Capitolo 9°

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Sono una settimana che evito Ciro lui continua a guardarmi e io appena sento i suoi occhi puntati addosso gli do le spalle vederlo mi fa mancare il fiato, mi manca si, ma dopo quello che ha fatto non so se posso fidarmi. Ora siamo in mensa sono appena entrati i ragazzi mi passa davanti Ciro ci guardiamo senza proferire parola il suo profumo mi invade le narici, mi guarda dalla testa ai piedi mentre si siede a tavola, oggi ho messo:

È la prima volta che mi metto una maglia scollata qui dentro, mi guardano tutti il decolté credono ancora che sto con Ciro anche se non è così sta cosa mi va bene almeno non mi rompono il cazzo con i loro commenti perversi

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È la prima volta che mi metto una maglia scollata qui dentro, mi guardano tutti il decolté credono ancora che sto con Ciro anche se non è così sta cosa mi va bene almeno non mi rompono il cazzo con i loro commenti perversi. Il pranzo è tranquillo da quando ciro è entrato non mi ha tolto gli occhi di dosso e sta cosa mi metto in suggestione. <<buongiorno pccré> mi si avvicina massimo con un sorrisone <<buongiorno Massimo, dove posso farmi un caffè?>> mi indica una macchinetta dietro al bancone , passo davanti a ciro a testa alta, mi preparo sto cazzo di caffè e me lo bevo appoggiata al tavolo sotto lo sguardo attento di ciro ,appena finisco mi lecco le labbra e faccio per tornare all'ingresso quando mi si para davanti Milos << mado pccré vestita accussi m faji muri>> si tocca il suo membro sorrido con la coda dell'occhio vedo edoardo che mi guarda e il mio sguardo cade sulla sua bottiglietta d'acqua ,la prendo e gle la verso in testa tutti ridono tranne lui <<toccarmi o avvicinati un altra volta e ti uccido>> me ne vado , ma subito vengo chiamata riconoso quella voce è ciro , mi volto <<ciu ciu vien ca siett>> mi indica la sedia vicino a lui scocciata mi siedo lo sanno tutti che è meglio non contraddire ciro soprattutto davanti agli altri <<si Stat brav ma mo rimani qui un po > è cosi vicino che sento il suo respiro sul collo << va bene rimango>> si stacca ma mette un braccio dietro di me mi guardo attorno finchè non vedo naditza in compagnia delle due zingare mi metto in allerta ad un certo punto Nad si alza anch'io a seguire ciro e i suoi amici mi guardano <<fatemi uscire>> dico cercando una via di fuga guardo ciro lui nega ritorno con lo sguardo a Nad appena vedo lierka che le tira i capelli in un secondo sposto il vassoio di ciro dall'altro lato, salgo sul tavolo e scendo correndo verso la mia amica prendo Lierka dalla sua cipollina <<molla zingaré>>

<<ti fai difendere dalle zoccolette. Sai ciro è veramente brav a chiavà>> dice voltandosi verso di me il mio sguardo va a lui che mi guarda confuso <<u sacc pccré , e ti vogl ricer nata cos le cose mie manco il diavolo me le tocca>>
<< Sicura nenné? eppure ieri gli piaceva >> la rabbia si era impossessata di me e quando succede signifca ca va a frni male. Prendo lierka dalla gola e la sbatto al muro stringendo <<ripeti quello che hai detto se hai le palle>> non risponde e mi guarda terrorizzata la mia testa mi dice di ucciderla anzi me lo ordina a distrarmi e Nad << nun fa strunzat>> la guardo e mollo la presa se ne vanno <<nun è frnut ca zingarè>>. Mi volto verso nad gli sorridi ed esco dalla mensa non si dove sto andando so solo che voglio ammazzate quelle due non me ne sbatte delle conseguenza. Sto camminando veloce cercandole con li sguardo quando mi sento bloccare <<lasciami>>
<<no>>mi calmo subito capendo che è ciro
<<c vuo>>
<<TE>>urla e senza che io abbia tempo di rispondere mi bacia gli salto in braccio continuo il bacio inizia ad essere più appassionale e voglioso mentre mi bacia mi scompiglia i capelli "lo volevo adesso qui" mi allontano leggermente rimanendo fronte contro fronte
<<Ciro... >>
<<Cosa vuoi piccola? >>
<<te... Muoviti non c'è la faccio ad aspettare>>
<<non possiamo qui ci vedono tuttu>>
<<allora pensa un posto momo>>ci pensa un attimo e troviamo uno stanzino aperto, ci infiliamo dentro, mi prende in braccio inizia a baciarmi il collo per poi arrivare alla scollatura si lecca il labbro e mi guarda nel mentre io mi mordo il labbro ci spogliano finché non ci troviamo con la maglia e l'intimo posta la mutanda ed entra dentro di me inizia a muoversi piano io lo stringo con le gambe e lui aumenta le spinte non possiamo gridare cosa difficile per entrambi io gemo nel suo orecchio e lui aumenta ulteriormente le spinte e inizia a gemere anche lui gli tiro i capelli io vengo e subito dopo lui fuori di me. Ci rivestiamo e torniamo a baciarci <<dobbiamo andare ci sono i colloqui >>usciamo dopo esserci sistemati siamo in corridoio a parlare e ci viene incontro lino <<Ciro hai visita, Giulia accompagnalo tu>> annuisco e ci avviamo verso la sala colloqui. Faccio aprire le sbarre, Ciro firma il foglio e una guardia la scorta al suo tavolo io resto all'ingresso vedo sedersi con due uomini uno ha dei bassi neri Folti mentre un altro signore è alto uno sguardo serio e pelato sposto lo sguardo mi mettono un suggestione.

CIRO
Sono con mio padre e Pietro mi salutano distanti come sempre guardano dietro di me e seguo il loro sguardo stanno guardando Giulia
<<è Lei Giulia? >>dice Pietro guardando la ragazza io annuisco
<<te la sei scelta bene? Faccela conoscere ja>>
<<piè e a uajion e frat port rispiett>>mi Alzo e gli vado incontro.

GIULIA
Sto guardando fuori la finestra quando vedo Ciro venirmi incontro
<<hai già finito? >> chiedo dubbiosa
<<no vogliono conoscerti vieni>>io rimango di sasso non mi aspettavo una cosa del genere
<<Ciro... Se me l'avessi detto prima mi sarei vestita meglio>>
<<sei bellissima andiamo >> mi prende e mi stringe a se l'ansia inizia a farsi sentire arriviamo al tavolo si alzano e ci scambiamo una stretta di mano
<<Giulia piacere>>cerco di essere tranquilla anche se dentro sono agitata
<<Don salvatore e lui è Pietro >>stringo le loro mani
<<mi fa piacere che mio figlio stia con una ragazza come te mi sembri una ragazza bella forte e che vuole essere rispettata giusto? >>
<<penso che il rispetto sia la base di tutto >> Don Salvatore mi sorride.
<<Bene Ciro la ragazza mi piace ma ora dobbiamo parlare >> capisco di cosa
<<io vado e stato un piacere conoscervi>> ci scambiamo una stretta di mano
<<ti aspetto fuori >>gli appoggio una mano sulla spalla e mi allontano buttando fuori tutta l'ansia che avevo.
Dopo un ora lo vedo salutare e viene verso di me
<<arrivederci Giulia >>
<<Arrivederci a voi >> mi sorridono e se ne vanno
<<piccola tutto bene? >>
<<ora si >>
<<perché prima? >>
<<avevo un ansia assurda la prossima volta avvisa>>lui annuisce senza dire altro usciamo e mentre ci dirigiamo verso le celle maschili mi abbraccia da dietro io lancio un piccolo urlo e lui mi zittisce <<non gridare scema>>
<<scusa>>butto la testa indietro ridendo vedo lui che mi guarda e sorride
<<cre oh sono sporca? >>
<<no t guard e penso a chell c m stai facenn>>
<<ciu ciu ti sei rammollito? I vogl ciro u boss no Ciro il rammollito >>
<<a gli ordini capo >>
<<Dai se mi prendi vinci un bacio >>inizio a correre e lui mi segue corriamo fino fuori alla sezione e poi mi prende
<<ho vinto quindi voglio questo bacio >>mi prende dalla gola e mi bacia. Dopo poco ci stacchiamo e lo accompagno in cella e c'è già Edoardo che ci guarda sorridendo.
<<frnut d fa i zozzoni? >> prendo una felpa e gle la lancio addosso
<<cre sji glus edoa? >> dico mentre Ciro mi abbraccia da dietro
<<m dispiace fra è robba mji>>.
Dopo poco do la buonanotte ma Ciro mi ferma <<pccre hai dimenticato questo>>mi da il braccialetto e mi aiuta ad agganciato lo bacio. chiudo la cella. Chiedo di Paola e la vedo sistemare le carte appena mi vede mi guarda
<<hai conosciuto il padre e il fratello di Ciro >>
<<Ci siamo solo presentati niente di più>>
<<ok miracomando stai attenta>> annuisco ci prendiamo a braccetto e ridendo e scherzando saliamo in macchina ci avviamo verso casa.
Finalmente sono nel letto la giornata è iniziata male ma per fortuna è migliorata. Mi addormento con Ciro nella testa.

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