Capitolo 20

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E mattina stendo un braccio ma sento solo il materasso mi metto seduta e mi stirscchio
<<Ciro? >>nessuna risposta mi avvicinò al bagno ma la porta non si apre lo richiamo finché non iniziò a preoccuparmi
<<Ciro mi stai facendo preoccupare e non fa bene al bambino>>a quelle parole la porta si apre di colpo facendomi ridere
<<sono qui>>appena vede che rido mi guarda male
<<a parte gli scherzi è vero le emozioni forti posso causare problemi>>dico seria
<<okok nun o facc chiu e ora cagnat dobbiamo scendere>>
<<nun teng genji vogl sta rind o liet e poi non ho il cambio>>
<<però ti sei alzata>>
<<solo perché non c'eri>>sorride
<<sta ca il cambio me l'ha portato tua sorella e devo dire che l'intimo mi piace tanto>> mi passa lo zaino
<<Ciro hai messo le mani nella mia borsa? >> lui annuisce e io faccio un respiro profondo
<<te lo dico una volta non mettere più le mani nelle mie cose chiaro>> lo guardo serio non do mai ordini ma su alcune cose si
<<ok capo e mo a fare la doccia>>prendo lo zaino e vado nei bagni con lui dietro. Arrivo per fortuna non c'è nessuno entro e inizio a spogliarmi
<<vuoi entrare anche in doccia per caso? >>chiedo ironica
<<so il tuo corpo a memoria ciuciu, starò qui così puoi stare tranquilla>>entro in doccia e lascio che l'acqua calda mi rilassi i muscoli. Dopo poco finisco esco con l'asciugamano esco l'intimo e prima che possa infilarmelo mi sento prendere dai fianchi e poi devi baci
<<cazzo m faij asci pazz>>mi giro gli graffio leggermente il petto nonostante la maglietta stacca appoggiandosi dietro di me
Io mi continuo a vestire sotto il suo sguardo attento con lui alla fine guardo il risultato e mi mordo il labbro
<<così fai ogni volta che ti prepari>>
<<Non mi mordo il labbro lo faccio solo perché ci sei tu >>
<<sei bellissima>>

 Dopo poco finisco esco con l'asciugamano esco l'intimo e prima che possa infilarmelo mi sento prendere dai fianchi e poi devi baci <<cazzo m faij asci pazz>>mi giro gli graffio leggermente il petto nonostante la maglietta stacca appoggiandosi die...

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Appena mi giro il suo sguardo cade sulla mia scollatura e mi guarda male
<<intanto questa si alza>>
<<e perché? >>
<<va a frni mal amo>>
<<per me o per gli altri?>>
<<per entrambi>>
<<se tu non mi faresti mai del male poi gli altri possono solo guardare>>mi guarda duro mentre io sorrido.
<<andiamo dai>>insieme scendiamo. appena siamo in cortile tutti ci salutano e nel mentre ci raggiunge lino avvisandoci di una visita per ciro e insieme ci avviamo. Dopo poco lascio ciro all'entrata dalla sala colloqui quando riconosco la figura di don salvatore e pietro. Sono nervosa , mia sorella dopo lo shock iniziale si è rassegnata all'idea di diventare zia ed è più contenta di me. Ciro si accorge del mio nervosismo e mi tranquillizza
<<lo diciamo insieme a mio padre>>io sospiro
<<ho capito lo dico io però dopo ci raggiungi>>dice guardandomi io annuisco e dopo un bacio sulla fronte se ne va.
CIRO
Arrivò al tavolo dove sta mio padre e Pietro dovrò dirgli della notizia chissà come la prenderà spero bene.
<<ciao PA, Pietro tutto bene? >>
<<ciao ciru cre t vec tutt magnat>>
<<Giulia è incinta>>dico guardandoli negli occhi vedo un sorriso e istintivamente sorrido
<<che bella notizia ciru auguri perché non c'è anche lei? >>
<<eh PA non sapeva le vostre reazioni e aveva paura>>
<<nun s adda preoccupa e nient se sei felice tu lo siamo anche noi, e mo falla venire >>mi Alzo la prendo per mano e le dico di stare tranquillo e gli Alzo la scollatura è vero che è mio fratello ed è pur sempre un uomo.
GIULIA
Arrivo davanti a loro e mi siedo ho l'ansia lho gia detto che don salvatore mi mette in suggestione. Don salvatore mi porge le sue mani e io metto le mie nelle sue e me le stringe sorrido
<<non devi sentirti in suggestione capisco che avere un uomo di un potere come il mio può incutere timore ma stai tranquilla non mordiamo. Ciro ci ha detto del bambino sono felicissimo per voi e per qualsiasi cosa puoi contare su di noi>>
<<la ringrazio, mi fa stare bene sapere che siete felici della notizia>>sorrido imbarazzata
<<ora puoi darmi del tu sei di famiglia>>sorrido e guardo ciro
<<bene papà ora penso che puoi lasciarle le mani>>lo guardo e rido mi lascia le mani
<<ciro sei geloso anche di tuo padre>>
<<papà sappiamo com'è ciro è geloso anche della stessa aria che respiriamo con lei>>sorrido. Lora passa e sto riportando ciro in cortile.
Dopo poco mia sorella mi incarica e dopo mille raccomandazioni esco dall IPM.

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