Concerto saltato

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#Eleonora POV

Mi chiamo Gaia Ferrari, ho 28 anni ed abito a Brescia, lavoro come receptionist in un hotel della mia città dopo anni di vari lavoretti in giro per centri commerciali piuttosto che uffici, mi piace stare a contatto con il pubblico.

Oggi è il 16 novembre e questa sera assisterò al concerto di Fabrizio Moro nella mia città, penso che dire che sono emozionata è dire poco. Mi sento parecchio agitata da tutto il giorno e lo trovo alquanto strano.

- Vuoi rilassarti per favore? - mi chiede alquanto esasperata la mia amica mentre ci stiamo preparando a casa sua.

- No. - replico io sistemandomi il trucco. - C'ho un'ansia pazzesca. -

- Tu e lui state troppo connessi. - scherza lei mostrandomi alcuni video.

- Già. - e sospiro.

- Che ti prende? -

- Sta in hotel dove lavoro. -

- CHEEEE? - urla Silvia.

- Eh si, ho visto il nome tra le prenotazioni ed è arrivato quando io ovviamente ero di riposo. -

- Oddio! -

- Brava. -

- Ma tu dopo il concerto non hai il turno? - mi chiede lei alquanto eccitata.

- Esatto, e forse è questo a mettermi ancora più ansia. -

- Dai puoi anche chiedergli una foto. - mi sprona lei. - E che ne dici di parlargli anche magari? - mi chiede poi visto che nelle poche volte in cui ho avuto occasione di parlare con lui sono rimasta completamente bloccata incapace di parlare.

- Non lo so. - e sbuffo. - Non sarebbe professionale. -

- Che palle! - dice Silvia alzando gli occhi al cielo. - In piena notte chi pensi che possa sentirti? Non credo che lui vada a spifferare che non sei stata professionale. - e mi fissa sorridendomi maliziosamente.

- Ok, smettila! - e rido.

- Perchè? -

- Perchè ti conosco e conosco quel sorrisetto per cui togliti subito strane idee dalla testa. -

- Uffa! - e incrocia le braccia mettendo il broncio proprio come una bambina. - Comunque come mai ti stai facendo tanto bella? -

- Perchè dopo devo anche lavorare. -

- E sai benissimo che sarà l'unico ospite che rientrerà tardi. -

- Non è detto. - e rido mentre sistemo per bene i vestiti del lavoro per dopo.

- Mai una soddisfazione. - si lamenta Silvia mentre saliamo in auto dirette verso il palazzetto per il concerto.

- Dai. - e le sorrido. - Anzi grazie. - e la fisso.

- Ma che scherzi? Non mi sarei mai persa Bizio con te. -

- Grazie comunque. - e le sorrido.

Giunte a destinazione mostriamo i nostri biglietti e prendiamo posto scattandoci alcune foto ricordo.

Controllo l'ora. - E' tardi. - dico io vedendo l'orario e dovrebbe già essere iniziato.

- Sai che Bizio è ritardatario. -

- Se mai quello è Gigi. - ricordo io a Silvia.

Ci sorridiamo ricordando i vecchi tempi di Lisbona quando i due ci strappavano un sacco di sorrisi e risate, sono state giornate intense e spensierate e spesso vorrei poter tornare indietro a quel momento.

𝓤𝓷'𝓪𝓵𝓽𝓻𝓪 𝓬𝓪𝓷𝔃𝓸𝓷𝓮 𝓹𝓮𝓻 𝓷𝓸𝓲 [Terminata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora