제 45 장

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Se è possibile che una persona venga ferita da un'altra, allora è possibile che quella persona venga guarita da un'altra.
-Sohma Hatori-

Mi stavo cambiando i vestiti con la porta chiusa, Seonghwa aveva dei pessimi gusti in fatto di vestiti, mi aveva detto che erano gli unici che aveva in camera sua, dei pantaloni strappati molto attillati, facevano intravedere le mie curve, questo avrebbe dato fastidio sicuramente a qualcuno, risi all'idea di San con gli occhi puntati su di me, i miei pensieri si bloccarono quando sentii delle urla da parte di qualcuno "se avete finito di limonarvi direi che possiamo andare a mangiare al ristorante non credete?" Mingi urlava probabilmente a Sanha e Moonbin che a momenti si mangiavano la faccia "scusa,se tutto questo ti sconvolge la vita perché evidentemente tra te e Yunho non è ancora successo e stai aspettando chissà, la Madonna cesa sulla terra!" iniziò a lamentarsi Moonbin irritato "MA VI SEMBRA IL LUOGO E IL MOMENTO PER SCOPARVI CON LA BOCCA EH?!" Joon cercò di mantenere la calma "quanta pazienza ci vuole per gestirvi, mamma mia, Sanha togliti da sopra il tuo ragazzo e rivestiti per piacere" uscii dalla stanza e gli occhi di tutti mi vennero puntati addosso, mi sentivo osservato fin troppo, tossii nervosamente, se facevo un calcolo sulla relazione tra me e San, noi non eravamo così, tenevo molto alla privacy, per quanto cercasse di contenersi fallendo miseramente , alla fine vincevo sempre io. "Si dia il caso che Itaewon-dong da dove siamo noi non è chissà dove su un isola sperduta, dista 3.8 kilometri da dove siamo noi" l'aria iniziava a farsi pesante, mi incamminai verso il salone, mi fermai davanti al divano battendo le mani "ragazzi muoviamoci, altrimenti saremo costretti a mangiare noodles per cena!" Seonghwa assieme a me iniziò a buttare tutti fuori casa, spingendoli "chiudi tu Woo? Io vado a chiamare l'autista" annuii andando a prendere le chiavi, fortuna che le luci si spegnevano automaticamente, mi ricordai dei soldi e tornai in camera per prendere il portafoglio e quando mi girai andai a sbattere sul corpo massiccio di San "sempre tra i piedi tu eh!" San mi prese violentemente per i polsi "cos'era quello sguardo di prima?" lo guardai confuso, sapevo perfettamente a cosa si riferisse, si passò una mano sui capelli pieni di lacca e si leccó le labbra "ehm, non lo so" feci il vago roteando gli occhi "tu così non vai da nessuna parte, chiaro?" lo scansai "non avevo altro da mettere " uscii dalla stanza seguito dal biondo "aish... Certo che mi farai impazzire Woo, dovevi proprio indossare questi pantaloni così attillati?" mi girai di scatto ricordandomi dei jeans strappati che ero stato costretto a indossare dopo che i miei vestiti si erano bagnati sotto la pioggia "i-io non è colpa di Seongwha .." mi giustificai malamente, San sì avvicinó prendendomi per i polsi "cambiati" lo guardai storto "ho detto cambiati" incrociai le braccia "e dimmi, chi ti credi di essere per darmi ordini? Secondo te vado in mutande?" non feci in tempo a connettere, San si era tolto le scarpe, ora si stava togliendo i pantaloni "s-ssan non credo che sia il luogo né il moment" il ragazzo davanti a me si tolse completamente i pantaloni tirandoli verso di me "tu così non esci, quindi mettiti i miei" ah, da quando prendevo ordini? "non abbiamo molto tempo, quindi fallo in fretta prima che ti leghi sul letto e lo faccia io al posto tuo" rise, era la risata più strana del mondo "mi dici che problemi hai?" iniziai a sbottonare i pantaloni sbuffando, avrei fatto come mi diceva solo perché non avevamo tempo, gli altri ci stavano aspettando "non mi piace vederti indossare certe cose, soprattutto quando sei con altri" tagliò corto prendendo i miei pantaloni e indossandoli "quindi tu, puoi indossare pantaloni attillati e io no? Cos'è sta storia?!" mi lamentai buttandomi a peso morto su di lui facendo cadere entrambi sul letto "daii, non fare il bambino Woo" cercò di scansarmi, cappii il motivo della sua reazione, avevo addosso solo i boxer e gli e l'ho stavo letteralmente sventolando davanti agli occhi "i-io n-on v-olevo" cercai di alzarmi ma le sue mani ormai avevano tastato il mio sedere "tu mi farai morire così" sussurrò sulla mia clavicola, sentii dei graffi sulla mia pelle, sussultai "prenditi la tua responsabilità" lo guardai profondamente negli occhi e lo baciai, fu un bacio lento, molto lento, il tempo passava, le labbra di San sapevano di ciliegia, fu in quel momento che lo capii, ne ero ossessionato, stavo ancora sopra di lui, al diavolo la cena, al diavolo Seonghwa che probabilmente mi avrebbe menato, al diavolo tutto e tutti, volevo solo la bocca di San...all'improvviso quel sapore svanì, ma rimasi fermo con gli occhi chiusi "Woo, non è da me dirlo, ma dobbiamo andare" aspettai chissà cosa, che non giunse, San si era staccato da un pezzoe si era seduto con me sopra, tenendomi per le gambe, mi diede un bacio veloce sulle labbra , riaprii gli occhi e imbarazzato e goffamente, mi alzai per prendere i pantaloni che avevo buttato a terra gli indossai uscendo da quel posto, che era casa mia tra l'altro.

Don't lie, you just hurt yourself {WOOSAN} 🪐♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora