CAPITOLO 13

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Appena finito di fare colazione e dopo aver preso un antidolorifico, torno in stanza, trovando Riven sveglio ma ancora sotto le coperte. Suppongo quindi, ancora nudo.

-       "Buongiorno..." mi dice "Come ti senti?"

-       "Ho solo un forte mal di testa"

-       "E riguardo a..."

-       "Ero ubriaca, avevo una scusa per non seguire la testa, ma adesso sono lucida e devo essere sincera con me stessa prima di tutto, poi con te. Non me ne pento, neanche un po', e se potessi lo rifarei anche adesso" lui sorride sentendo le mie parole

-       "Sono disponibile se vuoi, sono già pronto" mi dice maliziosamente, spostando leggermente le coperte e scoprendo parte del suo bacino.

-       "Riven, io non vorrei, ma quel che provo è più forte di me"

-       "Lo so Muse, però ti prego, torna da me. Non andrò più via, farò di tutto per cambiare, ma ti prego, riproviamoci"

Non riesco a resistere. Sorrido, decidendo di dargli un'ultima opportunità. Probabilmente non è la cosa giusta da fare, ma voglio provare.

-       "Se vuoi sono ancora disponibile" mi dice scoprendosi completamente, mostrando il corpo nudo.

-       "Rifiuto l'offerta momentaneamente, ma la sfrutterò a mio vantaggio quando meno te l'aspetti" gli dico mentre mi fiondo verso le sue labbra.

Scendiamo mano nella mano, sotto gli sguardi scioccati degli altri.

-       "Ehm..." cerco di parlare

-       "Non ti preoccupare, abbiamo sentito tutto tutti stanotte" dice Timmy suscitando una risata di gruppo.

-       "Spero sia la volta buona, penso che Riven ci tenga alle sue palle" dice Tecna

-       "Perché?" Risponde Riv

-       "Perché se si riduce un'altra volta come ieri per colpa tua te le taglierò personalmente" gli risponde Aisha sorridendo

-       "Anch'io ti voglio bene Aisha, e no, non le farò più del male."

Facciamo colazione tutti insieme e scherziamo. Mi rendo conto di quanto sono fortunata ad avere i miei amici, che ogni giorno diventano per me sempre più importanti. Sono la mia famiglia, e spero di averli con me per tutta la vita.

Essendo una giornata fredda e piovosa, restiamo tutti in casa. Scegliamo di giocare ad un gioco di società per passare un po' di tempo, e quando vengo eliminata, inizio a giocare alla PlayStation con Sky e Timmy, anche loro eliminati. Pranziamo con pasta alla carbonara, tipica pietanza di un paese della Terra chiamato Italia. In seguito, come di consueto, ognuno si sposta nelle proprie camere per poter riposare un po'.

-       "Finalmente un po' di tempo libero per me e la mia signorina!" dice Riven entrando in camera, prendendomi per le gambe e mettendomi a testa in giù come un sacco di patate.

-       "Mollami Riv!!!!" urlo dimenandomi

-       "Non urli signorina, se non vuole disturbare i suoi coinquilini al piano di sotto!" ride. È da tanto che non ridiamo insieme, in questi giorni abbiamo solo litigato, per il poco tempo che siamo stati insieme.

-       "Lasciamiiii" inizio a fargli il solletico, cosa che so che lui odia, così da farmi lasciare.

Ridiamo a voce alta, e mentre Riv si sdraia sul letto io gli salto a peso morto di sopra, ridendo sempre di più.

-       "Ho sognato di rivivere tutto questo mentre ero via" mi dice con voce nostalgica

-       "Anch'io, mentre tu eri via ed io a da sola, per un anno"

-       "Lo so, Piccola, sai che mi dispiace da morire e che non avrei voluto lasciarti sola"

-       "Aspetto solo il momento in cui mi spiegherai il perché..."

-       "Lo saprai, Muse"

-       "Va bene, che ne dici di metterci i pigiami e farci le coccole mentre guardiamo qualcosa in tv?"

-       "Direi che è un'ottima idea"

Quindi indossiamo i nostri pigiami (anche se non veri e propri pigiami, essendo una lunga maglia nel mio caso e un pantalone della tuta grigio nel caso di Riven, ma dettagli) e ci mettiamo sotto le coperte, abbracciati.

Guardiamo un film che tratta di un ragazzo che cerca la sua famiglia. D'un tratto mi viene in mente una cosa, quindi domando al mio ragazzo:

-       "Riv... tu sai tutto della mia famiglia, ma io della tua non so quasi nulla. Ti andrebbe di raccontarmi qualcosa?" mi fermo per qualche secondo "anche una cosa stupida, tanto per sapere qualcosa sui tuoi familiari"

-       "Non mi piace parlare della mia famiglia, ho sempre vissuto da solo, senza nessuno, fin da quando avevo 11 anni, e per questo non li considero come tali" sospira pesantemente "I miei genitori si sono lasciati quando avevo pochi mesi, e nessuno dei due voleva tenermi, per questo motivo fino al momento in cui sono andato via di casa, ho vissuto con mio zio."

-       "E cosa ti ha spinto ad andare via?"

-       "Te lo racconterò prima o poi, Piccola, ma adesso sono felice e sono contento e non mi va di ricordare la mia infanzia" si blocca "Piuttosto vieni qui e baciami."

Mi fiondo sulle sue labbra. Il bacio diventa intenso, e Riven inizia a darmi baci sul collo, succhiando leggermente e lasciandomi dei piccoli segni viola. Le sue mani vagano lungo tutto il mio corpo, e quando giungono sotto la mia maglietta cercano di sfilarmela.

-       "Ei Bel Tenebroso, cerca di tenere i tuoi ormoni maschili al loro posto, che ne dici di scendere dagli altri? Sento della musica e sai che dove c'è musica ci sono io" Gli dico tra un bacio e l'altro

-       "Eh va bene, ma i miei ormoni sono soltanto in pausa, si risveglieranno presto Bellezza!"

Scendiamo nel salone, trovando Stella con Brandon, Aisha con Nabu e Bloom con Sky mentre ballano insieme.

-       "Non starete ballando senza la quasi fata guardiana della musica, vero?" dico loro scendendo velocemente gli ultimi scalini, e tirando Riv per un braccio "Vieni qui, è arrivato il momento di insegnarti a ballare"

-       "è inutile Musa, non supererà mai me e Sky" mi dice Brandon facendo fare una giravolta a Stella, seguito da Sky che fa lo stesso

-       "Muse, mostriamogli di che pasta siamo fatti" mi dice ballando con delle mosse alquanto improponibili

-       "Sembri un pezzo di legno Riven!" dice Aisha ridendo fragorosamente insieme a Nabu

-       "Va bene allora facciamola finita" esclama Riv andando a spegnere la musica

-       "Dai amore, non te la prendere per me il migliore ballerino sei tu" vado da lui dandogli un bacio a fior di labbra

-       "è bello quando stiamo insieme e balliamo, mi ricorda le sere al Frutti Music Bar" dice Bloom guardandoci, nostalgica

-       "Quando la mia ragazza cantava sotto gli occhi di tutti, intendi quelle sere?" dice Riven

-       "O quando il mio ragazzo faceva scenate di gelosia perché qualcuno mi chiedeva un autografo?" continuo io

-       "Quando noi eravamo i migliori camerieri della Terra, ve lo dico io" conclude Brandon, suscitando in noi delle risate.

Non lasciarmi mai più - Musa & RivenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora