Capitolo 22

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Antony stava aspettando la moglie davanti alla scala per andare al ballo della famiglia Hampton insieme.
Non vedeva l'ora di vederla con quell'abito indosso. Aveva scelto appositamente quella stoffa per lei. Era sicuro che le sarebbe stata un incanto addosso. Anche se, in realtà, lui la preferiva decisamente senza vestiti.
Chiuse gli occhi e ricordò il suo splendido corpo. Non credeva ancora possibile di poterla avere tra le braccia ogni notte, sembrava quasi un sogno.
Già quasi. C'era ancora qualcosa che mancava. Sperava che, al più presto, si fidasse di lui abbastanza da lasciarsi andare all'amore.
Sarebbe stato l'uomo più felice al mondo se avesse potuto sentirle dire quali sentimenti provasse nei suoi confronti. Ma le aveva promesso che le avrebbe lasciato il suo tempo e aveva intenzione di farlo.
Nel frattempo, comunque, si sarebbe goduto il momento. La situazione tra loro aveva fatto un salto di qualità. Avevano raggiunto un equilibrio attraverso l'intimità che condividevano e, ormai, non litigavano più.
Voltando lo sguardo verso la cima delle scale vide la sua splendida moglie venire verso di lui.
Era bellissima in quel'abito verde che le fasciava perfettamente il corpo e faceva risaltare il castano dei suoi capelli, la sua pelle olivastra e il colore oro dei suoi occhi.
Rimase incantato a fissarla mentre veniva verso di lui sorridente come non mai. Appena arrivò sugli ultimi scalini le avvicinò la mano. Izie sorrise e gliela prese.
Si guardarono a lungo senza dire una parola, poi Antony parlò "Sei perfetta!"
Izie arrossì e abbassò lo sguardo "Hai scelto tu la stoffa, quindi è anche merito tuo"
Antony annuì "Sì, ma c'è qualcosa che manca..."
Izie guardò il suo vestito "Cosa?"
"Aspetta un attimo" disse Antony. Si avvicinò a lei e la portò davanti allo specchio di ingresso
"Vedi? È tutto apposto" rispose Izie.
"Non proprio" Antony tiró fuori dalla tasca una collana e gliel'appoggió sul collo nudo. Era uno splendido smeraldo che si abbinava perfettamente al colore del suo vestito.
"Oh mio Dio!" esclamò Izie "È... Bellissima!"
Antony sorrise mentre le allacciava la collana dietro al collo.
"Tony... È troppo..."
Antony la fece girare e le stampò un bacio sulle labbra per zittirla.
"Niente è troppo per mia moglie. L'importante è che ti piaccia"
Izie l'accarezzó con una mano "La adoro. È stupenda"
Antony le sorrise soddisfatto "Perfetto! Adesso andiamo o faremo tardi"
Le mise il mantello sulle spalle, la prese per mano e la portò verso la carrozza.

La sala era gremita di gente. Gli Hampton erano conosciuti per le loro grandiose feste.
Mentre Izie ed Antony danzavano tra la folla si guardavano con desiderio.
"Tutto questo mi riporta alla sera in cui ti ho conosciuta" le disse Antony.
"Quando ti ho prestato il piede?" gli ricordò Izie.
Antony rise "Esattamente"
"Come se non avessi capito che lo avevi fatto apposta a scontrarti con me!"
Antony divenne serio "Come? Tu lo avevi capito?"
Izie rise "Pensavi che fossi stupida?"
Antony le sorrise "Se lo fossi stata non ti avrei mai amato, tesoro mio"
Izie sorrise soddisfatta dalla risposta "Bene... Anche perché non era neanche granché come scusa"
Antony si accigliò "Ah no? Ma così sono riuscito a conoscerti e a conquistarti"
Izie rise "Ora non esagerare!"
La canzone terminò e la coppia si spostò fuori dalla pista.
"Buonasera" salutò lord Bentley che si era avvicinato a loro in quel momento.
"Buonasera John" lo salutò Antony
"È da molto che non vi vedo in giro!" disse John
"Sono stato impegnato con gli affari! Non ho potuto dare le giuste attenzioni alla vita mondana"
"Spero che, almeno, abbiate dato le giuste attenzioni a vostra moglie!" scherzò John dando un'occhiata ad Izie.
"Non preoccupatevi, lord Bentley. Mio marito mi ha dato sempre le giuste attenzioni" rispose Izie.
Lord Bentley rise di gusto. Mise una mano sulla spalla di Antony e disse "Ramsey, hai trovato la donna perfetta!"
"Ne sono più che consapevole"
"Difficile trovarmi senza parole, milord" rispose Izie.
"Ho notato" disse John "Dato che le parole non vi mancano spero che possiate usarle per accettare il prossimo ballo, milady"
Izie guardò indecisa il marito, poi si voltò verso lord Bentley e annuì "Per un ballo posso lasciare mio marito da solo"
John gettò la testa indietro e rise di gusto. Poi, prendendo la mano di Izie, si voltò verso Antony "A dopo, vecchio mio!"
Facendo volteggiare Izie per la sala da ballo John non faceva che guardarla con ammirazione.
"Milady adoro le donne fuori dal comune come voi"
Izie lo fissò con un sorriso forzato "So che sono molti i tipi di donna che adorate"
John rise nuovamente "Vedete? Proprio per questo siete speciale. Non avete peli sulla lingua"
Gli occhi di Izie si posarono sul marito. Stava scambiando quattro chiacchiere con tre dame, ma, forse avvertendo lo sguardo di sua moglie su di sé, alzò il viso verso di lei. Mantennero il contatto visivo per qualche istante e si sorrisero con dolcezza.
John non poté fare a meno di notare quello scambio.
"L'amore che provate per vostro marito è innegabile"
Izie scosse la testa "Cosa?" chiese spaesata.
"Si vede che provare dei forti sentimenti, milady. Tutto ciò è molto bello. Inoltre siete una donna molto innamorata se sopportate questo"
Izie aggrottò le sopracciglia "Sopportare cosa?"
"Tutte le ex amanti di vostro marito. Lui fa il santarellino, ma aveva una gran bel successo prima del vostro matrimonio! Guardate lì. Ancora non lo hanno dimenticato. Soprattutto la bionda, lady Alexandra Biell, è stata sua amante per quasi un anno"
A Izie un forte dolore colpì il petto guardando la bionda formosa che posava con leggerezza una mano sul braccio di suo marito mentre parlava fittamente con lui. Antony non sembrava disdegnare quelle attenzioni, anzi, sorrideva con disinvoltura alla donna.
"Sarà cambiato così tanto da rinunciare alle vecchie abitudini?" Continuò John.
Le si formò un groppo in gola e iniziò a mancarle il respiro.
"Scusate" biascicò Izie "Ho bisogno d'aria"
Si fece accompagnare davanti alla portafinestra ed uscirono fuori.
Izie si appoggiò alla balaustra e iniziò a fare dei profondi respiri.
Ricordò i momenti di intimità che aveva condiviso in quei giorni con Antony. Li aveva ritenuto unici e speciali.
Poi lo immaginò fare le stesse cose con quelle donne. E se anche lei fosse stata solo un capriccio? Sarebbe tornato alla sua vecchia vita? Era luogo comune che i mariti erano propensi a soddisfare i propri bisogni con amanti mentre la moglie si limitava a rimanere in casa a sfornare figli. Se fosse finita così anche a lei?
John le spostò una ciocca di capelli dal viso.
"Non dovete prenderla così male. Le coppie sposate non sono mai fedeli. Credete di essere speciali voi?"
Izie chiuse gli occhi non volendo credere a quelle parole.
"Non sapete cosa dite!" si difese Izie.
"Invece sì" continuò John le prese le braccia e la voltò verso di lui "Non pensate che vostro marito sia diverso da tutti gli altri uomini... Sarà solo questione di tempo"
Izie abbassò lo sguardo sconfortata.
"Ma non siete sola. Siete così bella che potreste avere qualsiasi uomo ai vostri piedi..."
"Io non voglio nessuno" lo interruppe Izie.
"Perché? Dovreste provare almeno..." mormorò John avvicinandosi sempre più. Le strinse più forte e la baciò brutalmente.
Izie gli mise le mani sulle spalle e tentò di allontanarlo da sé, ma lui era troppo forte.
Appena si staccò dal bacio Izie gli gridò in faccia "Siete impazzito? Lasciatemi subito andare!"
John rise malignamente "Suvvia, non fate la ritrosa..."
Izie provò a spingerlo via con tutta la forza che aveva ma non riuscì a muoverlo di un centimetro.
"Lasciate mia moglie Bentley!" Si udì la voce Antony.
Lord Bentley sorrise al nuovo arrivato.
"Ramsey... Pensavo vi steste divertendo lì dentro"
"Ve lo ripeto un ultima volta... lasciatela o finirà male" ripeté Antony in tono minaccioso.
John rise più forte "La volete tutta per voi? Vi avevo già detto che la sfida era ancora aperta"
"Sfida?" chiese Izie confusa.
"Vostro marito non ve l'ha mai detto? Avevamo scommesso che uno di noi due vi avrebbe avuto prima o poi"
"COSA?" urlò Izie.
"Non è andata proprio così..." Tentò di dire Antony.
"Coraggio Ramsey, non fate il solito bigotto. La volevate nel vostro letto fin dall'inizio, tanto quanto me"
Antony non ci vide più. Si gettò addosso a lord Bentley e gli diede un pugno in piena faccia.
Izie, finalmente libera, a quel punto gli urlò "Mi fai schifo!"
Corse dentro e attraversò la sala mentre Antony la rincorreva.
Quando arrivò all'ingresso suo marito la raggiunse e l'afferrò per un braccio.
"Aspetta. Cosa credi di fare?"
Izie si voltò "Cosa credi che faccia? Me ne vado. Non voglio stare un'attimo in più con te!"
"Lascia che ti spieghi..."
"NOOO! Sei uguale a tutti gli altri..."
"Non è come pensi. Bentley l'ha detto apposta per farti arrabbiare. Ma non è andata così"
"Come posso fidarmi??? Vuoi farmi credere di essere una persona diversa ma non è così. Ti piaceva essere circondato da quelle donne, vero?"
"Cosa? No... Che dici?"
"Sbaglio o sono state tutte tue amanti? Tipo quella Alexandra..."
"Mmmm... si tratta di passato, che c'entra?"
"C'entra perché hai aspettato che tua moglie si voltasse dall'altra parte per poter passare tempo con delle donnacce!"
"Assolutamente no. Non mi interessano quelle cornacchie! Non capisci che ti amo? Che ho occhi solo per te?"
Izie si mise le mani in testa, sempre più arrabbiata "Se penso alle sudice mani di quella donna addosso a te... Divento pazza!"
Antony si fermò un attimo a fissarla.
"Sei gelosa..."
Izie lo guardò con rabbia "Sì, sono gelosa. Contento?"
Antony sorrise, le prese il volto tra le mani e le chiese "Perché?"
Gli occhi di Izie si riempirono di lacrime "Perché ti amo, razza di idiota! Hai capito??? TI AMO!"
Detto questo scoppiò in lacrime. Antony la prese tra le braccia e la culló.
Quando si calmò un poco le sussurrò "Dio, quanto ho atteso per sentirti dire queste parole... Ti amo anche io Belle, e ho intenzione di provartelo immediatamente"
La prese in braccio e la portò al piano di sopra.

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