CAPITOLO 32

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-       "Allora, è iniziato tutto con una chiamata di Tec, che mi diceva che Nick e Riven stavano quasi per picchiarsi a Fonterossa" inizio a raccontare

-       "Cosa?!" dice subito Stella

-       "Shh, falla raccontare" la ammonisce Aisha

-       "Ero appena uscita dalla doccia, quindi con i capelli bagnati mi sono precipitata lì. Avevano già fatto uscire gli alunni dalla classe, e quando sono entrata entrambi stavano sanguinando urlandosi contro, qui è stato quando vi ho scritto"

-       "Ma... non capisco, perché è successo tutto questo?" chiede Flora perplessa

-       "Potrebbe essere che io stamattina sia andata a casa di Nicholas e l'abbia lasciato..." rispondo tenendo lo sguardo basso

-       "Tu cosa?!" esclama Bloom sconvolta "Perché?" continua

-       "Ho capito che i miei sentimenti verso di lui erano diminuiti, non volevo illuderlo e illudere me stessa"

-       "Capisco... lui ha capito che il motivo poteva essere soltanto Riven" mi interrompe Aisha

-       "Quindi adesso... tu e Riven..." cerca di parlare Tecna, venendo interrotta subito da me.

-       "No. Non lo so. È difficile ragazze, io sento che non l'ho dimenticato, che quel che provo per lui non è cambiato, ma non voglio caderci di nuovo"

-       "Se può farti sentire meglio penso che..." Stella inizia a parlare, ma viene interrotta da me che corro in bagno a vomitare

-       "Tutto okay, M?" chiede preoccupata Aisha "Riven ci ha detto che avevi le vertigini, ora hai vomitato..."

-       "Si ragazze, penso solo di aver mangiato qualcosa di pesante in questi giorni"

-       "Ragazze io devo andare... Sky ha lezione pomeridiana quindi devo andare da Blair" dice Bloom guardando l'orologio

-       "è meglio che andiamo anche noi, così puoi riposare un po'" dicono le altre

-       "Grazie ragazze, avevo proprio bisogno di parlare con voi" le abbraccio una ad una e in seguito vanno via.

Mi siedo nuovamente sul divano, mando un messaggio a Riven. Guardo la sua foto profilo, gliel'ho fatta io almeno 4 anni fa, mentre eravamo insieme sulla Terra. Sorrido al ricordo di quel periodo, poi vado sulla chat e scrivo un messaggio:

Grazie per il pranzo Riv, e anche per avermi accompagnata a casa.

Ps. Usi troppo profumo, casa mia ne è inondata

Lo invio, e senza pensare continuo a scrivere:

Voglio stare ancora un po' con te, vieni qui?

Vado per cancellare il messaggio, ma erroneamente lo invio. Cazzo, sono soltanto una stupida incosciente.

Meno di due minuti dopo mi risponde, io sprofondo nella vergogna ancor prima di leggere.

Aspettami, sarò lì tra un quarto d'ora

Oddio. Corro in camera mia per cambiarmi, metto una maglietta larga con uno scollo abbastanza profondo con niente di sotto e un paio di pantaloncini. Nel mio appartamento c'è sempre caldo, dato che si trova sempre esposto al sole. Non appena finisco di cambiarmi e mi guardo nel grande specchio della mia stanza, sento il campanello suonare.

-       "Scusami... ho sbagliato ad inviare il messaggio, sicuramente tu hai i tuoi impegni e io non rientro tra questi" dico tutto d'un fiato aprendo la porta, senza nemmeno guardarlo in faccia

-       "Ammettilo che volevi che cucinassi di nuovo per te" mi risponde entrando e togliendosi la felpa, rimanendo con una canottiera da palestra

-       "Questo non posso negarlo" gli dico sorridendo e facendo una pausa "Eri in palestra?"

-       "In realtà si... appena ho ricevuto il tuo messaggio ho fatto la doccia e sono corso qui"

-       "Il solito" alzo gli occhi al cielo

-       "Tutto okay con le ragazze?" si lascia cadere sul divano, io accanto a lui

-       "Si si, avevo bisogno di passare un po' di tempo con loro" guardo un attimo il vuoto, poi continuo "Hai fame? Non sono io quella brava a cucinare ma se ti va posso portarti qualcosa"

-       "Per ora passo, ma che ne dici se ti cucinassi una bella pizza stasera?"

-       "Proposta allettante... accetto!" ridiamo "Guardiamo un film intanto?"

Lui annuisce, quindi accendo il televisore e decidiamo cosa guardare. Mi tira accanto a lui, io mi accoccolo tra le sue braccia. Era proprio questo quello che mi mancava, che con Nick non c'è mai stato: l'alchimia.

Dopo un po' noto che Riv si è addormentato. Sorrido, quindi mi alzo per andare in bagno. Al mio ritorno però lo trovo sveglio.

-       "Bello questo film" Mi dice con voce rauca mentre sbadiglia

-       "Certo, l'hai guardato tutto... iniziamo a cucinare? Sono le 20, inizio ad avere fame"

-       "Andiamo..."

-       "Hai freddo? Penso di avere ancora qualche tua maglietta nell'armadio, se la vuoi"

-       "Accetto, solo perché non voglio sporcare di farina e di impasto questa canottiera"

-       "Seguimi"

Saliamo le scale e entriamo in camera mia, io frugo nell'armadio per qualche secondo prima di trovare dei vestiti di Riven. Glieli porgo, lui si spoglia seduta stante.

-       "Ehm... magari io esco"

-       "Non è nulla che tu non abbia già visto, Piccola"

Lo ignoro e scendo le scale, poi inizio a prendere il necessario per preparare la pizza. La prepariamo canticchiando alcune canzoni a ritmo, e mentre le inforniamo sento la necessità di sedermi, ho un forte mal di schiena... in ogni caso, quando le pizze sono pronte mangiamo scherzando e chiacchierando, Riven prende le sue cose e sta per andare via.

-       "Grazie per oggi, per tutto. Sono stata bene" gli dico accompagnandolo alla porta

-       "Lo penso anch'io... A domani, Muse" mi dice spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

-       "A domani Riven..." chiudo la porta e con ancora il cuore che batte vado a pulire la cucina.

Sono passate due settimane dal giorno che le mie nausee e altri malesseri sono cominciati, andando ogni giorno ad incrementare. Alle ragazze e Riven ho detto che sarà il cambio della stagione o del cibo che mi fa stare male. In realtà però, oggi mi sono decisa a fare il test di gravidanza, anche se sono ancora fermamente convinta del fatto che io non sia incinta.

Esco quindi da casa e mi reco in farmacia, per comprarne uno. Ho un po' di paura, ma per averne la certezza è necessario che io faccia questo test. Non sono pronta per un bambino, ancor meno se il padre dovesse essere Riven... noi due non stiamo neanche insieme, e abbiamo capito in più occasioni che non siamo fatti per andare d'accordo.

In questi giorni siamo stati parecchio insieme. Non posso negare che qualche bacio è scappato, così come qualche carezza e coccola. Mentre penso non mi accorgo neanche di essere ormai nel bagno di casa mia, pronta per fare il test. Leggo ed eseguo le istruzioni attentamente, poi lo giro e lo poggio sul lavandino, poi aspetto 4 minuti, quanto scritto sul foglio illustrativo.

Non lasciarmi mai più - Musa & RivenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora