Aziz
Chiamai Can per avvisarlo che stavo arrivando, mi misi in auto con un'entusiasmo che non provavo da anni. Sarà la mia amata Istanbul, sarà il tempo splendido pensai... ma chi volevo prendere in giro era bastato vederla per tornare a respirare. Mi sembrava di aver trattenuto il fiato fino al momento in cui i miei occhi si erano posati di nuovo su di lei.
Arrivai e incontrai sul molo Can mentre scendeva dalla sua barca con le braccia piene di vettovaglie, chiaramente affaccendato - Che succede?-
- Niente babam, con Yusuf abbiamo deciso di fare un pranzo tra vicini - alzò le spalle noncurante, ma a me non la dava a bere, stava tramando qualcosa.
Li aiutai ad allestire i tavoli sotto un grande albero alle spalle della casa di Yusuf, il fuoco era già acceso pronto per la grigliata, presi quindi un grembiulo già pronto sullo sgabello e, forchettone alla mano, comincia a dare il mio contributo.
Avevo notato che i posti a tavola erano diversi, sorrisi sotto i baffi.Vidi arrivare Sanem con il piccolo Nihat, quanto mi era mancato quello scricciolo? Corsi a dare un abbraccio alla mamma ed un bacio sulla fronte al mio nipotino, gli consegnai l'orsacchiotto di peluche che avevo preso per lui.
Ero così felice di essere nonno, avevo una stretta al cuore ogni volta che pensavo alla piega che aveva preso il rapporto tra Can e Sanem, ma non potevo che essere grato che mi avessero donato una meraviglia del genere.Arrivarono Denise e Mihriban, subito dopo Metin.
Fu tutto uno scambio di presentazioni, strette di mano, baci e abbracci, nella confusione però non persi di vista la Sig.ra Mihriban che evitava accuratamente di guardare verso di me. Sorridendo maliziosamente io, il grembiule e il forchettone ci avvicinammo per salutare tutti i convenuti poi, girandomi verso di lei, le stampai un bel bacio sulla guancia per tornarmene tutto soddisfatto alla mia brace e alla mia carne.Yusuf e Can erano chiaramente divertiti, Can doveva aver arruolato Yusuf nella sua campagna di riconquista di Sanem ed ora avevano deciso di fare da paraninfi anche fra me e Mihriban. Si instaurò un'atmosfera gioviale, Nihat era il protagonista della scena, passando dalle braccia dell'uno all'altro decisamente felice di tutte le attenzioni che gli venivano riservate.
Metin ne rimase incantato, lo prese in braccio esitante ma bastò uno sguardo per innamorarsene perdutamente, era chiaramente emozionato per il suo amico.
Diciamo che non fu colpito solo da Nihat.
Fu chiaro presto a tutti l'interesse verso una certa ospite seduta casualmente al suo fianco.Sanem
Mi fermai un attimo per guardarmi intorno, vedere tutte queste facce sorridenti intorno ad un tavolo mi fece sentire felice come non lo ero da tanto tempo, mi era mancata quella convivialità che era stato un tratto distintivo della mia infanzia nel quartiere.
Can stava pian piano riempiendo il mio mondo, già il suo ritorno aveva colmato una mancanza essenziale con cui ormai mi ero rassegnata a vivere.Osservai attentamente le gote arrossate di Mihriban mentre rideva timidamente ad una battuta di Aziz che aveva fatto in modo di sedersi vicino a lei. Quei due non me la contavano giusta, c'era qualcosa sotto, era chiaro che si conoscevano già ma la loro reazione quando si erano visti aveva fatto capire chiaramente che c'era stato qualcosa di più di un'amicizia, dovevo indagare.
La vera sorpresa erano stati Denise e Metin, seduti casualmente vicini , chiacchieravano fitti fitti come se si conoscessero da una vita.
C'era da aspettarsi di vedere spesso Metin da queste parti in futuro pensai.Yusuf, il vecchio pescatore solitario, si godeva beato la confusione di quel pranzo improvvisato con nuovi e vecchi amici.
Quanto era cambiato da quel lupo solitario che mi aveva lanciato uno sguardo corrucciato e quasi ostile durante il nostro primo incontro; si era aperto e, soprattutto dopo la nascita di Nihat, era veramente diventato veramente un altro uomo.Il mio sguardo si posò infine su Can che chiacchierava sorridendo alle battute di Metin mentrre teneva Nihat sulle ginocchia come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Era un padre dolcissimo, pieno di mille attenzioni per il piccolo ... e anche per sua madre dovevo ammettere.
Si stava davvero impegnando a farmi perdere la testa.
II giorno prima, mentre eravamo in casa, mi aveva chiesto ad un certo punto di andare in bagno, quando se ne andò scoprii che aveva scritto con il mio rossetto sullo specchio una frase del nostro poeta preferito Charles Bukowski."Tutto si riduce all'ultima persona che pensi la notte, è lì che si trova il cuore"
Io penso a te Sanem
Mi voleva decisamente morta quell'uomo!
Can
Ecco di cosa era capace Sanem, in qualche modo era una calamita per le persone, era come una luce per le falene, inevitabilmente raccoglieva intorno a sè affetto ed allegria.
Dopo un anno di completa solitudine ora ero lì con mio figlio a saltellare sulle ginocchia, con mio padre ed il mio migliore amico rilassati e sorridenti vicini a me, non riuscivo quasi a crederci e sentivo di essere stato graziato dall'Onnipotente.
Mentre ero perso in queste considerazioni sentii mio padre dire
- Can, stavo pensando che mi sei mancato veramente tanto, che ne pensi se mi trasferissi per un po' di tempo qui sulla barca con te, per avere modo di stare vicino a Nihat? -Furbo come una volpe il vecchio Aziz.
- Certo papà mi farebbe veramente piacere, da qui poi potremmo andare e tornare in azienda insieme, non c'è problema-A quel punto intervenne Yusuf dicendo che la barca era scomoda per accogliere entrambi e che si sarebbe offeso se Aziz non avesse accettato di essere suo ospite.
Aziz apparve commosso dalla gentilezza di quell'uomo che, evidentemente, era già stato un angelo custode per Sanem e Can.
Non c'erano dubbi, Sanem era eccezionale e riusciva magicamente a raccogliere intorno a sè persone altrettanto eccezionali.
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Un amore rinato dalle ceneri
FanfictionCosa hanno vissuto Can e Sanem nell'anno in cui i loro cuori sono stati lontani? Ed ora che il destino ha permesso ai loro occhi di incontrasi di nuovo e alle loro anime di sentire ancora una volta la forza di quell'amore incondizionato cosa ne sar...