𝗜𝗟 𝗕𝗨𝗡𝗞𝗘𝗥

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Aveva detto veramente mutanti?
MUTANTI??

Non doveva essere un campus estivo?!?
Chriss mi dovevi dire qualcosa??

Girandomi gli diedi una gomitata e lo fulminai.

«Ehm Lo so Abbey te lo dovevo dire, ma tu non mi avresti creduta» si difese lui.

Coosa? Io ti avrei e ti crederò sempre Chriss.

Scossi la testa e mi rigirai, facendo attenzione alle parole del prof.

Dopo quella piccola introduzione ci disse di seguirlo che saremmo andati in una specie di bunker a testare le nostre capacità.

Io ero ancora scioccata e non capivo se parlasse seriamente o era tipo un codice segreto.

Attraversammo il giardino fino ad arrivare a delle scale che portavano al bunker sotterraneo.

«Allora ragazzi, non vi spaventate» disse Xavier indicando delle specie di camere trasparenti. Al fondo di queste camere c'erano vari computer che avrebbero, a parer mio, poi calcolato ed esaminato vari fattori dei nostri "poteri".

«Allora Samuel, che ne dici di iniziare prima tu?» chiese il professore, sempre con quel sorriso caldo.

Non capivo se fosse veramente felice o se fingesse per tutto quel tempo solo per rassicuraci.

Girandomi lo vidi.

Samuel Rockey.

Il mio ex migliore amico.

Colui che mi aveva spezzato il cuore.

Mi salì improvvisamente tutto il rancore che avevo represso tutti quegli anni.

Cercai di trattenermi.

Abbey perché questa reazione? Insomma sei andata avanti, no? Lascia andare tutti i sentimenti ed emozioni negative verso di lui. Non ti dovrebbe più importare di lui. Lascialo andare Ab.

Pensando questo mi calmai. Potevo farcela. Ero andata avanti e ora lui non era che un po' più di niente. Se non anche meno.

Entrò nella stanza.

«Allora Sam, che sai fare oltre a sdoppiarti?» continuò.

La voce restava impassibile. Calma e rilassante. Ti incitava di fare le cose indirettamente.

«Ehm... Io non saprei... Riesco a farvi vedere cose che non ci sono. Illudervi, ecco.» Disse titubante Samuel.

A quelle parole mi scoppiò quasi da ridere.

Ad illudere lui era sempre stato bravo. Soprattutto con me.

«Aja, sento che i tuoi pensieri non sono molto positivi. Qua qualcuno ha dei mega rimpianti... Forse meglio chiarire eh» scherzò il professore.

Samuel a quelle parole si irrigidì.

Quindi il professore legge la mente eh

Samuel sbuffo triste e annuì.

«Ehy non ti scoraggiare. Anzi usa i sentimenti che provi per lei, che fortunatamente sono positivi, e sfruttali per concentrarti» lo incoraggiò il professore.

Aspetta cosa? Sentimenti positivi? In che senso? Era lui ad avermi ferito. Non poteva ritornare dopo quello che aveva fatto. No assolutamente!

Sam si concentrò e riuscì nel suo intento. Si sdoppiò.

«Oddio Abbey li vedi anche tu i nostri doppioni dietro?» mi disse tutto eccitato Chriss.

Mi girai ma non vidi niente o nessuno.

New Emotions // Charles Xavier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora