#Myriam POV
18 giugno 2020
Sono in viaggio verso Milano insieme a Eleonora e Fabrizio, Fabrizio sta guidando e io dal sedile posteriore non faccio altro che torturarmi le mani, sono piuttosto agitata, non vedo Niccolò da quasi una settimana e penso che non sia praticamente mai accaduto da quando siamo diventati una coppia, era convinto di rientrare a Roma dopo le due date di Napoli ma ha avuto delle interviste e poi un'ospitata in tv a Milano motivo per cui è là già da alcuni giorni, scommetto anche perchè voleva controllare che fosse tutto perfetto, è decisamente un precisino e segue persino il montaggio del palcoscenico, non voglio immaginare con quanta pressione lavorano i ragazzi del suo staff e probabilmente entro la fine del tour li faranno santi.
- Cicci sei silenziosa. - mi fa notare Eleonora che si volta verso di me.
- Sono un po' tesa. - ammetto io.
- Per il concerto di stasera? - mi domanda lei curiosa.
- Sicuro anche per quello, però non vedo da troppo Niccolò. -
Vedo Eleonora sorridere divertita. - Non sto capendo perchè sei tesa però, dovresti essere al settimo cielo per rivederlo. -
- E lo sono, non fraintendermi, solamente che è la prima volta che stiamo lontani per così tanti giorni, e non so quasi come comportarmi. -
- Ma non dire scemenze. - mi punzecchia Eleonora. - Come dovresti comportarti? Non è cambiato nulla tra te e Niccolò quindi comportati normalmente come se vi foste visti tutti i giorni e so che sicuramente avete bisogno anche di recuperare il tempo perso ma ci riuscirete, devo dire che siete sempre molto bravi a ritagliarvi i vostri momenti e spazi. -
Sorrido alle parole della mia amica, ha grande fiducia in me e nella storia che sto portando avanti con Niccolò. - Pensi che anche a lui sono mancata? - domando io un po' preoccupata, Niccolò mi ha chiaramente detto che gli sono mancata ma ogni tanto mi prendono i dubbi, ho paura che possa stancarsi e io come farei senza di lui? Ormai ciò che provo è veramente intenso e so che finirei per soffrire come mai prima d'ora.
- Ma ovvio. - interviene Fabrizio. - M'ha fatto una testa tanta. - e ride.
Sorrido divertita. - Sul serio? -
- Certo. - replica lui facendomi l'occhiolino. - E poi ricordate che io ve lo dicevo da tempo che ve piacevate. - mi ricorda quelli che sembrano anni fa invece sono passati solamente pochi mesi. - E in effetti c'avevo ragione, per quanto tempo avete negato? - domanda divertito.
- E tu per quanto tempo pensi di vantarti ancora? -
- Parecchio direi. - e ride. - So veramente felice per voi due, so che tu tieni a Niccolò per la persona che è e non per altri scopi e questa è una cosa veramente rara. E comunque un po' me ce sento come il vostro Cupido. - afferma anche Fabrizio mentre Eleonora ridacchia divertita soprattutto per l'ultima frase del suo fidanzato.
- Addirittura Cupido? -
- Eh si, avevo proposto ad Ele de aiutarme ma poi ce siamo persi. -
- Ecco. - e rido. - Se aspettavamo voi due aiuto. - e scuoto la testa. - Comunque devo dire che abbiamo negato per parecchio a noi stessi ciò che provavamo, fino a quando è diventato impossibile nascondere la cosa. - ammetto io ma è la realtà dei fatti.
- Comunque lasciate dì che una complicità come la vostra è assolutamente rara da trovà. -
- Perchè dici? - domando curiosa e queste chiacchiere mi stanno decisamente distraendo dai miei pensieri e ogni minuto che passa sono sempre più vicina a Niccolò e a poterlo riabbracciare e baciare dopo giorni di lontananza.