Gli Ospedali Sono Divertenti!

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Four stava aspettando. Non riusciva a sentire nulla in quel momento, ma erano lì da qualche parte...Dopo qualche secondo, sentì un urlo, che sembrò essere stato interrotto da qualcun'altro. Four corse verso un'altra strada, cercando di trovare l'origine del suono. Ci fu un altro grido di dolore, ma più silenzioso dell'altro. Non si era allontanato, la persona aveva solo un tono più basso. Arrivò a quello che pensava essere un vicolo cieco, quindi si girò. Ma poi sentì una voce familiare dietro di lui, quindi guardò da quella parte. Osservando attentamente, notò infatti un passaggio che non aveva visto la prima volta per colpa dell'oscurità. Si avvicinò. Cosa vide dall'altra parte gli fece provare diverse emozioni: Rabbia, preoccupazione e orrore, per dirne qualcuna.

Alpha stava tenendo Error a terra con una mano, l'altra era alzata e reggeva un osso dalla punta affilata, puntato direttamente all'anima di Error.
Four reagì più velocemente di quanto potesse pensare, avvicinandosi e lanciandosi contro Alpha, bloccandolo al terreno qualche millisecondo prima che l'osso potesse fare qualche danno. Alpha gridò per la sorpresa, togliendosi di dosso Four. Four si alzò per primo, Alpha lo seguì velocemente e provò a colpirlo, ma Four riuscì a fermarlo. Alzando lo sguardo, Alpha notò chi fosse. "Four?" Sibilò, allontanandosi.

"Cosa hai fatto?" Four tenne il suo tono basso, ma era pieno di ostilità ed Alpha se ne accorse, facendo un passo indietro.

"Mi hai detto di dimostrarti qualcosa, quindi l'ho fatto."

Four prese un respiro profondo, mettendosi le mani in tasca per evitare di attaccare di nuovo l'altro. Ci avrebbe pensato più tardi, ora la sua priorità era Error. "Tutto quello che mi hai provato oggi è che sei un irresponsabile e un idiota. Ti suggerisco di sparire dalla mia vista, per il bene di tutti e tre." Fece un cenno verso Error.

Alpha guardò storto Four, il quale gli disse ancora di andarsene. La sua espressione era soprattutto calma(o almeno, provava ad esserlo), ma i suoi occhi mostravano una rabbia che avrebbe sicuramente riversato su di lui più tardi. Sapendo ciò che sarebbe potuto succedere se non se ne fosse andato, velocemente si avviò verso il passaggio che prima aveva percorso Four.

Four si abbassò accanto ad Error, cercando di controllare tutte le ferite dello scheletro. Gli ci vollero solo tre secondi di osservazione per capire che sarebbe stato opportuno portarlo immediatamente in un'ospedale. Sarebbe sicuramente morto prima dell'arrivo di un'ambulanza, quindi non aveva altra scelta; doveva portarcelo lui. Aveva paura di ferire ulteriormente lo scheletro, quindi lo sollevò più delicatamente possibile. Quando si rimise in piedi, Error aprì leggermente gli occhi, ma Four non sapeva se si stesse rendendo conto di quello che stava succedendo o no. "Hey, Error? Mi senti?" Ovviamente non ci fu nessuna risposta. Beh, tranne per il fatto che i suoi occhi si stessero richiudendo.

"Aspetta, non svenire! Non svenire, okay? Devi restare sveglio!" Four iniziò ad andare in panico. Lo scheletro stava cercando di rimanere sveglio, lo vedeva, ma non ci riuscì e i suoi occhi si chiusero di nuovo. "No no no no, sembri morto in questo momento, per favore non essere morto! Giuro che ti uccido se sei appena morto su di me!" Sapeva che teletrasportarsi era rischioso con qualcuno ferito così gravemente, ma se non l'avesse fatto sarebbe morto comunque, quindi prese un respiro profondo e schioccò le dita, chiudendo gli occhi.

Lì riaprì. Insomma, erano fuori dall'ospedale, e Error sembrava...Beh, come prima, quindi lo prese come un buon segno. Entrò nell'ospedale.

Entrò tranquillamente in un ospedale.

Con una persona possibilmente morta tra le braccia.

Dopo qualche secondo, un dottore arrivò. Guardò sia lui che Error, chiaramente confuso. Si schiarì la gola e chiamò qualcuno da un corridoio. Si avvicinarono altri dottori.

Creazione inizia per I, Distruzione inizia per EDove le storie prendono vita. Scoprilo ora