentendo tanto, così anche il mio bambino.
Vorrei tanto sdraiarmi vicino al suo corpo, ma ho paura.- E poi Can, non mi hai fatto la classica proposta davanti ai nostri familiari ed amici, quindi hai anche un conto in sospeso.
Cerco di sorridere ma il tutto mi viene terribilmente difficile perché dentro di me sento solo dolore.
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Diversamente Erkencikus
FanfictionQuesta è la prima storia che tratta i personaggi di Daydreamer di cui ne sono rimasta affascinata, e da qui la mia idea di creare questa storia che prenderà spunto dalla vera trama ma ne sconvolgerà ruoli ed eventi. Essendo straniera alle usanze tur...