제 6 장

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Così remiamo, barche controcorrente, risospinti senza sosta nel passato.
                                                             Edgar Allan Poe

Quando  mi svegliai mi trovai davanti due ragazzi sconosciuti "ehm..." uno dei due, dall'aspetto gentile, l'altro invece no "San ci ha detto di portarti qui, insomma chi l'avrebbe mai detto che le persone che soffrono di attacchi di panico debbano essere salvate da qualcuno? Io non ti conosco" disse quello dal carattere più freddo "Xiumin, lascialo stare, deve essere scioccato" lo allontanò il ragazzo dallo sguardo gentile "grazie" cercai di alzarmi ma avevo forti giramenti di testa me lo impedirono "poteva farlo benissimo lui questo lavoro invece di pagare noi" non capivo a cosa si riferissero, lasciai perdere le sue parole, ci fu un momento di silenzio fino a quando non sentimmo la porta sbattere e fui molto felice di vedere che era il mio migliore amico "BABY! mi hai fatto preoccupare, hai idea di cosa ho dovuto passare? Ho dovuto inventare una scusa assurda per saltare educazione fisica, perché non me l'avevi detto che stavi male eh?" più che preoccupato, quelli che vedevo erano rimproveri, rimproveri di un fratello maggiore, facendomi uscire le lacrime mi gettai nelle sue braccia" hyung sono felice di vederti "misi un broncio in segno al suo sguardo che se fossimo stati da soli mi avrebbero trafitto in pieno. Seongwha era così, dimostrava il suo volermi bene, proteggendomi da ogni persona, ma al tempo stesso mi rimproverava ogni volta che non gli avvertivo di come mi sentivo, finivamo sempre per litigare alla fine.Dopo qualche mezz'ora che mi ripresi, uscimmo dalla stanza, non mi aveva detto più nulla, silenzio tombale, sapevo che fosse arrabbiato, ma per me era difficile parlarne e lui lo sapeva bene. "Hyung per favore, dimmi qualcosa, lo sai che odio il tuo silenzio, preferisco che litighiamo a sentire un vuoto" sapeva a cosa mi riferissi, in passato avevo passato un'anno senza parlare con lui, all'inizio era difficile anche per me, ma poi ci eravamo abituati che eravamo diventati due sconosciuti fino a quando non era stato lui a rompere quel silenzio tra noi, durante le elementari, medie e il liceo, io e lui avevamo imparato l'uno dall'altro ed eravamo diventati migliori amici in meno di mezza giornata grazie alla passione degli anime. "perché? Mi spieghi perché CAZZO NON MI DICI MAI CHE STAI MALE? HAI IDEA DI COME MI SENTA OGNI VOLTA? SONO SEMPRE L'ULTIMO A SAPERE CIÒ CHE TI SUCCEDE, EPPURE SIAMO MIGLIORI AMICI!". Quelle parole mi trafissero come una lama, se avesse saputo come mi sentivo realmente, non avrebbe più detto nulla, non mi avrebbe più rivolto la parola e io non volevo perderlo" so che per te è difficile, ma se siamo amici, anche il dolore più grande dovresti dirmelo " puntò il suo dito sul mio petto" finisco sempre per sentirmi sbagliato nei tuoi confronti " lo guardai per qualche istante, giusto per accorgermi che il moro stava piangendo. Se c'era una cosa che odiavo nella mia vita, quelle erano le lacrime, nessuna persona avrebbe dovuto sprecare le lacrime in questo modo" hyung ti prego, non piangere, mi fai star male" mi avvicinai a lui e lo abbracciai "ti prego, perdonami, cercherò in futuro di non farti preoccupare" mi allontanai avviandomi verso le aule di scuola "fermo dove sei! Woonyoung quanto puoi essere stupido? Non è la preoccupazione a cui mi riferisco, ma non devi mai più tenere nascosto il fatto che stai male, ti ho visto a mensa, quando sei scappato, lo sapevo che non stavi bene, ma invece di scappare in biblioteca, potevi venire con me da qualche parte per sfogarti "
Mi prese per mano mettendomi una mano sulle spalle" dai, andiamo, adesso abbiamo lezione di arte".

"Ieri tutti i miei problemi sembravano così lontani. Oggi pare che non se ne vadano più"                                                        Nelson Mandela

Passai tutta l'ora di arte a dormire, l'attacco di panico mi aveva sfinito, Seongwha aveva corrotto un bravo ragazzo per farmi sedere infondo, sedendomi all'ultimo banco mi ero messa il libro in testa e mi ero addormentato, mi svegliai al suono della campanella "baby, come stai?" il moro era seduto davanti a me e sorrideva, mi piaceva vederlo così, odiavo vederlo triste "hyung, dovresti tagliarti i capelli o cambiare colore" sbuffai rimettendomi nella posizione di prima "ma- Yeosang mi ha detto che hai una fissa strana con i capelli, ha detto che a lui gli ripeti spesso di tagliarli... Adesso mi hai scambiato per tuo fratello?" mi sbatte il libro in testa, mi lamentai "YAAA, disse quello che prima di venire qua mi ha fatto sti capelli neri" mi avvicinai di poco a pochi millimetri dalle sue labbra "mm, sei nervoso eh? Forse quello che ho fatto l'altro giorno non ti è bastato, ti è piaciuto talmente poco tanto da nasconderlo col fondotinta" mi allontanai disgustato "beh, se Hongjoong lo vedesse credo che mi castrerebbe" aggiunse "ma se non siete nemmeno fidanzati" sistemai i libri e notai che Yunho veniva dalle nostre parti "e poi, diciamocela tutta, lui mi appartiene già, è solo questione di tempo prima che se ne accorga" fece un sorriso da maniaco, povero Hongjoonyaaa, se fossi stato al posto suo, sarei scappato in Norvegia. "Hyung!" salutai il confettino che veniva con una busta in mano "Wooyoung, mi hanno detto di darti questo" posò la busta sul banco "che me le manda?" il confetto non rispose, cambiò domanda "come stai? Ho saputo che ti sei sentito male" lo guardai profondamente negli occhi, sembrava veramente preoccupato "tranquillo, ci soffro da anni" alzai le spalle e sospirai "e comunque non si risponde a una domanda con un'altra domanda" mi lamentai aprendo la busta, budini al caramello... Wow che fosse uno scherzo di cattivo gusto? " MARS a te piacciono i dolci, prendi" posai la busta sulla mano del mio amico, alzandomi dalla sedia, un'altra cosa che odiavo, erano i dolci, qualsiasi cosa dolce, il mio stomaco rifiutava tutto. Amavo il salato più di quanto me stesso immagginasse. "Oh eccolo qua, il cucciolo che è svenuto in biblioteca!" quella voce la riconobbi subito "smettila Xiumin!" l'amico affianco lo prese a pugni "ehm, scusatemi se prima non vi ho ringraziato" inchinai la testa "non devi ringraziare noi"  entrambi si inchinarono davanti a me "è un grande piacere, fare la tua conoscenza Jung Woonyoung" tossii innumerevoli volte, mi ero strozzato con la mia stessa saliva "per favore non fatelo, lasciamo perdere la formalità, siamo coetanei" gli alzai la testa ad entrambi "Mi chiamo Xiumin e siamo nella fazione Leone, mentre lui si chiama Kyungsoo, ma tutti lo chiamano D.O" il ragazzo mi parve di conoscerlo, ma in quel momento non ne ero molto sicuro, ah ma certo "tu sei... gli scatoloni!" alzai gli occhi su di lui "sì, piacere mio" sogghignò "lascialo perdere, ha un carattere impossibile ma non ti bullizzerà se ci sono io" prese per mano il ragazzo accanto a lui "vero, amore?" COsa? Quei due stavano insieme? Guardai Xiumin e poi D.O, eppure quando l'avevo conosciuto non era così scorbutico "ehm, noi andiamo, siamo in ritardo per la lezione di filosofia" dissero in coro avviandosi appiccicati come la colla, mi voltai a guardarli, erano davvero carini "Wooyoung, da questa parte!" mi voltai all'improvviso e urtai su un ragazzo, mi inchinai per scusarmi, quando alzai la testa dissi solo una parola "impossibile..." il ragazzo era già andato via, tornai in me e guardai Sanha che ventolava la sua mano, mi avvicinai a lui "Moonbin dov'è finito?" sembrava strano vederlo senza colui che si era definito *marito*... "lui è andato dal suo migliore amico" fece spallucce avviandosi per le scale "è l'ora dell'assemblea, sbrighiamoci, Seongwha e gli altri sono già tutti in sala".

Don't lie, you just hurt yourself {WOOSAN} 🪐♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora