Ricordi, passato e mancanze

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#Myriam POV

Usciamo dal tribunale e devo dire che mi sento più leggera, vedo Ele abbracciata a Fabrizio che piange, penso che sia sicuramente un pianto liberatorio.

- Penso che sia meglio andare! - dico ai due perchè ovviamente ci sono ancora i giornalisti.

Fabrizio annuisce e saliamo velocemente in auto. - Andiamo a casa vostra? - propone lui e io annuisco.

- Oggi non credo che sia il caso di andare al lavoro. - affermo io. - Visti già i giornalisti presenti fuori dal tribunale, ma come facevano a saperlo? - domando io non capendo assolutamente.

- Diciamo che mi hanno fatto delle domande visto che Vanessa ha raccontato a qualcuno la sua verità dei fatti. -

Vedo Eleonora alquanto sconvolta. - Ma sul serio? -

- Si, e così hanno chiamato i miei manager per sapere se fosse vero e io ho dato la mia versione, ci sarà un'intervista pubblicata tra qualche giorno, ho voluto che si aspettasse la fine del processo per non rischiare con i giudici. -

Annuisco. - Tu non sapevi niente? - chiedo ad Eleonora mentre saliamo le scale di casa e Fabrizio ancora stava cercando parcheggio, cosa molto difficile da trovare a Roma.

- No, e so che non mi ha detto nulla semplicemente per proteggermi, perchè per me l'argomento Vanessa è ancora una ferita, ma più che altro provo anche un sacco di rabbia al pensiero che lei abbia provato a discolparsi gettando tutto su Fabrizio. -

- Come vedi non è servito a molto, il giudice ha deciso che dovessero pagare. -

- E tu pensi che sia veramente finita? - domanda Eleonora mentre prepara un tea. - Io non credo che si arrenderà e prima o poi tornerà a farsi viva. -

- Il che potrebbe essere peggio per lei, se si dovesse nuovamente avvicinare a quel punto non se la caverebbe con poco. -

Ele annuisce mentre va ad aprire la porta a Fabrizio. - Mo è finito tutto. - e le prende il volto tra le mani. - Non devi più parla de quanto è successo, possiamo pensa solamente a noi. - e le sorride dolcemente. - Supereremo definitivamente questa brutta cosa. -

- Lo spero Fab. -

- Vuoi leggere ciò che ho detto? M'hanno mandato l'anteprima dell'intervista. -

Eleonora annuisce e io decido di lasciarli un po' da soli, penso che abbiano bisogno di parlare con la massima calma e così vado nella mia stanza proprio giusto in tempo perchè Niccolò ha deciso di chiamarmi anzi è una videochiamata, cosa alquanto rara per noi.

- Ehi tu! - e gli sorrido mentre rispondo.

- Ehi piccola. - e mi sorride. - Sei a casa? - e devo dire che è decisamente un bravo osservatore.

- Si, siamo tornati poco fa. - spiego io. - Ho accompagnato Ele e Fab in tribunale. -

- Proprio per questo ti ho chiamata, com'è andata? Sono arrivati ad un verdetto? - domanda lui alquanto impaziente e questo ancora una volta mi dimostra il grande cuore di Niccolò.

- Fortunatamente si, c'è stato il verdetto. Vanessa e quel coglione pagheranno con qualche anno di carcere, hanno decisamente esagerato. -

- Myriam che succede? -

- Sono incazzata perchè Vanessa ha provato a passare per la vittima della situazione quando non lo è minimamente, per fortuna il giudice non ha creduto a niente, sapevi che lei aveva rilasciato delle dichiarazioni al riguardo? - domando io a Niccolò che spero vivamente creda alle mie parole.

- M'aveva accennato qualcosa Fabbrì ma sta tranquilla visto come è andata a finire mi pare anche ovvio che nessuno le crederà mai. - e mi sorride rassicurante.

𝓤𝓷'𝓪𝓵𝓽𝓻𝓪 𝓬𝓪𝓷𝔃𝓸𝓷𝓮 𝓹𝓮𝓻 𝓷𝓸𝓲 [Terminata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora