32 - Il calore della famiglia

2.9K 150 14
                                    

Can

Trascorsi la mattinata in trepidante attesa, mi allontanai per fare alcune commissioni riguardanti le mie manovre di avvicinamento, per tornare subito alla barca.
Avevo parecchio da fare per preparare le  mosse successive per riconquistare il cuore di Sanem.

Prima di pranzo Yusuf tornò con il suo peschereccio e lo invitai a pranzo sulla barca, ne fu molto felice.
Gli raccontai della gioia di mio padre nel sapere dell'esistenza di Nihat e che sarebbe tornato nel pomeriggio per vederlo, ero veramente eccitato all'idea.

Venne quasi l'ora e, con le mani sudate per l'agitazione, scesi dalla barca per raggiungere Sanem che vedevo già seduta sotto il salice con Nihat.
Mi vide arrivare e mi accolse con un sorriso.

- Hoşgeldiniz, benvenuto -

- Hoşbulduk, bentrovata -

Nihat stava imparando a stare seduto, Sanem aveva messo dei cuscini dietro la schiena per sostenerlo,   era lì tutto contento che agitava braccia e gambe nel vedermi. Il mio cuore perse un colpo. Come ci si  poteva abituare a questo?
Mi sedetti vicino a lui e d'istinto il piccolo si lanciò verso di me per essere preso in braccio. Sorrisi  e lo abbracciai emozionato, proprio in quel momento girò l'angolo di casa mio padre.

Si fermò sui suoi passi e lo vidi asciugare una lacrima furtiva prima di avvicinarsi.

- Merhaba, ciao-

- Hoşgeldiniz, benvenuto - Lo salutò Sanem alzandosi.

Mi alzai anch'io con il piccolo Nihat in braccio, orgogliosamente mi avvicinai a lui e gli dissi

-Hoşgeldiniz babam, ti presento Nihat, tuo nipote - 

Aziz ora piangeva ostentatamente, non tentava nemmeno di nasconderlo, si  vedeva che le sue braccia fremevano dal desiderio, non c'era bisogno di parole.
Gli misi delicatamente il piccolo tra le braccia, fu un momento di estrema commozione per tutti, anche Sanem aveva le lacrime agli occhi, si avvicinò e passò un braccio dietro la schiena di Aziz per dargli supporto.
Lui le sorrise felice ed emozionato.

Sanem

Che dolcezza vedere quest'uomo piangere di commozione vedendo per la prima volta suo nipote, il mio cuore si strinse al pensiero di che cosa avrebbe provato il mio papà, ma lo scacciai subito, non era quello il momento. Ora c'erano solo Aziz e Nihat.

Guardai il viso di Can, era estasiato alla vista di suo figlio tra le braccia del nonno per la prima volta. Sembrava orgoglioso e commosso, aveva un sorriso così dolce sul viso che mi diede una stretta al cuore. Quanto lo amavo!

Era un uomo imponente che  sotto una montagna di muscoli nascondeva un animo sensibile,  non poteva essere altrimenti, per diventare  un fotografo di successo devi innanzi tutto essere in grado di riconoscere e catturare  un'emozione con un click  altrimenti non c'è nessun significato in quello scatto.

Invitai Aziz a sedersi sul dondolo mentre portavo il tè, li osservai dalla finestra mentre aspettavo che fosse pronto. Aziz non smetteva di sorridere al piccolo Nihat che sgambettava felice mentre Can si beava di quella situazione passando lo sguardo felice dall'uno all'altro.
Quanto erano belli tutti insieme i tre Divit.

Portai fuori il tè ed il baklava che avevo preparato per l'occasione, Can mi aiutò con le tazzine mentre consigliava al padre

- Babam devi assaggiare questo baklava, è baya baya baya iyi, molto molto molto buono -

Sorrisi divertita al suo tentativo di riprendersi dopo la gaffe di qualche giorno prima,  speravo che fosse sincero e che veramente lo avesse apprezzato.

Trascorsero delle ore in totale armonia, eravamo felici di essere lì insieme per vivere quel momento. Aziz ci raccontò qualche aneddoto divertente dell'infanzia di Can e mi fece mille domande sul piccolo, sembrava volesse sapere tutto di suo nipote.

Can

Ascoltavo il loro  chiacchiericcio in silezio, mi  godevo  quel momento magico che aveva il sapore del calore familiare che rinnovò il mio proposito, dovevo riconquistare a tutti i costi il suo cuore  e restituirle la sua famiglia che tanto amava e  le mancava terribilmente.

Solo allora sarei stato un uomo in soddisfatto.

Un amore rinato dalle ceneriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora