Rapito

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"Cross, alguien está en la puerta!"

"¡Lo sé!" Urlò Cross in risposta. Guardò Chara, che era sdraiato sul letto dove Cross era appoggiato, con un controller per l'Xbox in mano. "Chara, vai ad aprire alla porta. Sono occupato." Continuò a scrivere sul laptop che si trovava sulle sue ginocchia.

"Anche io!" Si lamentò Chara, continuando a tenere i suoi occhi incollati allo schermo davanti a lui.

"Sto facendo una cosa per lavoro, mamma sta preparando la cena, e tu stai solo giocando con l'Xbox! Scollati da qui e vai a fare qualcosa!" Gli gridò Cross.

"Come fai a fare qualcosa per lavoro su un portatile? Sei un tatuatore!"

"Si, e sto rispondendo alle email degli altri studi, visto che Ink sembra essersi dimenticato di farlo, nonostante sia il suo lavoro!"

"Beh, non mi alzerò."

"Ugh, non ti sopporto!" Disse Cross, chiudendo di scatto il suo portatile e lanciandolo sul letto di Chara, uscendo dalla stanza. Scese dalle scale, passò oltre la cucina dove sua madre stava preparando qualche pasto piccante, e arrivò alla porta. La aprì. Davanti a lui si trovava Nightmare.

Cross si immobilizzò, rimanendo a guardarlo.

"Senti, volevo solo scusarmi per-"

Slam

"¿Quién es?" Chiese sua madre.

"Nadie importante."

Improvvisamente apparve nel corridoio, passando oltre Cross e cercando di raggiungere la maniglia, ma Cross spostò la sua mano. Si accigliò e ripeté di nuovo la domanda di prima. "¿Quién es?". Riuscì ad aprire la porta, facendo spostare Cross. Nightmare stava guardando il suo telefono, ma alzò lo sguardo e lo mise di nuovo in tasca quando la porta si riaprì. Sorrise ai due.

"Ciao! Uh, scusi, non ricordo il suo nome-" Disse Nightmare in imbarazzo, guardando la donna.

"Soy Jael. ¡Qué gusto verte de nuevo!" Disse Jael, facendosi da parte, invitandolo chiaramente ad entrare. Cross scosse la testa, ma Jael si accigliò di nuovo. "Cross, ¡no seas grosera! Nightmare, ¿te gustaría quedarte a cenar?"

"Co- Il mio spagnolo mi sta abbandonando-"

"Ti sta chiedendo di andartene!"

"Sto chiedendo se ti piacerebbe restare a cena." Disse Jael, guardando male Cross. Nightmare alzò un sopracciglio, non avendo mai sentito parlare Jael in italiano. Il suo accento era forte e a Nightmare ci volle qualche momento per capire cosa avesse detto.

"...Beh, non vorrei dar fastidio a nessuno..." Guardò verso Cross.

"Un pò tardi per questo. Ti sei appena presentato davanti la casa della mia famiglia, senza essere invitat- Aspetta, come facevi a sapere dove viviamo?"

"Dream mi ha detto che ti avrei trovato o qui o al tuo appartamento, e mi ha dato entrambi gli indirizzi. E poi, hai detto 'dove viviamo', tu non vivi a casa tua?"

"...Vivo nel mio appartamento, ma passo molto tempo qui... ma non ci credo che Dream abbia detto dove vivo, è così strano- aspetta, sai anche dove si trova l'appartamento?!"

"S, ma non ci andrò, tranquillo. L'unico motivo per cui sono qui è perché volevo scusarmi per ieri."

Cross esitò prima di parlare. "Scuse accettate. Ma ora dovresti probabilmente andare-"

"¿Te quedarás entonces? ¿Para la cena?" Jael era chiaramente più a suo agio nel parlare la sua prima lingua, quindi Nightmare guardò di nuovo Cross, sperando che questa volta gli avesse dato la traduzione corretta.

Creazione inizia per I, Distruzione inizia per EDove le storie prendono vita. Scoprilo ora