Creazione inizia per I, Distruzione inizia per E

Fingersi Muti

"Sta succedendo di nuovo la stessa cosa. E noi lo stiamo permettendo. Stiamo volontariamente seduti a guardare mentre la storia si ripete, quando abbiamo il potere di fermarla. Non abbiamo potuto per molto tempo, ma ora? Possiamo, definitivamente, ma non a lungo. Quindi, con o senza te, Alpha, fermerò tutto questo dall'inizio."

Alpha si girò non guardando Four.

"Non ignorarmi, Alpha."

Alpha lo ignorò.

"Okay, l'avrei fatto comunque senza di te."

...

"..."

"..."

"..."

Il silenzio innervosì ancora di più Four.

"Ti comporti come se non ci fosse alcuna ragione d'intervenire. Non sono giustificato dopo l'ultima volta? Certo che lo sono! Ma tu, tu ti comporti come se non fosse successo nulla! Perché? Vuoi che il sistema collassi di nuovo?"

Alpha sospirò. "Penso solo che...anche se...tutti...è solo che..." Le parole sembravano abbandonarlo. "No, no, hai ragione. Hai completamente ragione. Facciamolo."

Four annuì. "Cosa suggerisci?"

"...Pensavo TU avessi delle idee..."

"...Beh, che te ne pare di farli lavorare entrambi fino allo sfinimento? Non avrebbero effettivamente tempo di uscire insieme. Non ci saranno semplicemente abbastanza ore nella giornata." Disse Four.

"Non è una buona idea."

"Perché?"

"Perché Error passerebbe tutto il suo tempo libero sdraiato a letto, sentendosi depresso e dormendo, e Ink sarebbe così stressato che non sarebbe in grado di andare avanti." Replicò Alpha.

"Perfetto. Quindi Error sarebbe troppo stanco e triste per fare qualcosa, e nel frattempo Ink morirà per pressione sanguigna troppo alta. Significa che nessuno vorrà andare a nessun appuntamento, e questo per me va bene." Dichiarò Four.

"Spero veramente che tu stia scherzando."

"Ero serissimo."

"Sei una persona orribile."

"Si, lo so."

"...C'è un modo più...gentile? Uno che non coinvolga depressione e stress?"

Four alzò gli occhi al cielo. "Ti preoccupi davvero di come si sentono?"

"Più o meno..."

**

Era mercoledì, e Error non stava passando una bella giornata. Quindi lui e Dust avevano lasciato perdere e avevano deciso di giocare a qualche gioco online in videochiamata.

"D'accordo, puoi farlo davvero?" Chiese Dust nel microfono delle sue cuffie, guardando lo schermo del suo computer.

"Sì. Conosci almeno le regole degli scacchi?" Error ghignò mentre cliccava sulla scacchiera sul suo schermo, prendendo la regina di Dust.

"Oh, per- stai barando."

"Non è vero. Hai appena lasciato la partita?" Error ridacchiò al comportamento infantile di Dust.

"...Ti sto mandando un invito per giocare a Uno..."

"Vincerò io."

Qualche minuto più tardi, Error non stava vincendo.

"Stai hackerando o qualcosa del genere?"

"Nope."

"...Lasciami solo..."