Capitolo 12

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Una volta terminata la cena e quei pochi minuti di svago, tutti i ragazzi si avviano ognuno nella propria casata,tranne noi ex studenti che ci confrontiamo con alcuni professori riguardo le lezioni e ad alcune curiosità personali,che vengono risolte in non più di quindici minuti,perciò decidiamo anche noi di avviarci ognuno nella propria stanza. La McGranitt, ci aveva assegnato delle camere una accanto all'altra in uno degli ultimi piani, per mia fortuna che ho sempre odiato i sotterranei. "Ginny,buona notte." dice con voce dolce e morbida Harry dando un bacio leggero sulle labbra della moglie,la quale riconferma anche lei con un bacio a stampo sulle labbra di quest'ultimo. "Notte Hermione...tienimi aggiornato su quello che dice,perché devi sapere che quando dorme parla parecchio,fa dei veri discorsi!" esclama Harry prendendo in giro la rossa che lo guarda divertita. "Non dirmi che è peggio di prima?!" domando ricordandomi le notti in bianco che passavo perché c'era Ginny che parlava in continuazione nel sonno e a quella mia paura Harry fa cenno di si con la testa sorridendo. "Ginny mi raccomando confido in te!" esclamo guardando la mia amica negli occhi,che socchiude appena.

Quando io e Ginny ci infiliamo sotto le coperte dopo neanche cinque minuti crolliamo in un sonno profondo che per mio dispiacere dura soltanto due ore,infatti verso l'una di notte spalanco gli occhi e nonostante i mille tentativi non riesco a prendere sonno:un po' per la tensione del giorno dopo,un po' perché era stata una giornata carica ed inoltre si era aggiunta Ginny con i suoi monologhi da professionista. Appena mi metto seduta sul letto infilo i piedi nelle ciabatte morbide rosse, indosso il mio mantello nero con lo stemma di grifondoro sul petto di quando ero ancora una studentessa,mi avvicino alla porta abbassando piano la maniglia ben rifinita color oro,apro appena la porta generando un piccolo cigolio,mi volto per vedere Ginny ed esco dalla camera avvicinandomi a dei piccoli balconi che affacciano sul cortile esterno della scuola.

Mi allontano da questo piccolo balcone per avvicinarmi ad un altro,ma dritto per dritto davanti a me vedo una figura appoggiata ad una colonna grigia girata di spalle verso la mia direzione;riconosco immediatamente i capelli stranamente un po' arruffati e per evitare qualunque contatto mi volto,rientrando più facilmente nella mia stanza,ma vengo interrotta da una voce roca ma non troppo graffiata: "Mi stai evitando?" a quelle parole mi blocco e direziono i mei occhi alla ricerca dei suoi che vedo ad ogni passo più vicini ai miei. "Cosa ti fa pensare che io ti eviti?" chiedo a quell'uomo,il quale con una camicia sgualcita e la cravatta totalmente distrutta si avvicina a me con sguardo penetrante. "Forse il tuo modo di allontanarti sempre da me non ti aiuta." continua facendo riferimento alle nostre ultime conversazioni un po' troppo movimentate. "Malfoy,non ho bisogno di averti in continuazione tra i piedi e inoltre faccio quello che voglio." confermo incrociando le braccia davanti al mio seno coperto appena dal pigiama corto di seta rosso fuoco e noto che è apprezzato da Draco,il quale guarda con attenzione come mi calza bene addosso. "Granger,quanto siamo acide ultimamente." dice mentre si avvicina lentamente oscillando le spalle. "Malfoy, tu dimmi come dovrei fare con te che ad ogni parola che pronuncio devi sempre ridire la tua, penso che sia abbastanza normale il mio atteggiamento distaccato." aggiungo mentre con la mano bianca e fredda mi strizza una coscia,avvicinandosi pericolosamente alle mie labbra. "Hermione, non mentire a te stessa, perché lo sappiamo entrambi che in fondo ti piace, anzi ti sono sempre piaciute le mie provocazioni." continua Draco con voce ferma mentre continua ad accarezzare la mia coscia. "Draco, lo sai che ho sempre avuto un debole per le provocazioni, però le tue sono pesanti ormai, perché hai deciso di torturarmi? Cosa ti ho fatto?" domando esausta. "Granger, dovresti essere contenta che io abbia scelto te come mia vittima, sa quante ragazze invidiano il tuo posto?!" dice ridendo e prendendosi beffa di me e della mia troppa gentilezza nel non affiggere su quel bel naso un pugno, come già era accaduto in passato. "Io non ti ho chiesto nulla, hai fatto tutto da solo, quindi se dobbiamo essere sinceri il tutto è iniziato da te." confesso al biondo che inizia a camminare senza tregua formando dei cerchi intorno alla mia figura, come se cercasse un oggetto smarrito. "Ma perché riesci ad essere così eccitante anche quando fai la saputa?!" domanda sibilandomi all'orecchio queste parole alle quali cerco di non dare peso guardando davanti a me e facendo però pulsare velocemente la mia intimità che sento bagnarsi appena, fino a quando appoggia l'indice e il medio sul mento e lasciandomi poi un bacio a stampo sulle labbra. Quel tocco ci fa provocare una scossa lungo la schiena,i nostri occhi si guardano di nuovo e le nostre labbra comandando il gioco fiondandosi l'una contro l'altra. Mentre Draco mi bacia le sue mani iniziano a scivolare sempre di più verso il ventre e poi per rendere il bacio ancora più interessante mi inizia a toccare e strizzare i glutei prima con una mano e poi aiutandosi con l'altra mi prende in braccio facendomi sbattere con la schiena al muro,provocandomi un gemito che esce dalla mia gola. "Hermione,vieni,andiamo in un posto più tranquillo e lontano dagli altri professori e studenti;anche se da quanto mi ricordo il pericolo ti ha sempre tanto eccitato!" dice lanciando una risatina silenziosa e srotolando poi le mie caviglie chiuse l'una contro l'altra,le quali erano legate alla sua vita.

In neanche due minuti ci ritroviamo nella biblioteca di Hogwarts,apriamo la porta ed entrando ci riempiamo di baci,provocando una forte eccitazione nelle mie mutande ormai bagnate. Inizio a sbattere i miei fianchi contro i suoi vedendo uno sguardo di piacere quando sento la sua erezione avanzare parecchio;ma il tutto viene interrotto da altri baci non nostri. "Aspetta...non penso che siamo i soli a stare qui dentro." dico mettendo l'indice davanti alle labbra in segno di silenzio. "Penso che si stanno dando da fare." aggiunge Draco accennando un piccolo sorriso che svanisce nel giro di due secondi appena vediamo la scena davanti a noi: Rose in braccio a Scorpius mentre la bacia toccandole voglioso tutto il corpo. Entrambi rimaniamo sconvolti,tanto che usciamo immediatamente dalla biblioteca così da lasciar soli quella coppia di giovani innamorati.

"Quelli erano proprio Rose e Scorpius...insieme...che si baciavano animatamente." dice con sguardo perso nel vuoto. "Mia figlia e tuo figlio!" esclamo appoggiando la mano destra sulla fronte in segno di arresa. "È già...adesso ci manca solo che Rose lascia Scorpius e una volta iniziato il sesto anno lei inizia a pentirsi di questa stupida decisione che prova a colmare con altri ragazzi ovviamente tutti stupidi come un certo Ron Weasley." aggiunge facendomi ripensare alle pessime scelte fatte nel corso della vita. "Ma povero Ron! E comunque speriamo anche che lui sarà più comprensivo con le sue decisioni sbagliate prese ovviamente nel momento sbagliato." dico giustificandomi di quella decisione impulsiva che presi quando avevo appena diciassette anni. "Comunque Rose e Scorpius avevano il nostro stesso nascondiglio...sembra fatto apposta!" aggiungo ridendo appena e facendo comparire un incantevole sorriso all'uomo dagli occhi di ghiaccio.

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