제 1 장

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"la gente orgogliosa si crea dei dispiaceri per sè sola:ma se hai davvero vergogna della tua ombrosità, bisogna che tu vada a domandare perdono, hai capito?"

          ("Cime Tempestose ~ Emily Jane Bronte)

Mi avvicinai lentamente e appoggiai le mie mani sulla sua spalla, odiavo vederlo così "hyung, non odiare la nonna per questa scelta, so perfettamente che non volevi partire, prometto di raggiungerti presto appena farò un po' di soldi" disse soffiandosi il naso "hey, calma,non devi assumerti una tale responsabilità, devi continuare i tuoi studi, finisci il liceo poi ne riparliamo" gli alzai il mento con un dito e quando ebbi i suoi occhi lucidi davanti a me mi addolcii stringendolo a me "mi mancherai Yeosang, non importa quanti mesi passeranno, sarai sempre il mio Namdongsaeng". Seongwha ritornò con il fiato corto "ci hanno cambiato l'orario, parte tra mezz'ora" a quelle parole mio fratello iniziò a tremare "hyung non sei mai stato lontano da me per troppo tempo, come farò se mi sento triste?" disse il biondino abbassando la testa, tenendo stretta la cornice che gli avevo dato "ci telefoneremo tutti i giorni, a tutte le ore che vuoi, ti chiamerò ogni sera se non riesci a dormire ti canterò una ninna nanna come ho sempre fatto, ma ti prego, sii forte" ci alzammo e andammo a fare l'ultimo check-in, ora c'era solo una porta di vetro che ci separava, non ero pronto e non lo era nemmeno lui. "Non deve essere facile per lui" disse Seongwha guardando Yeosang intento a giocare con i lacci delle scarpe mentre io e il mio migliore amico prendevamo qualcosa da mangiare "lo so, non sarà facile, ma dobbiamo provarci" aggiunsi io trattenendo il dolore "siamo cresciuti assieme, ci sono sempre stato per lui, ma adesso è cresciuto, e come dice la nonna deve prendere anche lui le ali e spiccare il volo, non può rimanere attaccato a suo fratello, deve farsi anche lui una vita, uscire con qualcuno, farsi degli amici... Da quello che so non ha mai avuto niente di tutto questo per colpa mia" presi due panini e un kebab che a mio fratello piaceva molto e ci incaminammo verso le panchine "una volta arrivato a Seoul cosa farai?" mi chiese Seongwha "credo che riprenderò a studiare, non ho nemmeno finito l'università per quello che sai già, mi mancano ancora due anni" addentai il panino mentre guardavo Yeosang "spero solo che una volta che andrò via, lui possa costruire ciò che vuole per la sua vita".

"eravamo le persone che non erano sui giornali, abbiamo vissuto nei vuoti spazi bianchi ai bordi di stampa, ci hanno dato più libertà, abbiamo vissuto i vuoti tra le storie"
                                (Margaret Atwood)

La mezz'ora passò velocemente, Seongwha si era già avviato, io tentennavo a lasciare Yeosang "vai prima tu, altrimenti mi sentirei male sapere che mi hai guardato finché me ne sono andato" dissi abbracciando mio fratello per l'ultima volta. "chiamami, scrivimi, soprattutto avverti la nonna e mangia cibo buono per me, soprattutto pollo fritto, che ho sentito che là è una prelibatezza come qua a San Francisco" sorrise lievemente "tieni, credo tu la debba portare con te" mi posò la cornice sulle mani e solo in quel momento osservati la foto, io,lui e nostra madre assieme. Si allontanò salutandomi con la mano, lo guardai andarsene, un senso di pesantezza stava giungendo, un senso vuoto, un dolore sconosciuto mi stava facendo impazzire,non volevo, dovevo fermare tutto, lasciai scorrere due lacrime, posai il borsone a terra e senza pensarci due volte corsi nella speranza di rivederlo un ultima volta, lo trovai mentre usciva dalla vetrata, ora c'era solo un vetro a dividerci, saltai gli ostacoli e senza fiato lo presi per il braccio "Yeosang... " aspettai 5 minuti per riprendermi "credo che questa debba tenerla tu, prenditene cura tu per me, scusami se ti ho deluso, se non sono stato il fratello che volevi e soprattutto scusami se non hai vissuto la tua vita, ti voglio bene Yeosang, mi mancherai" dissi tra le lacrime mentre lui prendeva timidamente la cornice "non devi scusarti e soprattutto non sei sbagliato, sei uno hyung fantastico, sono fiero di te e anch'io ti voglio bene, ma adesso vai, sennò perdi l'aereo e credo che Seongwha ti darà per disperso" sorrise, mi avvicinai e lo abbracciai per un ultima volta "abbi cura della famiglia" assaporai un ultima volta quel profumo e infine mi staccai, lo lasciai e me ne tornai indietro salutandolo con la mano e continuando a piangere.

Don't lie, you just hurt yourself {WOOSAN} 🪐♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora