Terzo grado

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#Eleonora POV

E' lunedì, ricomincia una nuova settimana lavorativa e io sto a dir poco dormendo in piedi anche se sono di fronte allo specchio a truccarmi per rendermi almeno decente e un tantino presentabile, non vorrei assolutamente spaventare i clienti.

- Ele! - mi richiama Myriam.

- Arrivo. - ed esco di corsa dal bagno raggiungendola e dopo aver recuperato il mio piumino e la borsa siamo pronte ad andare al bar.

- Quanto profumo ti sei messa? - si lamenta lei mentre siamo in auto per raggiungere il lavoro.

- Poco. - e rido.

- Vuoi mettere i dubbi a Fabrizio per la serie è il mio o tuo? - mi domanda divertita.

- No. - e alzo le spalle.

- Sei stata tre ore in bagno a farti bella devo pensare che vi vedrete prima di sabato? -

- Assolutamente no, e poi scusa vuoi dire che gli altri giorni sono brutta? - le domando io diretta mentre lei alza gli occhi al cielo a dir poco esasperata.

- Posso dirti che passare il tempo con lui ti fa decisamente male? - mi chiede mentre mi fulmina lo sguardo.

- Perchè? -

- Perchè gli assomigli. - e ride.

- Scema! - replico io mentre scendo dall'auto e ci apprestiamo a fare l'apertura, la gente entra in gran fretta visto che devono andare al lavoro e oggi a Roma il tempo non è poi così mite e clemente e così iniziamo a preparare e servire la colazione e piano piano mi sveglio.

- Buongiorno donne! - quando vediamo Niccolò entrare presto restiamo entrambe senza parole.

- Ti rendi conto che per te è l'alba? - gli chiedo io.

- Si abbastanza, mi fate un caffè? - domanda lui mentre si appoggia al bancone e ho la netta impressione che si stia per addormentare.

- Myriam preparo io tu fa colazione. - le dico spingendola verso il tavolino per sedersi e lei esegue e Niccolò ovviamente pensa bene di seguirla.

Sorrido vedendoli insieme e servo velocemente Niccolò per non interromperli.

#Myriam POV

- Come mai qui? - chiedo io curiosa.

- Volevo parlare un po' con te. -

- Sono al lavoro. - gli rispondo io, perchè al momento non mi va proprio di parlargli dei miei problemi e chissà se mai lo farò.

- Lo so, ma che ne dici di una pausa sigaretta? - mi propone Niccolò e riesce a strapparmi un sorriso. - Oh finalmente un sorriso! - mi fa notare anche lui. - Hai il muso perchè è lunedì o c'è altro? - chiede curioso.

- E' una lunga storia. - taglio corto io pur sapendo che è testardo quanto me dunque non si arrenderà mai fino a quando io non mi deciderò a parlare dei problemi che mi affliggono, sicuramente è un buon ascoltatore e sta diventando sempre più mio amico e penso di potermi fidare di lui.

- Mi piacciono le lunghe storie. - è la sua risposta pronta e mi chiedo come faccia, cioè anche io solitamente ho sempre la risposta pronta ma non quando c'è lui nei paraggi e proprio non capisco questa cosa.

- Ci avrei scommesso. - affermo io. - Ele noi usciamo a fumare! - le dico quando ho finito di mangiare la mia brioches.

- Va bene. - e annuisce, visto che la situazione è calma decido di approfittarne.

Esco fuori e mi rendo conto che non ho con me nè le sigarette nè l'accendino ma prontamente me ne offre una delle sue Niccolò e l'accende prima di passarmela e io riesco solo a pensare che quando uno ti passa la sigaretta già accesa è come una sorta di bacio, dunque mi prendo a schiaffi mentalmente per il mio pensiero, non devo proprio pensare a cose del genere.

𝓤𝓷'𝓪𝓵𝓽𝓻𝓪 𝓬𝓪𝓷𝔃𝓸𝓷𝓮 𝓹𝓮𝓻 𝓷𝓸𝓲 [Terminata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora