21° Capitolo

2K 155 9
                                    

La voglia di perdermi in lei mi sta logorando, ma prima di tutto viene il suo bisogno e dopo il mio.

Lei verrà sempre prima di ogni cosa.

Questa creatura che adesso stringo qui tra le braccia addormentata e l'unica cosa di più prezioso che adesso ho al mondo.
Senza nulla togliere ai miei cari, ma lei è un qualcosa di speciale che tratterò con cura e amore.

Cosa posso desiderare in questo momento di più al mondo?

Sono sulla mia barca che è stata la mia casa per questi ultimi anni.
L'unico posto dove io mi sentivo libero, e adesso che lei è qui con me mi chiedo come ho fatto fino ad ora a farne a meno.

Chissà come sarebbe stato se quel giorno io l'avessi portata con me.

Sarebbero stati i giorni e ricordi più belli della mia vita.

Addormentarmi con lei e svegliarmi con lei.
Albe e tramonti con lei tra le braccia magari dopo aver finito di fare l'amore.

Quelle tempeste in cui ho avuto il timore di non farcela, sarebbero state per me solo degli ostacoli da superare senza timore perché avevo lei da proteggere.

Magari quella dolce vecchietta se ne sarebbe innamorata, del resto è davvero difficile non amare una creatura come la mia dolce Sanem.

Lei è tutto l'insieme di quanto più bello esista al mondo.

La certezza che anche nel buio più profondo della vita, un raggio di sole spunterà sempre ad illuminarla.

Lei è la mia certezza.
La mia ancora, il mio porto sicuro.

Per lei potrei anche scendere dritto all'inferno con la consapevolezza che ne uscirei vivo, perché il pensiero di non vederla mai più mi darebbe la forza di affrontare il male peggiore del mondo e sconfiggerlo per poter tornare da lei.

Adesso che ho raggiunto questa consapevolezza non voglio più farne a meno.

La voglio con me ogni istante della mia vita.
Potrei morirne se per un momento non respirerei il suo profumo, se non asseggerei il suo sapore.

Lei è dogra per me, ninfa vitale, ossigeno per i miei polmoni.

Prendo dalla tasca quel piccolo sacchettino che tengo conservato dal giorno in cui mi fu donato.
Era sempre predestinato a lei e adesso che lo so, è arrivato il momento di darglielo.

Sciolgo finalmente il nodo e ne osservo il contenuto.

Sorrido per l'ironia della sorte.

Sono due piccoli fermagli per capelli in pelle nera, dove sono raffigurati gli uccelli d'Albatros.

Proprio l' Albatros..

Delicatamente senza svegliarla, prendo una ciocca dei suoi capelli e ne racchiudo uno intorno,poi faccio lo stesso con i miei.

La guardo innamorato e non resisto alla tentazione di baciarla.

Non appena le mie labbra sfiorano il suo viso mugola.
Mi dispiace adesso doverla svegliare ma si è fatto tardi, e anche se non vorrei mai lasciare questo posto con lei, dobbiamo andare perché purtroppo è soprattuto con malavoglia, dobbiamo essere a casa per l'ora di cena.

Per fortuna ho già avvisato nonna Remide, raccomandangli di non preparare nulla che avrei pensato a tutto io.

Quindi continuo a baciarla sul viso fin quando senza mai farsi mancare un sorriso, apre gli occhi dove io mi perdo ogni volta.

- mi dispiace doverti disturbare, potrei passare la mia intera vita a guardarti dormire, ma si è fatto tardi e dobbiamo andare per la cena.

Mette su un broncio e io non resisto e la bacio proprio sulle labbra.

Diversamente Erkencikus Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora