premessa: Ho mia madre metà napoletana ma vivendo in puglia non so scriverlo so solo quello che sento tramite le canzoni e i film. Quindi scusatemi in anticipo vi lascio alla storia.
Giulia , 18 anni appena fatti con 2 anni di domiciliari alle spa...
Sono passati due giorni il dolore dei lividi è passato è rimasto solo il rossore. Il sole mi accarezza il viso ma io mi giro dall'altro lato. Dopo poco Il mio cellulare suona svegliandomi del tutto rispondo senza vedere <<pronto>> <<amore song ji aro staji song I 9>>riconosco Ciro, mi Alzo di scatto <<cazz nata vot in ritardo arrivo vai a lezione >> mi Alzo cercando di non accappottarmi <<Non ti uccidere se no io muoio >> <<No tranquillo a dopo ciao >> chiudo faccio una doccia veloce apro l'armadio e apro le prime cose che trovo
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Senza neanche fare il caffè mi metto in macchina. Dopo 10 minuti sono all IPM entro, vedo solo le ragazze saluto veloce e corro da mia sorella. Prendo un caffè e inizio a fare delle commissioni. Per le 10 Sono in ufficio Paola mi da dei fogli da portare ai ragazzi, non ho avuto modo di passare da Ciro. Arrivo verso l'aula busso e mi fanno entrare <<buongiorno >> sorrido <<buongiorno a te Giulia hai fatto la maratona>>dice notando il mio respiro irregolare <<si sono arrivata da meno di un ora e già ho girato tutto l IPM, questo è per i ragazzi dico dando un foglio per poi appoggiarmi alla cattedra <<Ragazzi I permessi sono stati bloccati perché è sparita una lametta>>si sentono degli insulti e il sguardo cade su Ciro che si lecca il labbro <<grazie Giulia, vuoi assistere alla lezione chiedi alla direttrice potrebbe piacerti>> <<chiedo, torno subito>> esco Paola acconsente e ritorno in classe <<posso restare>> <<perfetto siediti alla cattedra e ascolta >>mi siedo e ascolto l'argomento che ho scoperto essere "il valore della donna".Sto ascoltando con attenzione quando un detenuto se ne esce dicendo <<la donna deve restare a casa a badare ai figli e alla casa e deve stare muta mentre l'uomo deve lavorare >> mi scappa una risata e la prof mi guarda <<vuoi controbattere >> mi Alzo e mi metto accanto alla prof <<cosa ti fa credere che una donna non è adatta a lavorare>> <<è frivola e basta una parola per farla crollare>> <<una donna può lavorare esattamente come un uomo se non di più. Ti faccio degli esempi tu uomo con un qualche linea di febbre sembra che stai murenn mente una donna anche con 40 di febbre lava, stira, bada ai figli al marito e se vuole fa anche l'amore. Tu uomo non sai che significa mettere al mondo un bambino, tu uomo non sai cosa significa aver paura di mettere una minigonna per paura di essere violentata. Le donne potranno essere anche deboli ma solo con l'uomo che amano. quindi una donna è capace di conquistarsi il mondo e vivere anche senza un uomo. >> tutti quanti sono zitti e iniziano a sfottere il ragazzo ciro mi guarda mi fa un occhiolino e si alza applaudendo. Si alzano tutti e applaudono imbarazzata invito a smetterla e dopo poco lo fanno <<complimenti >> <<Esperienza>>sorrido. La lezione finisce stanno tutti uscendo quando si ferma Ciro vicino la porta controlla che non ci sia nessuno e chiude la porta, corre da me e mi bacia <<sei stata grande, m si mancat>> mi fa sedere sulla cattedra e inizia a baciarmi il collo <<Ciro non qua ti prego >> <<ora sei tu che mi preghi>> <<tu mi provochi >> mi stringe il sedere e io faccio un piccolo gemito. Porta una sua mano sui miei jeans li sbottona e infila la mano dentro le mie mutandine, arriva all entrata e ci infila due dita io lancio un piccolo urletto <<Non gridare ci possono sentire >>mi dice divertito <<Non penso di farcela >> dico ansimando <<allora baciami>> ci baciamo ma non c'è la faccio lo tiro a me ancora di più.muove le sue dita con velocità e io mi mordo il labbro per non gridare e lui mi bacia e me lo morte. Poco dopo vengo mi abbottono il jeans. Lo prendo e lo bacio <<oh piccola ti amo da morire >>lo guardo <<ti amo anch'io da morire boss>>ci sorridiamo quando ci viene a chiamare Gennaro <<Ciro e Giulia ancora qua state fuori su >> <<mi sta dando una mano a sistemare >> Gennaro annuisce <<dopo dobbiamo parlare>>io annuisco e ci dividiamo.
