Suono il campanello, poi aspettiamo che mio padre venga ad aprire. Qualche secondo dopo la porta di legno scuro si apre, rivelando mio padre, con il giornale del giorno in mano.
- "Papà!"
- "Musa... cosa fai con lui?" esclama mio padre con tono arrabbiato, indicando Riven e guardandolo male
Cominciamo bene...
- "Salve signor Ho-boé, è un piacere rivederla" risponde Riv, cercando di mantenere la calma
Loro due hanno praticamente lo stesso carattere, per questo mio padre l'ha sempre rifiutato. Da sempre crede che il suo brutto temperamento sia stato la causa per cui mia madre si è ammalata, quindi non vuole che io mi innamori di qualcuno che è come lui. Capisco perché mia mamma si è innamorata di uno così: la voglia di aiutarlo, di cambiarlo in meglio, di far amare chi apparentemente ne sembra incapace... I miei pensieri vengono interrotti dalla voce di mio padre.
- "Accomodatevi, è da tanto che non ti vedo, Musa" fa una breve pausa "Intanto, ti sei bevuta il cervello?! Come ti viene in mente di tornare con questo individuo..."
- "Non ti permettere di parlare così, papà. Che tu lo voglia o no, ho 22 anni, non sono più la tua bambina. So cosa è più giusto per la mia vita, e Riven è una di queste cose."
- "Mi scusi per l'intromissione. Se io e sua figlia siamo ancora insieme dopo 8 anni, vuol dire che ci amiamo. Nonostante io abbia sbagliato molte volte, torno sempre dalla ragazza che amo. E non si preoccupi, non la lascerò più andare."
- "Papà... non so che reazione susciterà in te la cosa che sto per dirti, ma ti prego, ascoltami," sospiro per farmi forza stringendo la mano di Riven. "La nostra famiglia tra poco diventerà più grande... Sono incinta."
- "Dio, Musa. Hai soltanto 22 anni. Come hai potuto restare incinta, con tutta la sofferenza che ti ha causato questo ragazzo?"
- "Papà..."
- "No Musa. Non voglio sentire altro. Devo pensare a tutto questo, cosa ne penserebbe tua madre? Andate via adesso, sono stanco e devo riflettere. Fate attenzione durante il viaggio"
Mio padre si alza dalla sedia, e sale le scale. Sento le lacrime minacciare di uscire, Riven stringe la mia mano e mi conduce alla porta. Non appena la richiude alle nostre spalle mi getto tra le sue braccia, buttando tutte le emozioni fuori attraverso un pianto liberatorio.
- "Piccola, io..."
- "Sento di aver perso anche lui, Riv... Dopo mamma, non pensavo anche papà potesse deludermi così tanto... Ormai è andata, ti prego torniamo a casa."
Saliamo sul treno e ci accomodiamo sui sedili. Non riesco a crederci... mio padre è stato uno stronzo. Forse però aveva ragione. Come crescerò mio figlio senza aver avuto una presenza materna? È troppo tardi ormai, non posso tornare indietro. Estraggo il cellulare dalla tasca e scrivo un messaggio ad Alex. Nonostante l'abbia conosciuta soltanto ieri, sento tra di noi una connessione, già sento che sia importante nella mia vita. Scrivo il messaggio, e mentre sto per inviarlo mi arriva una chiamata, da parte di Aisha.
- "A, dimmi. È successo qualcosa?"
- "Musa... A Stella si sono rotte le acque, puoi venire?"
- "Si certo. Dove siete?"
- "Ospedale di Magix, l'hanno appena ricoverata"
- "Saremo lì tra 5 minuti" chiudo il telefono e avviso Riven
Poco tempo dopo siamo all'ospedale, diretti verso il piano di neonatologia. Fuori da una sala c'è tutta la squadra, ovviamente tranne Stella e Brandon, che suppongo siano dentro.
![](https://img.wattpad.com/cover/249799315-288-k422157.jpg)
STAI LEGGENDO
Non lasciarmi mai più - Musa & Riven
FanfictionMusa e Riven sono innamorati da sempre. Tra alti e bassi, riusciranno i due a stare insieme? Saranno oppure destinati a vivere lontani, per non ferirsi l'un l'altro? Dalla fantasia di una bambina di 6 anni all'immaginazione di una ragazza di 16. Sto...