제 11 장

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Tutte le generalizzazioni sono false,
inclusa questa.
Mark Twain

I tornei si stavano avvicinando, l'ansia
dentro l'istituto era molto tesa,io mi trovavo ogni giorno in mezzo ai libri, Seongwha con me si ammazzava a capire storia e filosofia "non capisco che senso abbia studiare la storia!" inizò a lamentarsi sbattendo i libri sulla scrivania della sua stanza, avevamo preso l'abitudine di studiare lì, era confortevole e Hongjoong e Mingi ce la lasciavano libera a tutte le ore "ha soprattutto una grande valore culturale: ci insegna le origini delle società e delle culture, ci porta a conoscenza delle nostre radici, ci avvicina a un mondo esterno. La Storia non è un elenco di date e battaglie, né una disciplina ammuffita da vecchi barbogi; la Storia è bella perché è varia, è appassionante perché, nello studiare il passato dal punto di vista del presente, gli storici provano a rispettare la differenza fra queste due categorie temporanee" aggiunsi prendendo il libro che aveva sbattuto e posandolo tra le mie braccia come se fosse un bambino "ah, dimenticavo, a te piace la storia..." sbuffò riprendendo a studiare, nel mentre io mi ero dimenticato di portare il libro di scienze, l'avevo lasciato in biblioteca perché pensavo che dopo aver aiutato Seongwha sarei tornato a fare il topo da biblioteca, ma non era stato così." hyung ho dimenticato il libro di scienze, vado a riprenderlo, tu non ti distrarre sennò ti meno" mi alzai indossando le scarpe "perché sei così severo? Hai davvero intenzione di alzare i voti senza tornei?" già, ero negato nello sport, tranne la danza, ma informandomi non c'era nessuno che comprendesse il ballo, quindi avevo rinunciato subito, mettendomi in testa che dovevo farcela con i miei sforzi." sei ancora in tempo a cambiare idea " dissi riferendomi a lui che aveva supportato la mia idea, infondo lui se la sarebbe cavata negli sport "smettila, baby, lo sai che non posso lasciarti da solo, questa guerra la vinceremo assieme, chiaro?" riprese gli occhiali sistemandosi la felpa.

"Così remiamo, barche controcorrente, risospinti senza sosta nel passato"
Edgar Allan Poe

Quando arrivai alla biblioteca, lo scenario che trovai non era uno dei migliori nella quale rimanere per dieci minuti a leggere in tranquillità, a qualcuno era venuta la brillantissima idea di scopare tra gli scaffali della biblioteca , i gemiti echegiavano in tutta la stanza,quando arrivai a contare fino a cento per calmare i nervi, alla fine mi alzai per andare ad azzittire chiunque fosse, ma quando vidi di chi si trattava, in quel momento avrei voluto scomparire, San e un ragazzo del terzo anno erano per metà nudi a terra "ehm.." mi cadde il libro di scienze di mano, cercai di essere il più normale possibile, ma quel maledetto libro era andato a finire accanto al corpo disteso di San "sbrigati a prenderlo, qua dobbiamo finire il lavoro" sghignazzò baciando il ragazzo sopra di lui, sistemai la felpa color pesca e mi avvicinai. Era reale? Stava seriamente succedendo a me una figura di merda del genere? Mi inchinai, certo ogni persona fa ciò che gli pare, ma cavolo esistono stanze private per fare ste cazzate, raggiunsi il libro, e inchinai la testa per portarlo al petto, quando alzai lo sguardo trovai quello di San fissarmi intensamente,perché non riuscivo a intravedere nessuna emozione? Avrei voluto chiederglielo, ma quello non era il momento adatto per un discorso del genere,mo soffermai sui suoi strani tatuaggi, un giorno avrei voluto spogliarlo solo per vedere quelle chiazze nere sulla sua pelle candida, scossi la testa no, che cazzo stavo a fa? Non ero sicuro che il suo quoziente intellettivo fosse in grado di elaborare una così normalissima domanda da parte mia, in quel momento mi sentivo in soggezione. Cercai di non guardare lo scenario di fianco a me, il ragazzo continuava a strusciarsi ma il moro continuava a tenere il suo sguardo fisso su di me senza fiatare, cazzo, dove stava l'eccitazione? Gli è l'avevo portata via io per caso? La mia mente perversa in quel momento avrebbe voluto sentirlo gemere, ma l'altra parte di me mi diceva di cancellare tali pensieri, peccato non averlo visto qualche minuto prima, se solo avessi saputo che si trattava di lui l'avrei spiato tra gli scaffali ricordandogli ogni volta l'avessi visto di ciò che avevo visto, non che volevo prenderlo in giro a vita, ma volevo sapere se era capace di reagire, mostrare emozioni , no Woonyoung torna in te, era troppo anche immaginarlo, prima di alzarmi, mi prese per il polso facendo togliere l'altro ragazzo dal suo membro pulendolo con le sue dita lunghe, a quella vista degluii con fatica mentre puliva distolsi lo sguardo,intravidi un liquido biancastro, "sparisci!" cazzo, che carattere di merda... Prima ci scopi e poi lo tratti male?! Dov'erano finiti i buoni modi? Il ragazzo se ne andò, io e San rimanemmo da soli. Scansai la mano, ma lui fin troppo velocemente la posò sul mio viso, esattamente sotto il mio occhio sinistro "quel neo ti dona" sussurrò nel mio orecchio, ma io mi scansai "sì, okk adesso ti copri?" furono le prime parole che mi vennero in mente in quel momento... Ma lui non si mosse "scusami, ma sono troppo eccitato, non è che per caso finiresti tu, il lavoro?" si avvicinò lentamente gattonando "i-o no-n cre-d-o che si-a il cas-o " staccai la mano dalla sua presa, perché di punto in bianco avevo iniziato a balbettare?! "Woonyoung, perfino un albero sarebbe più attivo di te" si alzò mettendo in mostra il suo membro, senza lasciarmi il tempo di guardarlo si rimise apposto i boxer così come i pantaloni.Perchè ovunque andassi trovavo conigli intenti alla riproduzione? In camera c'erano sempre Moonbin e Sanha intenti a fare figli inutilmente, l'uomo non ha la vagina, eppure loro ne erano convinti, e adesso anche in biblioteca mi toccava vedere questi spettacoli osceni. Mi alzai coprendomi le mani con il libro "non mi dirai che ti vergogni? Siamo due uomini e poi quello nido ero io, non te" aggiunse il ragazzo accanto a me sistemando i libri caduti "non è mica colpa mia se quel bastardo portava una paio di pantaloni in grado di farmi eccitare..." parlò come se dovesse giustificarsi delle sue azioni, ma la verità è che non me ne fregava granché, lo bloccai "non devi raccontarmi ciò che fai e come lo fai, ma ti pare il caso di scopare in biblioteca? Io stavo studiando!" mi lamentai tornando a sedermi dove stavo, San mi seguì a ruota "scusami, mi sono lasciato prendere dal momento" si sedette accanto a me continuando a osservarmi "smettila di fissarmi" portai una mano davanti alla mia faccia ma lui la tolse "no, ti prego, ho bisogno di fissarti per un po', nessun motivo in particolare" era strano, forse era un drogato per quello non riuscivo a decifrare le sue emozioni. No, impossibile, avrebbe comunque dato i numeri... Ma lui era abbastanza lucido "cosa studi?" chiese indicando il libro sotto il mio gomito, sospirai "stavo, studiando con Seongwha ma avevo dimenticato il libro di scienze quindi sono venuto qua quando-" non mi lasciò finire "ti prego, fai finta di niente" anuii aprendo il libro sotto di me, riprendendo a studiare sotto lo sguardo attento di San.

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