Capitolo 28

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"Toc toc"

La ragazza mi sorride, seduta sul letto dell'ospedale.
Entro insieme a suo padre e ci mettiamo l'uno davanti all'altra, vicino alle sponde del letto.

"Come stai piccola?" le chiede premuroso Antonio.

"Sto bene papà, grazie a Jane"

"Smettila" le do uno schiaffetto sulla mano "sei stata super coraggiosa, se stai bene è tutto merito tuo"

"Quelle cose che hai fatto, come hai affrontato quell'uomo... vorrei aver avuto la stessa forza" mi dice quasi delusa da se stessa.

Alzo un attimo lo sguardo su Antonio, per vedere la sua reazione. È molto dispiaciuto per la figlia, glielo si legge in faccia.

"Eva, ascolta. Non è questione di forza, noi ragazze non possiamo contare molto su quella se chi dobbiamo affrontare è più grosso di noi. È tutta una questione di agilità e furbizia, sapere come muoversi e sfruttare lo spazio e gli oggetti intorno a te" le spiego "appena uscirai di qui, ti insegno qualche trucco. Ci stai?"

Mi sorride e annuisce forte con la testa, facendomi ridere.

"Jane, ci sono visite" mi avverte Maggie dall'entrata della stanza.

Stringo una mano alla ragazza in segno di incoraggiamento e faccio l'occhiolino ad Antonio, poi mi dirigo in sala d'attesa.
Non faccio nemmeno in tempo a capire chi è venuto che una Stella super frenetica mi piomba addosso senza alcun preavviso, seguita subito dopo da Sylvie ed Emily. In un nanosecondo mi ritrovo in un abbraccio di gruppo tra ragazze.

"Sei una pazza suicida!" esclama Emily.

"Questo è vero" confermo ridendo.

"Poteva finire molto peggio" mi dice invece Sylvie.

"Anche questo è vero. Ma ragazze, guardatemi! Sto alla grande!" allargo le braccia e alzo le spalle.

"Largo, fate largo prego!" sento la voce di Otis alle spalle di Stella.

Mi compaiono davanti lui e Joe, che mi abbracciano a turno.

"Felice che tu stia bene" mi dice Joe, e lo ringrazio.

Scopro che ci sono anche Herrmann con sua moglie Cindy e Mouch con Trudi.

"Sergente! Che ci fai lei qui?" domando salutandola.

"Mi hai fatto sgobbare ragazza, volevo almeno vedere se stavi bene di persona" mi risponde stringendomi la mano.

"Casey e Severide?" chiedo, non vedendoli.

"Ho provato a chiamare Kelly ma non mi risponde" mi dice Stella.

Divento un po' triste, non capisco perché non siano venuti. Sono i più importanti per me in caserma, senza offesa per gli altri, ma con loro due ho legato di più e sono affezionata a quei due uomini. Che siano arrabbiati con me?
Sylvie sembra capire le mie preoccupazioni, probabilmente la mia faccia in questo momento non esprime molta felicità.

"Quei due tengono a te come a nessun altro, verrai che verranno" mi dice.

"Si beh, a proposito, io direi che potresti girarti" esclama Herrmann, facendo un cenno con la testa alle mie spalle.

Mi volto e i due uomini mi sorridono, Matt ha un pacco in mano. Lo passa a Kelly, poi mi viene incontro e lo abbraccio come se non lo vedessi da mesi.

"Tu non smetterai mai di farmi preoccupare"

"Uno degli svantaggi di essere mio amico" gli rispondo, ma chiamarlo amico mi fa uno strano effetto.

Abbraccio anche Kelly, poi passo a guardare quella scatola e incrocio le braccia.

𝐆𝐢𝐫𝐥 𝐀𝐧𝐝 𝐅𝐢𝐫𝐞 // 𝕆𝕟𝕖ℂ𝕙𝕚𝕔𝕒𝕘𝕠 //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora