Creazione inizia per I, Distruzione inizia per E

Sei sicura che debba avere quell'aspetto?

I successivi due giorni furono normali.

Per quanto loro riuscissero a renderli normali.

Sabato mattina arrivò con quella che poteva essere descritta come 'calma apparente'; un cielo pulito e sereno, ma con una deludente aria fredda ad accompagnarlo.

Error non doveva alzarsi. Non doveva andare da nessun'altra parte. Non aveva, da quanto ne sapeva, fatto alcun programma.

Sfortunatamente, però, sembrava che dei programmi fossero stati fatti per lui.

Il suo telefono vibrò dal comodino di fianco al letto. Immaginando fosse Ink, lo raggiunse con una mano e lo afferrò, accigliandosi istintivamente mentre cercava di dar senso allo schermo davanti a lui.

Non era Ink, e non era nemmeno mattina presto come aveva pensato.

Four: KM è arrabbiato perché non siete tornati al lavoro come voleva che faceste ieri. Tutti lo faranno oggi tranne te, devi andare da Life per quelle ferite visto che non ti sei fatto visitare da un dottore come ti avevo chiesto.

"Oh, merda." Error sbuffò e lo chiamò. Four rispose quasi subito.

"Se mi hai chiamato per lamentarti..."

"Beh, non lamentarmi, ma-"

"Niente discussioni, Error. Oggi andrai da Life, e questo è quanto."

"Non posso prenotare un appuntamento da un dottore oggi?"

"No, perché ti ho già dato la possibilità di farlo."

"Giuro, lo fa-"

"Ho bisogno che tu ti faccia controllare oggi, fine della discussione. Vai da Life alle undici."

"È tipo, tra mezz'ora..."

"Già."

"Mi sono letteralmente appena svegliato."

"Non è colpa mia, se vuoi svegliarti tardi, avrai meno tempo per fare le cose."

"Beh, è sabato, e in mia difesa non sapevo di dover fare qualcosa oggi."

"Sei un Dio. Hai sempre qualcosa da fare. Ora preparati."

Beep.

"Merda." Error sospirò, trascinandosi fuori dal letto e verso il bagno.

Venti minuti più tardi, lo scheletro si era lavato, vestito, e con suo disappunto, era riuscito a sporcarsi di dentifricio la maglietta. Cosciente di dover uscire in pochi minuti, abbandonò i suoi sforzi di toglierlo, coprendola con esitazione con una felpa e prendendo il telefono, per poter scrivere ad Ink. Una notifica gli comparve sullo schermo: La batteria residua del dispositivo è al 15%.

"Che ca-" Si girò verso il caricatore sul muro vicino il letto, notando che non fosse completamente attaccato. "Oh, fantastico." L'avrebbe messo in tasca e spento se non fosse stato per i messaggi che aveva ricevuto da Reaper.

(7:09AM) R: Oddio l'appuntamento è questa sera

(8:11AM) R: E se andasse tutto male?

(8:36AM) R: Tipo, davvero male?

(8:49AM) R: Non voglio cancellarlo, ma credo di averci pensato prima

(9:34AM) R: Secondo te dovrei portare la moto o andare a piedi?

(9:57AM) R: Vieni da Starbucks quando ti svegli

(10:18AM) R: Seriamente non sei ancora sveglio?