capitolo 5

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La mattina seguente mi svegliai abbastanza presto, essendo ancora abituata agli orari scolastici.

Alessia stava ancora dormendo. I capelli ricci le stavano coprendo tutto il viso, lasciandole a malapena una fessura per respirare. Gli spostati i capelli dietro la spalla, e senza svegliarla mi diressi verso il bagno, avevo proprio bisogno di una doccia calda.

Questo pomeriggio saremmo andati al parco avventura vicino a casa della nonna.
Abbiamo sempre voluto andarci tutti insieme, ma con la scuola e il lavoro dei ragazzi, non siamo mai riusciti ad organizzare nulla.

Marta, non essendo molto amante degli insetti e della natura in generale, aveva proposto una bella sessione di shopping pre-partenza.
I ragazzi non furono per niente entusiasti della sua idea, e cominciarono a lamentarsi per tutto il tragitto di ritorno dal Luna Park.

Alla fine Alessia, per accontentare tutti, propose di andare al centro commerciale in mattinata, verso le 10:00, mentre il parco avventura fu spostato dopo pranzo.

Mi ritrovai ancora una volta faccia a faccia con i miei pensieri, e non posso negare che l'idea di partire mi entusiasmava molto, ma allo stesso tempo, mi turbava e rattristava realizzare che domani, a quest'ora avrei dovuto salutare tutte le persone che mi sono state affianco sin da quando ero una bambina con i codini e due finestrelle al posto dei denti.

L'acqua calda scorreva sulla mia pelle, come accarezzandola, come se mi stesse consolando da tutto ciò che mi rendeva triste.

Ero talmente persa nei miei pensieri, che non sentii Alessia bussare alla porta del bagno.

-Alice!? Ma ci sei?-urlò dalla mia stanza.
-scusa Ale!-urlai di rimando-cinque minuti ed esco-conclusi.

Mi lavai in fretta e furia, tanto che quasi mi dimenticai del balsamo per i capelli.

Alla fine uscii dopo dieci minuti.
Controllai subito l'orario, per verificare se ero in ritardo oppure no.

8:30

meglio di niente

Aprii la porta del bagno, e Alessia mi stava aspettando con ancora addosso il pigiama.
-finalmente! Buongiorno fiorellino-disse ironicamente.
-scusa, ero sovrappensiero-la guardai, mentre mi sistemavo i ciuffi bagnati dietro le orecchie.
-mi cambio e possiamo scendere per la colazione-disse alzandosi dal letto-vuoi che ti asciugo i capelli?-mi chiese prima di chiudere la porta.
-che domande, certo!-sorrisi.
Lei ricambiò, poi chiuse la porta del bagno.

Se c'è una cosa che adoro, è quando qualcuno mi asciuga i capelli, specialmente se quel qualcuno è Alessia.
Sembra sempre ha che le mani d'oro, modellate apposta per quel tipo di lavoro. I suoi massaggi alla cute sono una delle mie coccole preferite.

Scendemmo dopo una trentina di minuti. Effettivamente eravamo in ritardo, ma io e Ale non riusciamo a rinunciare alla colazione.

Fortunatamente Vale ci aveva lasciato un po' di macedonia, preparata da Marta questa mattina, e della base per crêpes nel frigorifero.

Mentre gustavo il mio dolce alla nutella, vidi che i miei follower di TikTok stavano aumentando drasticamente.
-ci manca solo che ora divento famosa-risi con la bocca piena.
-avere il fratello famoso porta anche a questo-rispose Ale.
-come se tu non avessi il fratello famoso-le rinfacciai.
-non mi piace stare sotto i riflettori, lo sai-mi guardò lei-per questo non ho nessun social, apparte Whatsapp-concluse lei, addentando una fragola.
-lo so lo so, non ti biasimo, a volte è stressante-affermai.
-ti immagini, magari finiamo ad abitare vicino a quella famosa casa dei tiktoker americani-ironizzò lei.
-sarebbe la fine del mondo, per entrambe-risposi io-nessuno sa del mio segreto, apparte il nostro gruppo-

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