CAPITOLO 33

1K 41 12
                                    

Al termine di questa apparentemente lunghissima attesa sospiro profondamente un paio di volte, così da calmarmi. Prendo il test in mano, conto fino a 3 e lo giro, guardando il risultato. Dio...

Metto una felpa e infilo il test in tasca, con le lacrime esco da casa correndo verso quella di Riven. Busso insistentemente alla porta fino a quando mi apre, con i capelli bagnati e scalzo. Lo abbraccio singhiozzando, lo tengo stretta a me, sperando che tutto questo sia solo un brutto incubo.

-       "Ei, ei Piccola... che succede?" dice con voce dolce accarezzandomi i capelli, mentre io ancora nascosta nel suo petto piango a dirotto.

Lo guardo per un secondo nei suoi profondi occhi neri, poi estraggo il test dalla tasca e glielo porgo.

-       "Entra intanto" dice sospirando e chiudendo la porta alle mie spalle "Devi pensare a un modo per dirlo a mister occhioni azzurri, quindi..."

-       "No Riv, non a lui..." rispondo ancora tra le sue braccia. Penso di avergli bagnato tutta la maglietta con le mie lacrime.

-       "Che vuol dire? Sei andata a letto con qualcun altro? Lui non ha sentito mai parlare delle protezioni? Muse, pensavo sapessi come funzionano queste cose"

-       "Dovrei domandartelo io... L'ultima persona con cui ho fatto sesso è la persona che sto stringendo in questo momento..."

Sento il suo cuore smettere di battere per un secondo. Mi prende il mento, me lo alza.

-       "Musa, voglio che me lo dici mentre mi guardi negli occhi. Sono stato io a metterti incinta?"

-       "Si Riven, si cazzo. Non incazzarti, ti prego, non riuscirei a sopportarlo. Se non vuoi non ne saprai nulla, sceglierò io cosa fare"

-       "Spero tu stia scherzando... Piccola sono passati più di due fottuti mesi che cerco di riconquistarti. Sono passati 8 anni ma i miei sentimenti per te sono sempre stati chiari. Io ti ho amata, ti amo e ti amerò sempre, non potrei mai amare qualcuno che non sia tu. Quindi adesso asciuga quelle lacrime e scegli cosa è più giusto per te, io ti starò sempre a fianco, sempre."

Lo bacio, non riesco più a resistere. Da due anni sogno queste parole uscire dalla sua bocca. Per quanto possiamo essere simili ma diversi, ci completiamo. Non sarei me senza di lui e lui senza di me, il nostro destino ci porta a rincontrarci ogni volta, dopo ogni sbaglio e ogni litigata. Tutte le parole esistenti non sarebbero in grado di spiegare quello che siamo: sbagliati da soli sì, ma perfetti insieme.

-       "Dimmi che vuoi questo bambino e io lo terrò. Dimmi che mi starai accanto, che mi aiuterai. Dimmi anche che ti impegnerai, ti giuro che lo cresceremo insieme."

-       "Te lo prometto Piccola, tu invece dimmi che sei mia e non ti lascerò più"

-       "Lo sono sempre stata, Riven, ero solo troppo ingenua per capirlo"

Ritorniamo a baciarci, con più passione, intensità e amore. Sento che qualcosa tra noi è cambiato, abbiamo finalmente capito che niente può dividerci, che siamo fatti per stare insieme. Siamo sul divano, Riven mi prende e mi sposta sopra di lui, baciandomi lungo tutto il collo. Io gli sfioro la faccia, lo accarezzo. Mi toglie la felpa e la maglia lasciandomi in reggiseno, poi si sposta verso la zip dei miei jeans per sbottonarli.

-       

-       "Riv... temo che non potremo per un po'..." dico spostando la sua mano sulla mia pancia

-       "Allora aspetterò che questo piccolino o piccolina nasca, poi continuerò questo conto lasciato in sospeso" mi risponde dandomi tanti piccoli baci sulle labbra

Sono passati 4 mesi e mezzo da quando ho scoperto di essere in gravidanza. Per il momento stiamo un po' a casa mia e un po' da lui, ma stiamo pensando di andare a convivere presto. Ancora nessuno oltre noi due sa la notizia, e neanche che siamo tornati insieme ufficialmente, poiché preferisco aspettare un altro po'.

Stasera abbiamo appuntamento con gli altri in un ristorante al centro di Magix. D'ora in poi dovrò mettere da parte i tubini, i top e i vestiti stretti, almeno fino a quando non sceglierò di dire a tutti che aspetto un bambino...  io e Riven usciamo da casa sua, passando per casa mia. Mentre lui sta sul divano ad aspettarmi, io faccio una doccia, lo shampoo e asciugo i capelli in delle onde morbide. Opto per un paio di jeans e una maglietta larga fino a metà coscia, sopra metto un cappotto e delle sneakers ai piedi. Mi guardo allo specchio, di certo è uno stile diverso dal mio solito, ma in ogni caso è necessario.

Non appena arriviamo al ristorante le ragazze sono bellissime, con dei vestiti stretti che risaltano i loro fisici perfetti. Persino Stella, incinta di 8 mesi e con un pancione, ha un tubino!

-       "Musa, non ti abbiamo mai vista uscire con questo stile! È diverso, ma stai molto bene" mi dice Bloom

-       "Grazie ragazze, grazie per i vostri complimenti, molto gentili. Che bello quando vi accorgete che esisto." dice Riven ridendo, seguito dai ragazzi

Ordiniamo e mangiamo, a un certo punto Riven, seduto accanto a me, inizia a parlare:

-       "Ragazzi, dobbiamo fare un annuncio importante. Musa..."

No cazzo, non ancora. Lo interrompo, prima che possa dire altro

-       "Io e Riven siamo tornati insieme!"

Dico entusiasta, sotto gli sguardi confusi dei miei amici. Riven mi guarda con sguardo interrogativo, io metto la mano sulla sua gamba per fargli capire che non voglio ancora rivelarlo agli altri. Io sorrido imbarazzata, gli altri nel frattempo ci dicono di essere felici per noi.

-       "Stasera dormiamo da me?" gli chiedo dopo aver salutato gli altri, mentre ci dirigiamo verso casa.

-       "Sì, perché no" mi risponde, intrecciando le nostre dita mentre camminiamo "Domani è il mio giorno libero, tu devi lavorare?"

-       "No, domani le alunne di Alfea andranno a fare una simulazione nella foresta di Selvafosca, quindi non è necessario che vada a scuola" dico guardandolo negli occhi

-       "Che ne dici di andare a Melody? È il compleanno di Clara, vorrei essere presente"

-       "Certo, mi manca il mio pianeta e mio padre, ottima idea. E poi, sono curiosa di conoscere tua sorella e tua nipote" faccio una breve pausa "Però non abbiamo un regalo... Seguimi, conosco un negozio perfetto, che dovrebbe essere ancora aperto"

Insieme arriviamo al negozio. È uno dei negozi del Love and Pet, gestito da Roxy. Dato tutto il successo che abbiamo avuto sulla Terra, abbiamo deciso di aprirne uno anche qui a Magix, che con il tempo abbiamo lasciato a lei. Fortunatamente non è ancora l'orario di chiusura.

-       "Musa?! Riven?" mi dice Roxy incredula

-       "Ciao Roxy" la saluto correndo ad abbracciarla

-       "Sono almeno 2 anni che non ci vediamo, come state?" ci chiede

-       "Tutto bene, non c'è male..." risponde Riv

-       "Di cosa avete bisogno?"

-       "Domani è il compleanno della nipotina di Riv, pensavo a un cucciolo di cui lei potrebbe occuparsi..."

-       "Seguitemi, vi mostro i cuccioli"

Molti di loro dormono, ma appena vediamo una cucciola fatata di gatto, nera e con gli occhi azzurri, ci innamoriamo a prima vista. Le compriamo qualche vestitino, del cibo e dei prodotti per la cura sanitaria. Riven dice che Clara l'adorerà tantissimo, speriamo... Salutiamo Roxy e torniamo a casa, con la cucciolina.

Non lasciarmi mai più - Musa & RivenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora