Capitolo 22

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Mi sveglio, vedo l'orario e segnano le 9 del mattino alzo lo sguardo e vedo ciro dormire beato sorrido prendo il cellulare e decido di scattare qualche foto. Dopo poco mi alzo cercando di non svegliarlo e gli lascio un biglietto che lo avvisa che sono in cucina. Inizio a preparare la colazione in casa non ce nessuno  paola è uscita lasciandomi un biglietto "goditi la giornata con ciro"
Sorrido e inizio a preparare il caffe con la musica a basso volume per non svegliare ciro.
Ballo un po finché non sento delle mani sui miei fianchi e salto
<<Cazzo ci, mi hai spaventata>>
<<perché ti sei fermata, mi piaceva lo spettacolo>>lo guardo e mi faccio dare un bacio
<<buongiorno piccolina che prepari di buono>>
<<ho fatto i pancakes>>si lecca il labbro e facciamo colazione con me sulle sue gambe. Facciamo colazione e dicidiamo di prepararci entro in bagno e mi lavo. Dopo poco mi trovo davanti all'armadio a decidere cosa mettere e vedo ciro vestirsi con i vestiti di ieri e mi raggiunge
<<cavolo piccola così nun capisc cchii nient>>
<<dai ciro aiutami a decidere quello che devo mettere>>scorre i vestiti
<<ma questi vestiti li metterai solo con me>>
Sorrido e annuisco. Controlla tutto e finalmente decide.

Dopo poco usciamo di casa <<ciro ma dove andiamo? >>dico appena salita in macchina sistemando il sedile <<quando ho detto a pietro del vestito mi ha chiesto del bambino>>a quelle parole mi irrigidisco e lo guardo <<ciro

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Dopo poco usciamo di casa
<<ciro ma dove andiamo? >>dico appena salita in macchina sistemando il sedile
<<quando ho detto a pietro del vestito mi ha chiesto del bambino>>a quelle parole mi irrigidisco e lo guardo
<<ciro... >>
<<ascolta piccola è difficile lo so però dobbiamo farlo prima o poi si saprà >>
<<ok>>rispondo triste.
Dopo poco arriviamo fuori un cancello parla con la guardia ed entriamo ce un vialetto e spunta una villa enorme rimango a bocca aperta
<<cavolo >>sento ciro ridere
<<non ridere dovresti essere abituato a queste reazioni>>
<<non ho mai fatto entrare una ragazza da qui ne tanto meno portata in camera mia >>
Annuisco ma subito dopo sento gli occhi lucidi quando mi ricordo il motivo per cui sono qui e ciro se ne accorge
<<mettiti qui... No piccola non piangere t preg nun c a facc a t vre accusi>>tiro su con il naso
<<scusa... Non ce la faccio >>mi abbraccia e mi appoggio al suo petto
<<andiamo? Ci sono io >>annuisco scendiamo.
Entriamo in casa sua e ci viene incontro una signora bassina magra  capelli castani e occhi azzurri
<<carmela, papà dov'è? >>
<<signorino don salvatore è in ufficio con vostro fratello>>mi prende e mi porta davanti all'ufficio appena appoggia la mano lo fermo e mi guarda
<<e se tuo padre si arrabbia e dice che non posso stare con te... Io non vivo senza di te>>mi cade una lacrima
<<papà ti adora amo e sij ric d sceglr io scelgo te>>sorrido.
Apre la porta e ci sono i due uomini di casa che parlano ma appena vedomo ciro sorridono ma appena spostano lo sguardo su di me il loro sorriso svanisce
<<ragazzi sono felice di vedervi ma che sono quelle facce? >> ciro mi fa sedere su un divano di pelle in stile barocco e subito dopo loro io guardo ciro e lui mi stringe la mano
<<giulia ha avuto un aborto>>addasso la testa e sento un silenzio assordante guardo gli uomini che ho difronte pietro è triste e si mette affianco a me
<<mi dispiace tanto giulia >> accenno un sorriso piccolo guardo don salvatore che mi guarda deluso, si alza
<<ciuciu aspettami fuori>>annuisco ed esco dalla stanza.la cameriera mi fa sedere a tavola e mi chiede se desidero una camomilla e io gentilmente annuisco.
Dopo poco sento ciro e suo padre litigare
"l'aggia lassa perché na zoccl e merd l'ha fatta carè e perdere nostro figlio? O verament faij? "
"ciru s chell non ha saputo tenere un figlio come può darti una famiglia",non sento piu niente che corro fuori mettendomi in macchina e inizio a piangere.
CIRO
Esco come una furia vado in salone vedo una tazza di camomilla di lei non c'è traccia la cerco per tutta casa con Pietro . Dopo 10 minuti sono nel panico e la chiamo.
GIULIA
sono in macchina finché suona il telefono vedo ciro e rispondo non mi da tempo di parlare che mi urla contro
<<ARO CAZZ SIJ>>
<<in macchina >>dico a singhiozzo
<<cazzo arrivo non scappare rimani in linea>>
<<ok>>dico in un sussurro
<<parlami giulia t preg>>
<<nun c a facc ci>>alzo lo sguardo appena sento lo sportello aprirsi ed entra con il fiatone
<<Non farlo mai più >>
<<scusa... Sono un disastro ha ragione tuo padre se non so badare a un feto come posso darti una famiglia>>
<<nun ricr accusi a me basti tu>>mi asciuga le lacrime e lo abbraccio. Torniamo a casa e inizio a preparare il pranzo. Ciro mi guarda mentre si fa la carne apparecchio non ho parlato per tutto il giorno. lui si mette piu vicino a me e mi prende le mani
<<andrà tutto bene ora mangiamo però >>annuisco e mano nella mano continuiamo a mangiare lui prova a farmi ridere e ci riesce quasi subito.
Sono le 15 del pomeriggio e io ciro stiamo guardando il film o meglio lui lo sta guardando io mi sto concentrando su di lui, blocco il film e mi metto su di lui
<<cre piccola>>
<<ti voglio ci >>lo guardo negli occhi lui mi prende per i fianchi e mi bacia inizio a muovermi
<<cosa ti farei>>
<<tutta tua boss>> mi prende in braccio e mi porta in camera chiudendo la porta e mi stende sul letto ci spogliamo guardandoci negli occhi rimaniamo in intimo
<<cosa vuoi piccola>>
<<te muoviti>>
<<tutto tuo>> mi toglie velocemente l'intimo, mi fa mettere su di lui e lo faccio entrare iniziando a muovermi su e giù mentre lui mi tiene per i fianchi aiutandomi nei movimenti chiudo gli occhi e butto la testa all'indietro mentre gemo,riapro gli occhi e lo vedo con gli occhi chiusi che geme sotto di me, lo bacio e subito dopo vengo, mi trovo sotto di lui, continua a spingere mentre mi bacia e poco dopo viene uscendo e buttando il suo liquido sui suoi box.
Si mette accanto a me e mi fa mettere sul suo petto.
<<ciro? >>dico mentre guardo le nostre dita che si intrecciano
<<dimmi amo>>
<<non mi lascerai mai vero? >>
<<guardami, non ti lascerò mai, sei tutto ciò che voglio >> mi bacia e restiamo un pò a coccolarci ma sento il suo respiro farsi leggero alzo lo sguardo e lo vedo dormire provo a spostarmi ma lui mi stringe forte appoggiando la testa sul mio seno e gli accarezzo i capelli <<potrei stare così per sempre>> dice con gli occhi chiusi <<cre cirù ten o cor ind o zuccr?>> rido 
<<solo per te >> sorrido e controllo l'orario <<amore dobbiamo andare tra un pò devi tornare >> mugula un non mi va, e dopo vari tentativi riesco a farlo vestire e trascinare in macchina sotto la sua faccia divertita. 

sono le 21 e siamo appena arrivati all'IPM dopo aver mangiato un bel panino, appena entriamo ciro assume un espressione seria quasi incazzata verso il campo, guardo nella sua direzione e vedo che sta mirando viola e che se potesse la ucciderebbe <<ciro,guardami >> gli prendo la faccia spostando i suoi occhi nei miei <<giulia...>>  
<<no  parlo io, sono stati bellissimi questi due giorni con te e ne voglio vivere mille così ma ti prego non fare stronzate>>lui mi guarda duro mentre io gli faccio uno sguardo dolce e lui sbuffa
<<comm aggia fa cu te >>dice dopo avermi presa in braccio
<<ah bo me lo chiedo anch'io >>.
Mentre saliamo le scale io decido di fermarmi
<<oh ciuciu cre? >>
<<sto guardando il panorama>>ride e mi viene incontro
<<il panorama eh>>annuisco e mi bacia. Appena sentiamo dei passi ci stacchiamo e vediamo filippo
<<chiatti non si spiano le coppie>> lui abbassa la testa imbarazzato
<<s-scusate>>
<<e cos e nient ma giu gli occhi dalla mia donna>>
<<ci... In cella tutti e due>> dico con voce seria e faccio un cenno a filippo di andare. Passo accanto a ciro e assicurandomi che non ci sia nessuno gli tocco il cavallo dei pantaloni
<<muoviti in cella>>gli sussurro all'orecchio
<<altrimenti>>
<<non te la do per un mese>>mi guarda divertito, gli tolgo la mano e cammino. Subito dopo ni mette un braccio intorno alla spalla i ragazzi iniziano a guardarmi mentre ciro stringe e fianchi dal nervosismo
<<ciro mi stai facendo male calmati>>ammorbidisce la presa
<<scusa ciuciu>>sussurra mi da un bacio tra i capelli.
<<oh ci, che me la presti per una notte? >>dice un ragazzo che non so come si chiama.ciro si ferma e così anchio con gli occhi sbarrati "ora lo ammazza"
<<CAZZ AI RITT RIPETI S TIN IJ PALL EH>>lo prende dalla maglia e lo sbatte ap muro
<<ciro non fare stronzate lascialo, ti prego>> mi guarda male e piano piano lo lascia. Mi prende il polso e mi porta con se nel bagno della sua cella mi lascia e tira un pugno al mobiletto del bagno sussulto spaventata lo guardo spaventato non lho mai visto così incazzato
<<ciro, calmati ti prego>>dico mantenendo le distanze
<<ciru la stai spaventando >>si intromette edoardo cosi sposta il suo sguardo su di me che intanto mi scende una lacrime si avvicina e io indietreggio lentamente
<<nun t metter paur non ti farei mai del male>> lo guardo e decido di chiudere la porta
<<mi dici che ti prende ciro? >>
<<l'idea che chill strunz t toc m fa ingazza>>dice sedendosi per terra mi metto di fronte a lui
<<amo ij vogl solument le mani tuoi su di me >>dico sedendomi su di lui
<<giuramelo>>
<<te lo giuro mio boss>>lo bacio
<<ti amo giulia cchiu ra vita mji>>lo faccio alzare a gli do un bacio. Usciamo e io mi avvio fuori i dirmitori
<<lino, accompagna fuori Giulia che qua è chien e strunz>>lino annuisce e dopo avergli dato la buonanotte raggiungo mia sorella in ufficio.
Il tragitto è molto leggero racconto le mie giornate con ciro ovvio evito  la nostra intimità e l'incontro con il padre e arriviamo a casa mentre paola cena io mi metto il pigiama, ci mettiamo sul divano letto e tra una chiacchiera e il film ci addormentiamo.

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