Nel libro originale i dialoghi di Geno per questo capitolo sono stati scritti da SaurexHAS
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~La prima cosa che Error fece una volta tornato a casa fu rannicchiarsi sul suo divano.
Ignorare tutti i pensieri negativi che infestavano la sua mente ora era chiaramente un'impresa impossibile, quindi decise che sarebbe rimasto sdraiato sul divano e avrebbe lasciato che lo consumassero. Suonava molto più poetico di quanto fosse in realtà.
Raggomitolato in una coperta con gli occhi sbarrati, Error non era sicuro di quanto fosse rimasto lì o se qualcuno avesse provato a scrivergli, avendo messo il telefono in silenzioso.
Le risposte erano quarantadue minuti, e si, diverse persone.
La maggior parte delle persone l'avrebbero preso con un segno che diceva chiaramente di lasciarlo in pace. Ma non tutti, immaginò Error sentendo bussare alla sua porta.
All'inizio, provò ad ignorarlo, ma diventò sempre più insistente, al punto che dovette accettare che non ci sarebbe riuscito. Nonostante ora si fosse alzato per rispondere, fu fermato da una figura nel corridoio.
"Cazzo, Four!" Error sobbalzò indietro, sussultando.
"Beh, ho dovuto teletrasportarmi."
"Oppure, potevi aspettare che venissi ad aprire, come stavo per fare."
"Certo."
"Cosa vuoi?" Error sospirò.
Four cercò nella sua tasca e ne tirò fuori una busta, porgendola ad Error. "Cinquemila. Sarebbe stato più conveniente per te se avessi potuto metterli nel tuo conto bancario, ma devo ancora lavorarci su, visto che io non ho un conto bancario."
"Non li voglio." Mormorò Error, girandosi e andando verso il salotto.
"Non importa, prendili." Lo seguì Four.
"E se non lo facessi?"
"Allora li lascerò qui," Lo scheletro più alto fece cadere la busta sul divano accanto ad Error, "E potrai decidere quando prenderli."
"Non lo farò."
"Dovrai farlo. Ne hai bisogno."
"Non voglio i tuoi soldi," Sibilò Error, alzandosi nuovamente, "Non voglio i soldi di nessuno, o l'aiuto di nessuno, o la preoccupazione di nessuno, o-"
"-O il tuo appartamento, cibo, acqua, gas e riscaldamento...Perché se non li vuoi, allora potrei andare a darli a qualcuno che li apprezzerà davvero."
"Si," Error rise freddamente, "Fallo pure."
"Perché sei così di cattivo umore?" Sbuffò Four, "Hai appena lasciato un lavoro che odiavi. Perché fai così?"
"Sono solo stanco, e voglio che tu mi lasci in pace."
"E lo farò, quando sarò sicuro che starai bene."
Error esitò, lanciandogli un'occhiata confusa. "Cosa vuoi dire?"
"Sono solo preoccupato-"
"Oh, fanculo." Nuovamente, lo scheletro rise.
Four lo guardò con uno sguardo vuoto per qualche secondo, scegliendo attentamente le sue parole. "Error. Mi stai simpatico. Sei in gamba, e voglio aiutart- no, chiudi la bocca e smettila di cercare di interrompermi. Sono davvero preoccupato per te. Per la tua situazione economica, il tuo stato emotivo e mentale, per non parlare poi del tuo stato fisico e di come continui a- SMETTILA!" Gridò ad Error, il quale fece un passo indietro verso il muro, "Dammi il rispetto che mi merito, e fammi finire una cazzo di frase prima di cercare di parlarmi sopra!"
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Creazione inizia per I, Distruzione inizia per E
FanfictionError ed Ink sono due Dei, uno della Creazione, l'altro della Distruzione. Uno è un tatuatore, felice della sua vita. L'altro lavora in un ufficio, sperando di poter lasciare il posto. A causa di un incidente con due vecchie divinità, a Creazione...