Creazione inizia per I, Distruzione inizia per E

Bong e proiettili

"Caro."

Il caldo sorriso di Life accolse Error alla porta.

"Giorno, Life."

"Entra pure, caro," Si fece da parte, permettendo allo scheletro di entrare.

Facendo un passo avanti, Error notò che Life aveva sistemato un piccolo bicchiere da shot con dentro un liquido verde neon sul tavolo, e sempre lì la bottiglia mezza finita di whiskey.

"Four è qui?" Chiese Error, aprendo la cerniera della sua felpa come Life gli aveva mimato di fare.

"Si, ti porterà ad allenarti più tardi." Rispose lei.

"Okay." Si tolse anche la maglietta.

"Vedo che le tue costole stanno guarendo," Lei premette i palmi delle sue mani insieme, separandoli con una spirale di magia verde in ognuna. Avvicinò le sua mani, davanti la gabbia toracica di Error, senza davvero toccarla. "Immagino che non avrai bisogno di molte altre sessioni di guarigione...Forse solo un'altra domani? Il resto guarirà col tempo, e con delle medicine che ti darò."

"Quindi non dovrò venire qui per una settimana come avevi detto?"

Life sembrò pensarci, "Beh, sembra che non sarebbe conveniente per i nostri superiori." Sorrise con una dolcezza indubbiamente falsa, ritirando le sue mani e posandone una sul dorso dell'altra. "Ora, devo chiederti di prendere per favore la tua medicina." Fece un gesto verso il liquido verde neon che somigliava a qualcosa di altamente nocivo.

"I nostri superiori?" Error quasi rise, "Non sei praticamente con loro?" Prese il bicchierino da shot e lo finì in fretta, mentre il liquido insapore ma caldo si riversava nella sua gola.

Lei lanciò un'occhiata alla porta della cucina prima di parlare. "L'Ordine ha tre gradi- Gli Dei minori, e poi i due settori della Trinità- Four e Alpha, e in cima, King Multiverse. Non sono il Re, e non sono Four, né Alpha, quindi questo dove mi lascia?"

"Tra gli Dei minori, immagino." Nel mentre, Error si era rimesso sia la maglietta che la felpa.

"Esattamente. Sono la dea della Vita, bambino, proprio come tu sei il dio della Distruzione e un dio minore. Ma io sono più anziana, e oserei dire più saggia, di Four e Alpha. Normalmente il Re mi da accesso alla maggior parte delle questioni della Trinità, ma..." Si interruppe, il suo sguardo spostato nuovamente verso la cucina.

Four era lì, le braccia incrociate. "Va tutto bene?"

"Si, gli stavo solo dicendo che immagino sarà di nuovo pronto per i suoi normali compiti dopo domani." Si schiarì la gola, sorridendo in modo raggiante a Four.

"Bene. Sono gli ordini di King, quindi dubito avresti avuto molta scelta a riguardo." Si staccò dalla porta e si avvicinò.

"Ce ne andiamo ora?"

"A meno che Life non abbia altro da discutere con te."

"No," Rispose velocemente Life, con tono allegro, "No, credo sia tutto."

"Allora andiamo, Error."

**

"Estás siendo irrazonable!"

"Okay!" Gridò Jael, "Pero solo porque Chara preguntó por ti."

Cross sospirò, battendo le mani insieme, "Finalmente! Gracias," Passò oltre la porta aperta, ben cosciente che la madre era ancora dietro di lui.

Nel lettino dell'ospedale era sdraiato Chara, con gli occhi aperti. Girò leggermente la faccia pallida verso Cross. "Cross!" La sua voce era roca e bassa, ma Cross riuscì comunque a sentire la gioia genuina che veniva da essa.