Libreria Perfettamente Normale

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"Wow."

La 'libreria' finì per essere seriamente una libreria.

Ma le finestre erano rotte, cumuli di polvere coprivano ogni superficie, ragni di varia grandezza camminavano per i muri, e in alcuni punti una sostanza marrone scura (che sembrava fin troppo sangue secco) copriva i muri e i pavimenti. L'intera atmosfera fece sentire Error davvero a disagio.

"Deve essere stata qui per centinaia di anni." Affermò Glitch, camminando lì intorno e osservando il tutto con meraviglia.

"Non mi piace," Mormorò Error, seguendolo.

Glitch si avvicinò a uno scaffale di libri, prendendone uno a caso e tossendo per colpa della polvere che si era appena sollevata. "È in un'altra lingua."

"Quale?" Error si avvicinò, osservando il libro che teneva Glitch.

"Norvegese, credo."

Error alzò un sopracciglio. Anche lui raccolse un libro, aprendolo lontano da lui per evitare di inalare altra polvere che sarebbe sicuramente uscita da esso. "Cristo, questo qui è in russo. C'è qualcosa in una lingua che conosciamo?"

Dopo diversi libri, non trovarono nulla scritto in inglese.

"Esattamente, cosa stiamo cercando?"

"Qualcosa che dovrebbe essere chiamato 'Divinity Test' o qualcosa di questo tipo."

"Che?"

"Cercalo e basta."

Glitch iniziò a cercare tra i libri negli scaffali di sinistra, quindi Error guardò a destra. La stanza era così grande che Error credeva che cercare qualcosa in questo modo fosse totalmente inutile, ma decise di non dire nulla. Invece, disse, "È letteralmente tutto scritto in altre lingue. E se lo fosse anche quello che stiamo cercando?"

"Allora lo tradurremo."

"Beh, come faremo a sapere di averlo trovato?"

"Lo sapremo."

"Forse TU lo saprai..."

I due rimasero nuovamente in silenzio continuando la loro ricerca. Error, però, era più occupato a stilare mentalmente una lista delle cose che avrebbe preferito fare al posto di quello. Una di quelle che continuava a uscire era 'dormire'. Tirò fuori un altro documento dagli scaffali e lo aprì, nonostante si aspettasse di non riuscire a capirlo.

"Oh. Questo è in spagnolo."

Glitch alzò lo sguardo e si avvicinò, prendendolo da Error. "Allora...Non parlo spagnolo." Disse timidamente.

Error sospirò, riprendendolo. "È per questo che mi volevi qui, vero?"

"Non è l'unico motivo!"

"Beh , sfortunatamente parlo solo due lingue, quindi dovrai trovare altre persone se vuoi tradurre qualcosa che non sia in spagnolo."

"Io parlo greco e latino."

"Che cazzo? Ho trovato un sacco di roba in greco o latino!" Error spalancò la bocca. "Avresti potuto dirmelo prima!"

"Okay, scusa! Mi sono scordato di dirtelo!"

"Come?!"

Glitch si strinse nelle spalle. "Passami semplicemente tutto quello che trovi in greco e latino, okay? Oh, e anche tedesco."

"Come diavolo fai a parlare quattro lingue?!"

"Non so, esercizio?"

"Bene." Error prese un respiro profondo e si accucciò contro il pavimento mentre Glitch se ne andava. "Idiota." Sussurrò. Arrabbiarsi non era certamente una cosa che lo aiutava in quel momento; Si sentiva tremare e il suo mal di testa stava peggiorando, facendogli venire altri conati di vomito. Prese qualche respiro prima di sfogliare il libro in spagnolo che stava tenendo. Era scritto come un diario, dal punto di vista di una Dea. Dopo circa dieci minuti di lettura, Error scoprì che il suo nome era Florencia, e sembrava essere la Dea della Vita. Error si era completamente dimenticato cosa stesse cercando, continuando solo a girare tra le pagine del diario. Non lo capiva completamente, usava delle parole in spagnolo che lui non conosceva. Aveva studiato solo uno spagnolo più moderno, quindi quel testo era leggermente fuori dalla sua portata.

Creazione inizia per I, Distruzione inizia per EDove le storie prendono vita. Scoprilo ora