Capitolo 7

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Tra una lezione e l'altra cerco di stare il più tempo possibile con mia figlia,anche perché ho assistito a diverse lezioni durante la giornata e non mi ricordavo quanto potesse mancarmi la scuola. Ho sempre amato studiare e sinceramente ho sempre pensato che in futuro avrei occupato un ruolo da insegnate,però poi mi si è presentata questa offerta di lavoro da parte del ministero e non ho saputo resistere! "Granger...non mi dire che prendi appunti durante una spiegazione che abbiamo ascoltato parecchi anni fa?" mi domanda una voce maschile avvicinandosi al mio orecchio. "Malfoy,fatti gli affari tuoi." rispondo secca voltandomi e trovandomi con il suo volto a due centimetri dal mio,anche perché insieme ad Harry si era seduto proprio dietro a me e Ginny. Da quando Albus era stato smistato tra i serpeverde diventando amico con il figlio di Draco,avevano passato molto tempo insieme e inoltre Harry ha spezzato anche delle lance a favore del ragazzo che per sette anni l'ha tormentato. "Draco lo sai bene com'è Hermione,è più forte di lei non prendere appunti durante una qualsiasi lezione...giusto Ginny?" spiega a Draco introducendo poi nella conversazione anche sua moglie che sorrise facendo di 'si' con la testa. "Ragazzi,vedo che a distanza di anni siete rimasti i soliti chiacchieroni...e anche lei Signora Granger!" esclama ridendo il professor Lumacorno.

"Io mi dispiace,ma a lezione di volo non ci vengo...lo sapete bene che ho sempre odiato quella materia." dico ferma sulla mia idea. "Dai Hermione ti prego! Non penso che saliremo sulle scope,sicuramente staremo da una parte e non faremo nulla." cerca di convincermi Ginny mentre Harry le abbraccia un fianco. "Si infatti sicuramente andrà così e non penso proprio che ci metteranno alla prova." conclude Harry convincendomi definitivamente a partecipare alla lezione di volo.

Mi pento immediatamente di aver accettato quella lezione,perché appena arriviamo la professoressa Rolanda ci guarda e ci accoglie con queste parole: "Miei vecchi alunni,vi andrebbe di mostrare a questi giovani maghetti come si vola?" in quel momento sgrano gli occhi,li alzo verso il cielo e indietreggio fino a sbattere con la schiena contro qualcuno,mi giro e vedo il solito volto arrogante. "Cosa c'è Granger,hai ancora paura di volare?" domanda alzando il sopracciglio e mostrandomi i suoi denti bianchi. "No,è che non mi va di salire su quei bastoni volanti!" esclamo a bassa voce allineandomi accanto a lui e spostandomi così dagli altri ex alunni. "Dai su Granger,lo sappiamo entrambi che te la cavi bene con oggetti simili alle scope!Almeno da quanto mi ricordo quel sabato pomeriggio eri stata veramente tanto brava nell'aula di pozioni." mi provoca tirando fuori un episodio che era capitato l'ultimo sabato pomeriggio che avevamo passato insieme durante il quinto anno. "Malfoy! Non una parola,quello è stato un momento di poca lucidità e poi ero più piccola e avevo gli ormoni abbastanza scombussolati." cerco di giustificarmi,anche se sinceramente quella era stata una delle mie giornate preferite qui ad Hogwarts. "Momento o no di poca lucidità ti è piaciuto,quindi Granger non puoi lamentarti." conclude spostandosi una ciocca di capelli dagli occhi ed io non potendo controbattere scuoto la testa guardandolo con aria di sfida.

POVS ROSE
"Mamma,com'è andata questa giornata?" le domando curiosa della giornata passata all'interno della scuola di Hogwarts. "Tesoro è andata molto bene e per fortuna sono riuscita anche a non mostrare la mia bravura nel volo!" afferma sarcastica delle sue capacità poco sviluppate in quella disciplina. "A me piacciono le lezioni di volo,però non vorrei mai entrare nella squadra di quidditch...troppo violento,preferisco allenarmi semplicemente con qualche peso oppure a corpo libero,come fanno solitamente i babbani nelle palestre." confermo ripensando a quando una volta insieme a papà ero entrata in una palestra dove c'erano solo babbani. Nella scuola di Hogwarts c'era una palestra dove si allenavano le varie squadre di quidditch,però gli attrezzi usati erano un po' diversi,ma ugualmente ingegnosi.

Mentre lascio mia madre con alcuni suoi vecchi compagni,mi avvio verso le scale per salire fino all'ultimo piano. Ogni tanto mi piaceva passare una mezz'ora lì all'aria aperta,lontana da tutto e da tutti,magari con un buon libro di narrativa o anche un taccuino dove annotare tutto quello che mi passa per la testa. Mentre salgo le scale sento dei passi dietro di me ed immediatamente appoggio la mano sulla bacchetta,la estraggo,mi volto e la punto precisamente davanti al ragazzo che mi stava seguendo. "Weasley...tranquilla sono io." dice alzando le mani e stringendo gli occhi come se temesse quella bacchetta, indirizzata sul suo petto,parallelo al mio naso. "Lo sai che non ti conviene sorprendermi di spalle...l'ultima volta per poco non ti brucio i capelli!" esclamo sorridendo a quel ricordo e alzando la bacchetta verso il suo viso. "Si infatti dovrei evitare di sorprenderti da dietro,ma è più forte di me!" dice alzando le spalle come se non avesse alternative. "Malfoy,perché mi stavi seguendo?" gli domando ancora con la bacchetta ben salda. "Non ti stavo seguendo,è solo che è da un po' di giorni che non ti do fastidio,quindi dovevo rimediare in qualche modo...o mi sbaglio?!" domanda non staccando i suoi occhi dai miei e per migliorare quel contatto abbasso la bacchetta posizionandola nuovamente su una fibbia cucita nella mia gonna grigia. "Si in effetti ho notato che in questi giorni non mi hai mai provocato." continuo gesticolando,ma lui si avvicina pericolosamente a me accennando un piccolo sorriso. "Rose Jean Weasley,come faresti senza le mie provocazioni? Ma soprattutto come affronteresti le giornate?!" ride a quelle parole pronunciate con un tono molto pacato,ma graffiato dalla sua voce bassa e leggermente roca. "Sicuramente starei meglio,anche perché mi fai solo innervosire con il tuo sorrisetto malizioso sempre stampato sulla faccia da arrogante che ti ritrovi!" esclamo fissandolo negli occhi e piano piano sento le guance arrossarsi. "Te l'ho già detto...innervosire le persone è la mia specialità,ma far innervosire te ormai è una specie di lavoro che svolgo anche molto bene e poi è talmente tanto facile  darti fastidio che mi diverte!" esclama facendo ancora di più lo sbruffone. "Non è assolutamente vero! Io non mi innervosisco subito." ribadisco incrociando le braccia e corrugando la fronte. "Invece è così semplice Rose." afferma avvicinando la mano destra al mio viso,per poi spostare un riccio dietro all'orecchio facendomi rabbrividire e a quel mio gesto un mezzo sorriso viene disegnato sul suo volto. Apre la mano che era ferma sui miei capelli per poi appoggiarla sulla mia guancia,dandomi un senso di tranquillità,come se avessi trovato la mia pace interiore. Quando i nostri sguardi si incrociano lui toglie immediatamente la mano,come se si fosse reso conto del gesto un po' troppo romantico che aveva compiuto. "Weasley io devo andare,ci vediamo in Sala Grande che la McGranitt deve annunciare un cambio di programma...almeno così mi ha detto Albus." continua con voce ferma e piatta,non cambiando mai intonazione.

TOGETHER AGAINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora