Sembrava come se la doccia avesse iniziato a spruzzare sangue.
Odorando di rame mischiato a ferro, l'acqua fredda vorticò dentro lo scolo ai piedi di Error. Per la maggior parte del tempo, rimase con le braccia contro il muro, testa piegata in avanti mentre lasciava che l'acqua scorresse sulla sua spalla ferita.
Nonostante la temperatura lo facesse tremare, aveva provato l'acqua calda- ma il vapore aveva portato al suo naso il metallico odore del rimorso.
Almeno l'acqua fredda aiutava il bruciore causato dalla ferita.
Alla fine, fermò la doccia- appena in tempo per sentire bussare aggressivamente alla porta d'ingresso. Sospirando, Error si tirò un asciugamano al viso, strofinando con forza.
Quando arrivò alla porta, vestito solo di un paio di pantaloncini, Cross stava già sul punto di ricreare Shining, coltello pronto.
Ink entrò per primo. "Fammi vedere," richiese immediatamente.
Cross chiuse la porta dietro di loro, e posò sul tavolo la scatola di legno con la foglia sul davanti. Error non la notò, siccome Ink gli stava ora dicendo di abbassarsi per poter vedere meglio la sua spalla.
"Non sta nemmeno più sanguinando."
"No, ma questo non lo rende okay!" Ink sbuffò, "Andiamo a sederci."
Ink aveva iniziato a curarlo ancor prima che potessero raggiungere davvero l'altra stanza. Lasciandosi cadere sul divano, Error borbottò, "Non ho bisogno di aiuto."
Cross non aveva ancora detto una parola, esitando all'entrata.
"Allora dimmi!" Lo pregò Ink, "Cos'è successo?"
"Ero solo...Fuori a fare il mio lavoro. E alcuni di quei Cercatori di Divinità erano lì."
"Quanti?"
"Sette."
"E sono morti?"
"Tutti."
Nonostante non fosse particolarmente a suo agio, la magia curativa lo aiutò effettivamente a rilassarsi leggermente contro il divano.
"E, sai-" Ink guardò verso il basso, "Mi dispiace. Per prima."
"No, va tutto bene. Non volevo arrabbiarmi, sono solo-" Error si interruppe.
"Solo cosa?"
"Solo..."
"Non ti senti ancora meglio?"
"Cosa vuoi dire?" Error si accigliò.
"Da quel crollo che hai avuto," Rispose semplicemente Ink.
"No." Error si spinse improvvisamente indietro, fuori dal divano, "No, sto bene."
"Sto solo dicendo che forse sei ancora un po'...sai, fragile!"
Cross sussultò. "Posso parlarti un attimo, Ink?"
"Non sono," sibilò Error, "Fragile."
"Uh," Ink esitò, "Un secondo, Error."
Error uscì dalla stanza.
"Ink." Cross incrociò le braccia.
"Che c'è?"
"Conosci Error. E se c'è qualcosa che non sopporta, è essere trattato come se non riuscisse ad occuparsi di qualcosa."
"Che ne sai?" Ink lo guardò. "Lo hai conosciuto per nemmeno due secondi."
"E lo stesso è per te! Ma è ovvio che non vuole avere questo genere di conversazione!"
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Creazione inizia per I, Distruzione inizia per E
FanfictionError ed Ink sono due Dei, uno della Creazione, l'altro della Distruzione. Uno è un tatuatore, felice della sua vita. L'altro lavora in un ufficio, sperando di poter lasciare il posto. A causa di un incidente con due vecchie divinità, a Creazione...