TOGETHER AGAIN

Capitolo 19

POVS HERMIONE
"Draco,ma cosa fai?" gli domando mentre l'uomo eterno bambino mi da una pacca sul sedere mentre salgo le scale del ministero. "Non è colpa mia se tu stai salendo le scale davanti a me...lo sai che è una specie di obbligo, è come se il tuo culo mi dicesse 'toccami' e ovviamente non posso deluderlo!" dice mettendo una scusa. "Allora se te lo chiede lui, giustamente non puoi deluderlo." continuo aggiungendo una buona dose di sarcasmo. "Me lo chiede lui, ma so che in fondo sei tu quella che lo vuole più di tutti!" bisbiglia al mio orecchio palpando il mio sedere e cerco di non far trasparire il piacere che provo in questo momento. "Granger, ormai sei diventata proprio brava a controllarti...però lo sai quanto mi piace quando non lo fai, facendomi vedere così la tua vera natura." sussurra tra un bacio e l'altro che lascia strisciando sul mio mento. "Draco, potrebbero vederci, perciò devo controllarmi e tu devi tenere a bada il tuo amico lì giù!" dico secca indicando con gli occhi il suo rigonfiamento che piano piano stava aumentando sempre di più. "Tesoro, io non ci posso fare nulla, mi dispiace ma fa tutto per conto suo e purtroppo su di lui non ho il controllo, anzi vuole prendere quasi sempre il sopravvento sulle mie scelte." si giustifica alzando le spalle. "Malfoy, sei rimasto il solito...non sei cambiato di una virgola!" esclamo mentre scuoto la testa in orizzontale e corrugando la fronte coperta da una leggera frangetta che copre i lati della mia fronte. "È lo so, d'altronde non si può cambiare la perfezione." ride mentre si sistema la camicia nera, come tutto il resto del completo. "Modesto come quando avevi diciassette/diciotto anni...manca qualcos'altro?!" gli domando sempre sarcastica e sfoggiando uno dei sorrisi più belli che abbia mai mostrato. "Si, un'altra cosa è la relazione segreta che ho con una certa Hermione Granger...non so se la conosci: un po' saccente, capelli indisciplinati, abbastanza gentile, però occhio che tira dei destri, perciò non ti conviene farla incazzare!" esclama e a quelle due parole 'relazione segreta' inizio a non sentirmi più le gambe, il cuore batte all'impazzata e il sudore si congela su di me. "Ma in che senso relazione segreta?" gli domando disegnando delle virgolette nell'aria con l'indice e il medio della mano destra e sinistra. "Nel senso che siamo una coppia, siamo fidanzati." dice mostrandomi uno sguardo che solo un bambino riuscirebbe a fare e a quelle parole gli salto addosso abbracciandolo. "Ma perché non lo avevi capito?" mi domanda alzando un sopracciglio. "Ehmm...no e poi se proprio devo essere sincera io non ho mai visto nulla di buono in noi due, sarà per la nostra storia incasinata o forse per i nostri caratteri così diversi, ma mai e poi mai avrei giurato su questo. Non ci ho creduto una prima volta e non so se riuscirò a crederci una seconda volta...di nuovo. Mi sembra tutto così surreale, come se vivessi all'interno di un sogno." confesso non distogliendo mai i miei occhi dai suoi penetranti e di ghiaccio. "Puoi stare tranquilla che non è un sogno, è tutto reale e sinceramente non vedo l'ora che i nostri figli lo sapranno. Non so come la prenderanno perché da quanto ho capito non scorre buon sangue tra i due, però li abbiamo visti baciarsi in biblioteca, quindi penso che non si odino così tanto...d'altronde un po' come noi!" esclama ridendo e accarezzando con l'indice la mia guancia destra. "Si è vero, litigano spesso e un paio di volte sono stati anche puniti dai vari professori, come è successo a noi due, però quel bacio che si sono dati, io l'ho visto un po' come se entrambi desiderassero di farlo da tantissimo." affermo ripensando a quando Rose mi scrisse dell'incontro con Scorpius nel bagno dei prefetti e di quando quella notte io e Draco li avevamo colti in fragrante. "Mi sembra strano però che Rose si sia fidanzata con tuo figlio e non mi abbia detto nulla...non è da lei." aggiungo ferma sulle mie idee riguardo la relazione ancora non iniziata tra Rose e Scorpius. "Magari non ha il coraggio di dirtelo, d'altronde tu gli hai sempre detto di stare lontana dai Malfoy, quindi non sarà neanche sicura." aggiunge il biondo accompagnando quelle parole a vari gesti. "In effetti...però è vero: mai fidarsi troppo dei Malfoy!" esclamo prendendolo in giro, ma mi pento di quella frase dopo neanche un secondo perché Draco inizia a farmi il solletico per tutto il corpo, fino a quando non sentiamo dei rumori sospetti. Ci fermiamo immediatamente e con la sua grande mano mi copre la bocca, posizionando poi il suo indice sulle sue labbra rosee. Appena sentiamo i passi sempre più lontani, toglie la sua mano dalla mia bocca per affacciarsi di poco dalla porta. "Visto che non bisogna fidarsi dei Malfoy?!" concludo facendo spallucce e scuotendo la testa orizzontalmente. "Però anche tu Granger non è che scherzi!" esclama ridendo il biondo. "Guarda che non ho problemi a darti un altro destro Draco Lucius Malfoy." dico fulminandolo con lo sguardo. "Adoro quando pronunci il mio nome completo...è così eccitante!" esclama abbassandosi di poco così da toccare il mio interno coscia. "Per te ogni cosa è eccitante!" affermo mentre la mia pelle si irrigidisce sentendo quella mano così fredda a due centimetri dalla mia intimità e dalle mie mutande bagnate, come ormai erano ogni volta che stavo con Draco. "Anche tu mi sembri abbastanza eccitata...oppure mi sbaglio?" domanda mentre fa cadere le mie mutande sul pavimento ed io mi avvento sulla sua cinta che sfilo, abbassando così anche i suoi pantaloni neri e i boxer, facendo uscire fuori il membro duro di Draco. Senza pensarci due volte lancio un incantesimo sulla porta chiudendola e insonorizzandola, così da non far sentire alcun rumore. Mi giro di spalle all'uomo dai capelli biondo platino abbassandomi a 90, alzo la gonna aderente che fasciava perfettamente il mio lato b e sento il pene di Draco penetrare nella mia vagina. Per aumentare il piacere inizia a stimolare il clitoride toccandolo con l'indice e accelerando sempre di più il ritmo dei nostri corpi diventato ormai uno solo. "Ti prego Draco non ti fermare!" imploro mentre lo sento sbattere dentro di me con prepotenza facendomi gemere sempre più forte. Esce fuori da me per farmi sedere su uno sgabello, allarga le mie gambe, posiziona dentro di me le sue mani e nel frattempo inizia a strattonarmi i capelli. Sento le mie pareti stringersi sempre di più fino a quando non veniamo insieme,entrambi con il sorriso sul volto e stremati da quel sesso che ormai facevamo ovunque.