𝗨𝗡 𝗥𝗘𝗚𝗔𝗟𝗢 𝗦𝗣𝗘𝗖𝗜𝗔𝗟𝗘

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XAVIER'S POV

Quanta voglia di chiederglielo.

Ma no. Non potevo.

Eravamo sempre al punto di partenza: io ero il professore e lei un'alunna.

Che cosa avrebbero pensato tutti gli altri nel vederci? Magari avrei messo a disagio Abbey in quella ipotetica situazione...

Non avrei mai fatto nulla che l'avrebbe fatta sentire così.

«Tranquilla ne troverai uno.. E poi chi ha mai detto che è obbligatorio averne uno? Di certo Axel non passerà tutta la serata con Annabell, spero. Nulla ti vieta di stare anche con lui eh» e dicendo ciò mi rialzai e andai in camera mia per decidere cosa mettermi quella sera.

Non che avessi molta scelta: nell'armadio avevo solo uno smoking nero molto semplice, con dei decori sul taschino in alto, oppure un altro smoking blu, ma con dei dettagli in pizzo beige. Ovviamente sotto a quest'ultimo avrei dovuto mettere una camicia beige, ma non mi andava.

E la maschera?

Non mi preoccupai più di tanto: con la mia abilità potevo far vedere che io avessi una maschera anche se non sarebbe stato così.

Bene un problema in meno.

Mi stesi sul letto e mi feci affondare dai miei mille pensieri.

ABBEY'S POV

Devo ammettere di averla presa male.

Restai ancora un po' lì a rimuginare ancora.

Forse hai ragione tu... Sono una sua semplice alunna. Non fa preferenze...

Mi avrebbe invitata al ballo, no?

Magari non ti ha invitato perché è proprio lui il festeggiato, non ti pare?

Ma che mi stava a dire ora mia coscienza?

NO! Questa è la realtà, basta fantasticare! Devo aprire gli occhi una volta per tutte. Non fa per me.

Mi rassegnai.
Perché continuare quando lo sapevo perfettamente come sarebbe finita?
Solita catastrofe.

Si, avrei fatto la fine di Emily.
Esattamente, proprio così.

Presi un lungo respiro e mi diressi in camera.

Guardai l'ora: erano già le cinque.

Decisi di farmi un bel bagno caldo per scacciare ogni mio pensiero negativo e rilassarmi un attimo, prima che l'inferno iniziasse.

Accesi una candela alla vaniglia profumata e feci crosciare l'acqua fino a che non divenne bollente.

Il bagno, se lo facevo, doveva essere perfetto: l'acqua doveva essere bollente, quasi intoccabile; ci doveva essere tanta schiuma, con cui avrei giocherellato un po'; delle candele accese solo per creare l'atmosfera "perfetta".

Io e le mie fisse eravamo un'unica cosa.
Un po' come Tony e la sua armatura...

Una volta uscita, riguardai di nuovo l'ora.
Non l'avessi mai fatto.

ERANO GIÀ LE SEI E IO NON AVEVO ANCORA UNA MINIMA IDEA DI COME PREPARARMI PER QUELLA SERA!!

Mi fiondai nell'armadio - e per poco quasi non ci finivo dentro - e tirai fuori i vestiti più eleganti che avevo buttandoli nel letto.

Più passavano i secondi e più mi cresceva il panico più totale.

Non avevo niente di adeguato per un galà!

New Emotions // Charles Xavier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora