Comportati In Modo Serio, Hai Una Pistola Puntata Contro

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"'Giorno."

Dream alzò lo sguardo dallo schermo del suo telefono e poggiò la sua tazza di thé sul tavolo a cui era seduto. Fece un sorriso tirato e rispose, "Hey Nightmare."

"Questo era il sorriso più finto che io abbia mai visto. Che succede?" Nightmare raggiunse una credenza e tirò fuori una tazza e del caffè.

"È che...Nulla." Dream scosse la testa, mettendo giù il telefono, "Come sta Error?"

"È sdraiato a letto aspettando che la morfina faccia effetto. Non riusciva a muoversi, glie l'ho dovuta portare io."

"Ah." Dream guardò verso il basso e mise una mano sulla sua tazza, le sue dita iniziarono a battere contro la porcellana mentre fissava il vuoto. Dopo qualche secondo smise di farlo, sobbalzando come se Nightmare avesse appena gridato per ottenere la sua attenzione. "Uh- Si. Si, immagino che avrà un mal di testa terribile, e sicuramente si sentirà ancora male per le sue altre ferite."

Nightmare si accigliò. Decise di non forzarlo troppo.

Dopo qualche minuto di silenzio, Nightmare si sedette al capo opposto della tavola, stringendo il suo caffè. Improvvisamente Dream sbatté nuovamente il telefono sul tavolo, imprecando ad alta voce. Nightmare lo guardò sorpreso, e Dream sosprirò, cedendo. "È dal lavoro. Hanno bisogno di me."

Nightmare provò a dire qualcosa, ma richiuse poco dopo la bocca, prendendo un altro sorso di caffè. Stava per dire a Dream di dirgli di lasciarlo in pace ma, realisticamente, sapeva che Dream non l'avrebbe fatto.

"Non so cosa fare. Verrò licenziato." Dream sospirò, nascondendo il viso tra le mani. "Non posso perdere questo lavoro, Nightmare. Non posso. Gli ho detto che stavo male, e oggi hanno richiesto un certificato medico per confermare che non posso lavorare."

"...Cosa gli hai detto di avere?"

"Un tipo di influenza. Ma vogliono un certificato per vedere se sono davvero malato! E ovviamente non lo sono! Quindi è un problema!" Disse Dream con esasperazione, "E in più, non sappiamo nemmeno quanto ci vorrà prima di riuscire a riportare qui Chara, e-!"

"Beh, andremo da Life oggi! Se ci potrà dire dove trovarlo, forse riusciremo a risolvere tutto entro sta notte!" Lo bloccò Nightmare, mentre il fratello sembrò iniziare ad andare nel panico. "Ma per ora...Non puoi chiedere ad un dottore di mentire per te? Un pediatra forse? O un qualche altro dottore con cui sei amico? Non possono far finta di averti visitato?"

"Non posso chiedergli di farlo. Potrebbero finire in guai seri se venissero scoperti."

"Chi ne uscirebbe peggio, tu o loro?"

"...Loro, credo."

"Allora fallo."

"Co- No, Nightmare, non posso semplicemente-"

"Se non influisce negativamente su di te, allora-"

"Influirebbe negativamente su di me, solo non come-"

"Fallo."

"No. Tu non capisci il concetto di come lavorare con la gente. Non mi soprendo che tu sia stato licenziato da quell'altro lavoro."

"Se vogliamo dire la verità, avevo diciassette anni quando ho iniziato a lavorare lì. Non avevo nemmeno legalmente l'età giusta per fare il barista. E in realtà, non è stata la gente a farmi licenziare, aveva più a che fare con l'erba. Il che...immagino sia stata tecnicamente colpa di Error."

"In ogni modo, hai tirato un bicchiere da pinta in testa a qualcuno. E avevi diciotto anni, Nightmare. Hai ragione, sarebbe stato illegale se fossi stato più giovane, ma ne avevi tipo...diciannove quando hai tirato quel bicchiere."

Creazione inizia per I, Distruzione inizia per EDove le storie prendono vita. Scoprilo ora