ALICE POV'S
Apro gli occhi di colpo, ho un mal di testa terribile e ho anche molto freddo.Nonostante abbia gli occhi aperti, il mio cervello non connette, quindi non ho la più pallida idea di dove io sia finita.
Piano piano i ricordi cominciamo a farsi strada nella mia testa. Ricordo la litigata con Josh, la giornata con le ragazze, l'arrivo a scuola, il pastello a cera e...Noen.
Non posso credere che sia tornato, non posso credere di aver rivisto i suoi occhi, i suoi orribili e spaventosi occhi.
Ricordo anche che mi ha portata sua una macchina, ma dopo questo niente.
Comincio a guardarmi intorno, sono legata ad una sedia, ho sia le mani che i piedi legati ad essa con delle corde e un pezzo di nastro adesivo sulla mia bocca.
Sono in una stanza, sembra una cantina.
I muri sono grigi, sono molto mal andati e sono pieni di crepe.
Vedo poco se non niente, l'unica cosa che mi permette di vedere quello che ho intorno è una luce che proviene dalla finestra, penso sia la luce del sole, segno che è giorno.Il pavimento è formato da delle lunghe tavole di legno, suppongo dovrebbe essere un parquet, ma non ci assomiglia affatto.
Vicino a me c'è un piccolo tavolino.
Sopra ci sono i miei oggetti personali: le chiavi di casa mia, il mio cellulare, il mio portafogli e...una foto di me e Josh.
Noen l'avrà messa lì apposta per farmi un dispetto.
Quello stronzo.Appena vedo la foto di me e Josh i miei occhi iniziano a pizzicare, ho ancora impresso nella mia mente l'immagine di Josh che mi guarda come se fossi un errore nella sua vita.
Un lacrima mi bagna il viso, e successivamente la coscia.Abbasso lo sguardo e solo ora mi accorgo di essere ancora vestita come la sera prima.
Con il vestito blu notte abbastanza corto, questo spiega il perché io abbia così tanto freddo.Vorrei tanto raggiungere il mio telefono, ma non posso farlo.
Poco dopo sento che la porta sia apre, e dopo qualche secondo appare Noen con in mano un vassoio.
Appena mi vede sveglia fa un sorriso, mentre io comincio ad agitarmi, mi fa paura.Noen-ah, ti sei svegliata piccola-dice appoggiando il vassoio sul tavolino per poi venire verso di me.
Sposto lo sguardo da un'altra parte per non incrociare i suoi occhi, ma fallisco visto che mi prende la faccia e mi fa scontrare i nostri occhi.
Sobbalzo.Noen mi tira via il nastro adesivo dalla bocca, e io riprendo a respirare anche con essa.
Io-n-non chiamarmi piccola-
Noen-ma tu sei la mia piccola-
Io-no, non è così, i-io non sarò mai la tua piccola, solo una pe-persona può chiamarmi in quel modo!-
Noen-chi? Il tuo stupito ragazzo?-
Io-n-non è stupito!-
Noen-ne sei sicura?-dice per poi avvicinarsi al tavolino.
Io non riesco a parlare, sono molto spaventata.Noen prende la foto di me e Josh e la guarda con attenzione, dopo di che sposta lo sguardo su di me-è lui, giusto?-dice indicando Josh con l'indice
Io-s-si-
Noen-e come si chiama?-
Io-...-
Noen si avvicina a me e mi prende per il collo-dimmelo o giuro che ti strangolo-
Io-J-Josh-dico facendo fatica a respirare
Noen lascia la presa e sorride-Josh eh-dice alzandosi e cominciando a girare per la stanza.
Noen-non vedo l'ora di trovare questo Josh-
Io-no! Tu non lo toccherai!-
Noen scoppia a ridere-non prendo ordini da una ragazzina, io faccio quello che voglio-
Io-t-ti prego Noen-dico cominciando a piangereSi avvicina pericolosamente a me, i suoi occhi sono praticamente appiccicati ai miei e questa cosa mi provoca un brivido di paura.
Noen-ti prego cosa?-
Io-n-non fargli del male solo pe-perché vuoi fa-farne a me-
Noen-non gli farò del male, o forse sì, non ho ancora deciso-dice facendo un sorrisetto.
Una lacrima mi rifà il viso, e Noen si affretta ad asciugarla.