CAPITOLO 22

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Nonostante sia tardi, non abbiamo sonno. Dopo esserci rilassati, successivamente al fare l'amore, ci rivestiamo: io rimetto le mutandine e la maglietta, mentre lui un paio di pantaloncini morbidi e larghi, e ci mettiamo nelle poltroncine del balconcino.

- "Per essere le tre di notte fa davvero caldo..." dico abbassandomi e toccando l'acqua del lago con le dita "l'acqua poi, è bollente"

- "Siamo in estate Muse, ed il lago Roccaluce è famoso per la sua acqua sempre calda e limpida"

- "Hai mai fatto il bagno qui?" gli chiedo incuriosita

- "Ogni volta che vengo qui. Ti va?"

- "Fare il bagno? Qui non l'ho mai fatto, e in ogni caso non ho il costume..."

- "L'unico posto abitato è questa baita, per il resto non c'è mai nessuno, a maggior ragione a quest'ora. E poi, con quest'acqua cristallina è più bello fare il bagno nudi"

- "Non so Riv... un'altra cosa che non ho mai fatto è il bagno nuda" gli dico leggermente vergognata

- "C'è sempre una prima volta!" esclama togliendosi i pantaloncini, rimanendo nudo, per poi buttarsi in acqua con un tuffo

- "Va bene, mi hai convinta. Aspettami, Bel Tenebroso!" levo la maglietta e i pantaloncini e mi butto in acqua, raggiungendolo a nuoto

- "Non sembri un'esperta nuotatrice, anzi tutt'altro" mi dice ridendo a voce alta

- "Scusa se non sono come te campione di nuoto di Fonterossa!" gli rispondo facendo finta di essere incazzata

- "Vieni qui, pesciolina" mi dice ancora ridendo.

Lo raggiungo, e senza preavviso lui mi abbraccia, facendo scontrare i nostri corpi nudi.

- "Il mio posto speciale con la mia persona speciale. Chi l'avrebbe mai pensato, 12 anni fa" mi dice baciandomi

- "Mi rendi felice, Riven. I tuoi sbalzi d'umore, la tua fottuta gelosia, il tuo essere scorbutico e il tuo incazzarti per ogni minima cosa è importante per me. Ho capito che soltanto con te riesco ad essere me stessa. Ogni nota, ogni canzone e ogni parola hanno senso solo se dietro ad essa ci sei tu. Non lasciarmi mai più, ti prego"

- "Non lo farò, Piccola." Mi dice accarezzandomi il viso e il collo

Torniamo dentro casa, facendo una doccia rapida e asciugando i capelli alla rinfusa, finendo poi per metterci sotto le coperte. Sblocco lo schermo del telefono, trovando una trentina di messaggi nel gruppo Winx, e un'altra trentina nel gruppo con anche gli Specialisti. Li leggo di sfuggita, notando che nella maggior parte di essi ci viene chiesta qualche foto e video. Faccio quindi un rapido video dove inquadro me poggiata sul petto di Riv, chiedo a lui di salutare e in seguito inquadro la portafinestra, dalla quale si vede il lago. Lo mando nel gruppo e lo posto sulle storie di Instagram, taggando Riven. Soltanto pochi secondi dopo che la storia si sia caricata, vengo riempita di emoji innamorate e commenti da parte delle mie followers. Sorrido e metto via il cellulare.

- "A che pensi?" dico sbadigliando al mio fidanzato, che da qualche minuto guardava il soffitto sovrappensiero.

- "A noi due, il nostro futuro. Mi domando se sarò così stupido da perderti di nuovo" mi dice guardandomi negli occhi

- "Dipende da te, non ho potere su questo" gli rispondo dandogli un bacio sul naso

- "Dovrei chiamare mia sorella... oggi non l'ho proprio sentita"

- "Ma sono le 3 di notte, Riv"

- "Non conosci mia nipote! Inverte il giorno e la notte, dorme la mattina e sta tutta la notte sveglia"

Prende il cellulare divertito e compone un numero, prima che il cellulare inizi a chiamare. Dopo qualche secondo, qualcuno risponde.

- "Tata, dudu, zio Rivi" si sente la voce di una bambina, incapace di parlare, storpiando il nome di Riven

- "Ciao piccola Cla, passami la mamma" risponde lui con una dolcezza infinita, non l'ho mai sentito rivolgersi a qualcuno con questo tono

- "Ciao Riven, come va il weekend?" la voce di sua sorella arriva dopo qualche istante

- "Ehi Al. Tutto bene, sono qui con Musa" mi mancava Riven versione amorevole alla collezione

- "Mi raccomando, divertitevi e non pensate a nulla. Sono contenta che ci sia lei, a renderti felice. Dev'essere un'ottima persona" risponde lei con tono altrettanto amorevole

- "Credo che adesso andremo a dormire, buonanotte sorella"

- "Buonanotte fratello" la conversazione finisce

- "Sembra molto gentile, tua sorella" gli dico non appena lui poggia il telefono sul comodino e spegne la luce

- "Lo è, Piccola, è un'ottima persona, con una forza immane. Voglio presentartela al più presto, voi avete davvero molto in comune."

- "Non vedo l'ora di conoscerla. Adesso direi che è arrivato il momento di dormire, buonanotte amore mio" gli do un bacio sulle labbra, mi sistemo sul suo petto e lentamente prendo sonno.

La giornata seguente passa allo stesso modo. Un bagno al lago rigenerante, qualche lezione di cucina da parte di Riven, ore passate a fare l'amore e tanti baci e coccole. Avevo bisogno di tutto questo, un piccolo angolo di paradiso per scappare dalla realtà: ci siamo solo io e lui, un'oasi di felicità.

Arriva la sera, e io e Riv siamo seduti sul balconcino con in piedi dentro l'acqua del lago. Stiamo aspettando la mezzanotte, momento in cui sarà il mio compleanno.

5 anni prima...

È quasi mezzanotte, tra pochi minuti sarà il mio compleanno. Sono sul tetto con Riven, uno dei ragazzi di quel gruppo di specialisti di Fontanarossa. Lui mi piace tanto, ma con me è sempre freddo e scorbutico, quindi non penso che ricambi. Siamo qui su insieme perché siamo stati tutto il giorno a girare per Magix raccontandoci aneddoti della nostra vita. Per me lui è un grande punto interrogativo, non capisco il suo carattere. Un minuto prima mi guarda con occhi dolcissimi e quello dopo sembra obbligato a parlare con me.

Voglio scavare più a fondo nei suoi sentimenti, capire il motivo di questo suo carattere così brutto. Sempre se me lo permetterà...

Siamo sotto il chiaro di luna, due minuti al mio compleanno. Con la luce della luna riesco a osservare i suoi lineamenti, le sfumature dei suoi occhi, le sue labbra carnose. Un minuto. Guardo i suoi muscoli non molto grandi ma comunque definiti, il modo in cui la maglietta aderisce ai suoi pettorali. 10, 9, 8... è perfetto, il ragazzo che vorrei al mio fianco 7,6,5,4... e vorrei tanto baciarlo 3,2,1... sento le sue labbra sulle mie. Hanno un sapore di menta, molto piacevole. Schiudo leggermente le labbra e la sua lingua si intrufola nella mia bocca.

Il bacio è breve, e non appena si stacca dalle mie labbra lo guardo per un secondo negli occhi, intensamente, prima di riattaccarmi a lui. Passiamo qualche minuto a darci dei baci intensi, poi lui si stacca.

- "Le tue labbra erano una calamita mentre mi guardavi in quel modo, in più era da un po' che volevo baciarti" mi dice spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio

- "Penso si sia capito che volevo farlo anch'io da tempo" gli rispondo ad un centimetro dalle sue labbra, prima di baciarle nuovamente

Non lasciarmi mai più - Musa & RivenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora