Capitolo 2

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"Come no?"

"Ha detto di no. 'Ho cambiato idea', parole sue"

"Ma non può! Abbiamo già organizzato la serata!"

"Ci toccherà trovare un altro locale..."

Batto nervosamente la penna sul tavolo, con il taccuino delle prenotazioni davanti agli occhi.

"Penso a qualcosa e poi ti richiamo" concludo, salutandolo.

Rimetto il telefono in tasca e sospiro esasperata. Batto la testa sul tavolo, mentre cerco di trovare una soluzione al problema.

"Cosa succede?" mi domanda Otis, siede sulla sedia accanto alla mia e sbircia sul mio taccuino.

"Si ehm... canto in una band e..."

"Canti in una band?!" esclama Stella dal tavolo grande.

"Ma è fantastico!" aggiunge Sylvie.

"Scommetto che sei bravissima" mi tira un pugnetto sulla spalla Joe.

"Si beh, abbiamo appena perso la prenotazione per venerdì sera" dico triste.

"E che problema c'è? Venite al Molly!" mi risponde Stella.

"Il Molly?" chiedo confusa

"Gestisco un bar, il Molly. Stella e Otis mi danno una mano" risponde Herrmann.

"Davvero?! E possiamo esibirci lì?" scatto in piedi all'improvviso, tanto che Otis per poco non cade dalla sua sedia.

"Ovvio! Saremo pieni di gente se sapranno che ci sarà una band!" esclama Stella, entusiasta quasi più di me.

Vedo che si gira verso Herrmann per avere il suo consenso e dopo il suo si, le piombo addosso quasi strangolandola da quanto la abbraccio forte.

"Grazie, grazie, grazie! Chiamo subito Jason, impazzirà di gioia!"

Mi affretto a prendere il telefono e fortunatamente nessuna chiamata ci interrompe mentre organizziamo gli orari e le canzoni. Quando finalmente dopo un'ora metto giù, sospiro felice e sollevata.

Autopompa 51, camion 81, ambulanza 61, edificio in fiamme a Water Street

Eh ti pareva.
Come il solito saliamo sul camion e a sirene spiegate ci dirigiamo sul luogo dell'incendio. La casa di una famiglia è in fiamme e il padre è intrappolato al secondo piano, almeno è quello che ci ha detto la moglie.
Il Capitano ci ordina cosa fare, Herrmann e Ritter entrano con le manichette dopo di me, Stella e Casey.
Probabilmente l'incendio è partito dalla cucina, al piano terra, e dopo un rapido controllo saliamo al primo piano. Qui ci sono due camere da letto, quando cerco di aprire una delle due scopro che sono bloccate, così le tiro un calcio e la sfondo. Dentro pare non esserci nessuno, però noto un corpo in fondo alla camera, vicino alla finestra.

"Vigili del fuoco! Rispondete!" grido per farmi sentire, non si muove così mi avvicino.

È l'uomo che stiamo cercando. Inizio a trascinarlo, ma un forte rumore alle mie spalle mi fa voltare. Impreco e chiedo aiuto al comandante via radio

"Comandante! Ho trovato l'uomo, sono al primo piano in una delle camere! Un'asse in fiamme è crollata dal soffitto e rende impossibile il passaggio!"

"Kennal, c'è una finestra?" mi risponde.

"Si si, ed è aperta!"

Mi sporgo per farmi vedere, sento Boden ordinare qualcosa e poi il rumore dell' autoscala.
La situazione però sta peggiorando, il soffitto inizia a crollare e trascino l'uomo sotto la finestra. Mi metto sopra di lui, senza schiacciarlo, così da fargli da scudo con il mio corpo.
Dopo quella che mi sembra un'eternità, sento qualcuno arrivare e mi alzo, per quanto possibile. Prendo l'uomo e lo alzo, Otis lo afferra e lo mette sulla barella. Alla fine salgo anche io sulla scala e insieme trasciniamo giù l'uomo, ancora incosciente. Subito dopo Brett e Foster accorrono e lo caricano sull'ambulanza.
Finalmente mi posso togliere la maschera e guardo le fiamme della casa che sotto il getto dell'acqua, lentamente si spengono.

𝐆𝐢𝐫𝐥 𝐀𝐧𝐝 𝐅𝐢𝐫𝐞 // 𝕆𝕟𝕖ℂ𝕙𝕚𝕔𝕒𝕘𝕠 //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora