capitolo6

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sono 5 giorni  che sono qui dentro da sola per fortuna ogni tanto mi viene a trovare o Ciro o Paola o Naditza oggi finalmente esco entra mia sorella con la roba pulita visto che ho solo la divisa del carcere , mi alzo piano piano e scortata da Massimo vado verso i bagni comuni per fortuna erano tutti vuoti entro mi faccio una doccia e mi metto:

mi sistemo i capelli lavo i denti e la faccia e scendo in cortileAppena arrivo naditza si gira lancia la palla e mi corre incontro <<Giulia,sei tornata>> mi abbraccia gridando come una pazza gli sorrido mi era mancata tanto <<mi sei mancata anche ...

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mi sistemo i capelli lavo i denti e la faccia e scendo in cortile
Appena arrivo naditza si gira lancia la palla e mi corre incontro <<Giulia,sei tornata>> mi abbraccia gridando come una pazza gli sorrido mi era mancata tanto <<mi sei mancata anche tu zingara>> dico sorridendo cerco con lo sguardo Ciro lo trovo seduto  con la schiena appoggiatra alla recinsione a fumare una sigaretta e parla con totò, Edoardo si accorge di me e da un colpetto e finalmente ciro mi guarda si avvicina alla recinzione sorridendo e mi fa cenno di avvicinarmi mi avvicino <<ciu ciu potevi avvisare che saresti uscita ti sarei venuto a prendere>>

<< non sarebbe stata una sorpresa>> dico sorridendogli 

<<vasm, t prego>> si è vero è venuto sempre da me però puntualmente veniva sempre qualcuno 

<< davanti a tutti>> dico guardandomi attorno lui mi fa cenno di entrare,entro e gli vado in contro 

<< comm t sient>> dice spostandomi una ciocca dietro l'recchio 

<< bene>> dico sorridendo

<< vien cu me >> mi prende e mi porta ad un angolo vuoto del campo 
mi guarda negli occhi e mi abbraccia<< nun o fa cchiù promettimelo>> mi guarda severo io acconsento e ci perdiamo uno negli occhi dell'altro. Voglio che questo momento duri per sempre ma il mio telefono inizia a vibrare lo prendo e vedo il contatto di mia sorella e impallidisco di colpo ciro si sporge e vede il nome <<che vuole>> lo guardo e subito dopo rispondo

Paola: GIULIA sali IMMEDIATAMENTE NEL MIO UFFICIO 

Io: perchè? sapevo il motivo mi aveva vista abbracciata a ciro e bastava poco al bacio 

Paola: ti ho visto con ciro vieni 

chiudo la chiamata e sbuffo << devo andare cì c vrimm ropp?>> 

<<ovvio non mi sfuggì pccre >> sorrido e me ne vado 

<<ah pccrè... SEI BELLISSIMA>> dice l'ultima frase gridando lo guardo sorrido e me ne vado.

arrivo in ufficio e vedo mia sorella furiosa 

<< che vuoi adesso?>> dico con le braccia conserte 

<<TU E CIRO SUL SERIO >> mi grida addosso probabilmente si sentirà tutto ma non mi importa e da quel che vedo neanche a lei 

<< e allora?>>

<< è un assassino cammorrista non può piacerti lui >>

<< è proprio per quello che mi piace ten i pall a differenza di altri ragazzi si fa rispettare e se vuoi saperla tutta sta cosa m fa asci pazz >> grido non mi importa se mi sentono 

amore criminaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora